I Thelonious Monster di Bob Forrest, dopo un album incerto come
Baby You're Bummin' My Life Out In A Supreme Fashion (Epitaph, 1986).
incorporarono
il chitarrista Dix Denney dei Weirdos e il bassista Rob Graves dei 45 Grave
e pervennero a un'originale sintesi di hardcore e folk-rock:
Next, Anymore e Walk On Water sono le gemme di
Next Saturday Afternoon (Relativity, 1987), mentre
So What If I Do e Lena Horne Still Sings Stormy Weather
infiorettano Stormy Weather (Relativity, 1989).
Al tempo stesso Forrest riusciva a fondere
un umorismo bislacco, da Violent Femmes, con liriche autobiografiche da
cantautore introverso.
Furono insomma fra i complessi che reinventarono il roots-rock negli anni
in cui a Los Angeles dilagava il cow-punk.
Il complesso era celebre anche per i suoi eccessi, non dissimili da quelli
di star piu` fortunate come
Red Hot Chili Peppers e
Jane's Addiction, una corsa
all'auto-distruzione
che portera` alla morte per overdose del bassista Rob Graves.
Beautiful Mess (Capitol, 1992), forte di ospiti d'onore come Al Kooper
e Tom Waits, corono`
la loro rincorsa al grande pubblico,
sia sul versante lirico (I Live In A Nice House, I Get So Scared)
sia su quello aggressivo
(Ain't Never Been Nuthin', Blood Is Thicker Than Water),
senza peraltro rinunciare all'eccentricita`
di Adios Lounge e Weakness In Me.
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