I Rites Of Spring furono uno dei gruppi hardcore piu` importanti di Washington,
degli USA e dell'intero pianeta durante la seconda meta` degli anni '80, anche
se durarono pochissimo.
Capitanati dal veemente cantante Guy Picciotto, i Rites Of Spring inventarono
l'"emocore", un genere in cui la foga e la
disperazione del punk-rock veniva messa al servizio di emozioni forti e
squilibranti, persino romantiche e sentimentali, e non di una semplice rabbia
sociopolitica.
Su Rites Of Spring (Dischord, 1985)
il cantante si sgola a spiegare la sua filosofia triste e innamorata da bravo
ragazzo di paese in Spring, Hain's Point e Theme, a tenere la predica
agonizzante di Drink Deep, a sospirare la confessione accorata di Nudes.
Per dodici brani il quartetto ripete sempre lo stesso ritornello e lo stesso
riff chitarristico, praticamente senza conoscere l'arte delle pause e dei
cambi di tempo; poi improvvisamente sfodera End On End, un delirio convulso
di sette minuti in cui trovano "suono" tutte le psicosi martiorianti del leader.
L'unica altra prova discografica fu l'EP All Through A Life di
due anni dopo, che tratta lo stesso materiale ma con un sound anonimo e
senza nerbo.
Picciotto sarebbe poi entrato a far parte di un altro gruppo fondamentale,
i Fugazi.
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