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Il duo (britannico) Renaldo And The Loaf divenne celebre alla corte dei
californiani Residents.
Esordirono con la cassetta Struve & Sneff nel 1979.
Il loro approccio alla musica era amatoriale, nel solco di una gloriosa
tradizione britannica
(le pianole di strada, i saltimbanchi del
music-hall, le orchestrine artigianali dello skiffle). Lo stile era degno
dei Residents: ritmi robotici,
orchestrazioni demenziali (attrezzi, pettini, scalpelli, vasi, lame, scatole)
e gioviali contaminazioni etniche.
Su Songs For Swinging Larvae (Ralph, 1981) i polistrumentisti Brian Poole e Dave Janssen sembravano piu` che altro voler riprendere il discorso della Bonzo Band aggiornandolo al futurismo dei Residents. i loro balletti-collage incollano gag goliardiche su gag goliardiche alla maniera di Zappa: marcette demenziali (Lime Jelly Grass), filastrocche psicotiche (A Medical Man, Kimbolton Gnome Song), esotismi paradossali (Bali Whine). Arabic Yodelling (Ralph, 1983) mostra una maggior propensione per la forma canzone e una piu` accurata produzione, lambendo talvolta la dance-music per discoteca alternativa (Green Candle), ma cerimoniali sinistri (Night), vaudeville e ragtime (Bearded Cats, Leery Looks, There's A Cap), fanfare e marcette (Blowflie's Dilemma, Critical Dance), nenie hare krishna (Like Some Kous-Kous Western) e musica da camera varia (JPWBC, Nelda Danced) hanno un tono stralunato e dotto che li accomuna semmai alla Penguin Cafe Orchestra o al Welfare State di Coxhill. Quel folk dell'assurdo trovo` una matura sistemazione sul terzo album, Elbow Is Taboo (Ralph, 1987 - Some Bizarre, 1998), forte di A Street Called Straight (per bouzuki, dulcimer e tastiere), e della danza grottesca Dance For Somnambulists. | If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |