I Texas Instruments (Ron Marks al basso, David Woody alla chitarra
e Steve Chapman alla batteria) facevano parte della scuola roots-rock di
Austin insieme a Timbuk 3, Poi Dog Ponderin, Wild Seeds, Reivers, True Believers.
More Texas Instruments (Longhead, 1985) e
Texas Instruments (Rabid Cat, 1987) fanno notizie piu` per le cover
che per i brani originali, anche se il secondo contiene Prussian Blue,
e l'esecuzione e` a cavallo fra un folkrock grintoso e senza fronzoli e il
bluesrock della zona.
Il trio trovo` la dimensione giusta su Sun Tunnels (Rabid Cat, 1988),
fra le inflessioni "dylaniane" di Watch'n It All Go Down
e il "trip" di acidrock di The Thing In Apartment B.
La chitarra di Woody sfrutta il contrappunto spaziale alla Kirkwood
(Meat Puppets), quelle tonalita` luminose ma rifratte, come sfondo per
ballate dotate di un'energia continuamente trattenuta.
Crammed Into Infinity (Rockville, 1991), registrato nel 1989 ma uscito
soltanto due anni dopo, con la potente title-track,
venne accolto con trepido entusiasmo dalla critica, che lo vide
come sintesi suprema di folkrock, psichedelia e punkrock.
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