- Dalla pagina sui Soft Boys di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
In breve:
I Soft Boys sono andati oltre la semplice "ricreazione" di un'epoca passata: hanno creato una nuova era tutta loro. Quando i talenti della visionaria cantante Robyn Hitchcock e della chitarrista con i piedi per terra Kimberley Rew si sono incontrati, è nato il sound psichedelico unico di Underwater Moonlight (1980). Le ninne nanne profumavano di Syd Barrett e dei primi Pink Floyd, e i rave-up profumavano dei Kinks e degli Who, ma la combinazione tra rock'n'roll epico e atmosfere acide era in gran parte cosa nuova. I Soft Boys hanno gettato le basi per il revival psichedelico degli anni '80.
Bio:
Negli anni '80 i Soft Boys realizzarono una fusione magica di
prima psichedelia dei Pink Floyd, armonie vocali dei Beach Boys,
vignettismo melodico dei Kinks, folk bislacco dei dischi solisti di Syd Barrett.
Il risultato fu uno dei sound più eccitanti dell'epoca, imparentato soltanto
di traverso con il revival psichedelico che era in voga.
La loro discografia è però talmente frammentaria e parziale che per vent'anni
continueranno a uscire antologie, inediti e ristampe.
Il gruppo si formò nel 1976 nella cittadina universitaria di Cambridge, dove il cantante e chitarrista Robyn Hitchcock incontrò il bassista Andy Metcalfe e il batterista Morris Windsor. Il loro primo documento fu (nell'ottobre dell'anno dopo) l'EP Give It To The Soft Boys, in seguito raccolto in Wading Through A Ventilator (1984), dal titolo del brano guida. Dallo scioglimento di un altro gruppo della zona, i Waves, i Soft Boys guadagnarono il secondo chitarrista Kimberley Rew.
La nuova formazione esordì con il singolo Anglepoise Lamp (Radar), seguito dall'album auto-prodotto A Can Of Bees (1979). La voce di Hitchcock rifà palesemente il verso a Barrett e il sottofondo strumentale è ricco di numeri "acidi". Ma sono soprattutto le bizzarre idee melodiche e armoniche del leader (The Pig Worker) a manomettere un sound di per sè soltanto revivalistico.
Sempre nel 1979 i Soft Boys registrarono i pezzi che avrebbero formato Invisible Hits (pubblicato solo nel 1983), album ricco di humour grottesco (Rock And Roll Toilet) e di melodramma (Empty Girl), di eros (Let Me Put It Next To You) e di pathos (Blues In The Dark). L'eccentricità e l'immaturità del leader ostacolano però la band, relegandola fra i fenomeni bizzarri a latere del punk.
Il gruppo (sostituito Metcalfe con Matthew Seligman) era maturo per un capolavoro, e il disco successivo è infatti il capolavoro dell'intero revival psichedelico: Underwater Moonlight (Armageddon, 1980 - Rykodisc, 1992 - Matador, 2001). Dalla fusione lisergica di Pink Floyd e Velvet Underground scaturiscono memorabili spunti devianti come I Got The Hots, ballata "barrettiana" con una tipica progressione melodica di fattura "spaziale"; Old Pervert, blues "hendrixiano" dilaniato da un tribalismo demoniaco; e Positive Vibrations, raga-beat con filastrocca vaudeville alla Hollies e passo di carica alla Stones. Più semplici, ma altrettanto trascinanti, lo sketch da music-hall di Insanely Jelous (un delirio parlato in un crescendo pulsante), lo strumentale galattico You'll Have To Go Sideways, il jingle-jangle melodico Queen Of Eyes, la ballata "reediana" Tonite. Ma soprattutto i Soft Boys cesellano I Wanna Destroy You, anthem corale distorto e martellante di in cui fonde vocalizzi Byrds e chitarrismi Stooges; Kingdom Of Love, boogie alla Astronomy Domine con riff scampanellanti di folk-rock; e il gran finale di Underwater Moonlight, incalzante danza mozzafiato ska-tzigano-raga. La chitarra di Rew è protagonista assoluta, ficcante, ruvida, penetrante, schizoide: un Keith Richard contaminato da McGuinn e da Hendrix. è grazie al suo modesto virtuosismo che Underwater Moonlight non ricorre mai alla sperimentazione elettronica, alle astrazioni sonore, ma si basa unicamente sulle solide tradizioni del rock and roll. Il registro del canto di Hitchcock, vicino a quello di Barrett, completa la suggestione del sound. d'epoca, riproposti esattamente come allora, come se il tempo si fosse fermato.
Nel 1981 il gruppo si sciolse nell'indifferenza generale. Uscì ancora il singolo He's A Reptile (1983), Vennero riscoperti soltanto tre anni dopo la pubblicazione di quello che allora si credette il loro primo album, in realtà l'unico ad essere stato pubblicato. Fu allora che cominciarono a venire alla luce i reperti archeologici della loro storia.
Robyn Hitchcock darà vita a una prolifica carriera solista, mentre Kimberly Rew si unirà ai Katrina And The Waves.
Robyn Hitchcock e Kimberly Rew riformarono i Soft Boys per pubblicare Nextdoorland (Matador, 2002). Sfortunatamente, il materiale è per lo più in linea con gli ultimi album di Hitchcock (vale a dire, debole). Il pezzo forte è un bizzarro strumentale surf I Love Lucy, che sarebbe stata una traccia di scarsa importanza su Underwater Moonlight. Rew salva alcune delle canzoncine di Hitchcock (Mr Kennedy, Unprotected Love, Japanese Captain), ma nel complesso questa è una ennesima sfortunata reunion.
Matthew Seligman dei Soft Boys è morto per un ictus emorragico durante la pandemia da Covid-19 (che gli era stata diagnosticat) nel'aprile 2020, all'età di 64 anni.
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