Nell'ambito della musica industriale Britannica, i Test Dept furono di gran
lunga i piu` ostici. Invece che suonare
musica elettronica abrasiva mescolata a voci filtrate,
suonavano oggetti metallici producendo suite a meta` strada fra le "sinfonie" di
un musicista d'avanguardia come Zev e il rock dissonante degli Einsturzende Neubaten.
I Test Dept divennero anche celebri per le performance gigantesche.
Il teatrale e magniloquente
Ecstasy Under Duress (Some Bizarre, 1984 - Total F/I, 199#)
viveva di percussioni metalliche picchiate con
foga maniacale. Il caos di Shockwork e Compulsion (i due singoli
che fecero storia) era assoluto e incorruttibile.
Le asprezze metalliche e il canto esagitato ne facevano la forma piu` becera
di musica rivoluzionaria. Tanto le canzoni brevi (come l'iniziale Hunger e
Spring Into Action),
quanto le lunghe suite tribali e cacofoniche (In Uniform, Gdansk,
Efficiency e Beating Retreat) non avevano altra funzione che sconvolgere.
Il doppio EP
Beating A Retreat (Some Bizarre, 1984 - Thirsty Ear, 1997),
porto` i Test Dept fuori dalle anguste dimensioni
della "danza metallica" a cui avevano affidato i singoli Shockwork e
Compulsion.
Fall From Light e` una versione di quelle idee per percussioni e
piccola orchestra da camera, che Plastic raffina ulteriormente fino a
pervenire a una stasi quasi "ambientale" e che Cold Witness distilla fino
a ottenere filamenta impercettibili di puro rumore.
Anche quando il tribalismo riprende il sopravvento (come in Kick To Kill),
l'armonia e` infarcita di trucchi di produzione, e quando la danza metallica
torna in pista (con Sweet Sedation) e` un fatto molto piu` user-friendly.
Sull'album Shoulder To Shoulder (1985) era ospitato persino un coro di
minatori in sciopero (nella suite Fuel To Fight).
Nel 1986 The Unacceptable Face Of Freedom chiuse quella fase di
sperimentalismo puerile e diede il via alla loro fase matura: incorporando
vere percussioni, tastiere elettroniche, sequencer e cornamuse, i Test Dept
pervennero a un genere molto piu` musicale, ma non meno polemico (in particolare
Victory).
Dopo A Good Night Out (Ministry Of Power), colonna sonora di uno spettacolo
multimediale, usci` nel 1988 Terra Firma (Play It Again Sam), raccolta di
cinque "brechtiani" atti unici (anche in francese e latino) a fine didascalico
(in particolare Natura Victus, concepita espressamente per il teatro).
In effetti e` all'idea dell'arte impegnata che il complesso immola le musiche
medievali di Gododdin (Ministry Of Power, 1989) e quelle sinfoniche di
Pax Britannica (Ministry of Power, 1991), con l'orchestra da camera e il coro scozzesi,
sempre all'insegna di un percussionismo ossessivo che sa piu` di militarismo
che di industria pesante.
Ma il singolo Bang On It (MOP) convertira` anche i loro dieci anni di
sperimentazione in house per discoteche.
Il ritorno, Totality (KK, 1995),
sancira` un'ulteriore svolta, questa volta in direzione del ballabile
transglobale che impazza nel 1995.
L'album conferma tanto
il loro eclettismo quanto la dispersivita` della loro opera.
|
If English is your first language and you could translate this text, please contact me.
|