Minneapolis fu la seconda patria (dopo Los Angeles)
dell'hardcore "progressivo": i Things That Fall Down, scioltisi nel 1982,
furono infatti fra i primi a fondere funk, jazz e punk, andandosi a collocare
al confine fra Lounge Lizards, Saccharine Trust, Contortions e Talking Heads.
Il canto di Scott Brooks, la chitarra di David Foley, il trombone di
Don Engebretson e il sassofono di Max Ray, ben coadiuvati da una sezione
ritmica di tutto rispetto, fanno di Disbelief (Sonic Noise, pubblicato
soltanto nel 1992) una delle opere piu` preveggenti dell'epoca, con pezzi di
assoluta avanguardia come lo strumentale Envelope.
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