10 Minute Warning


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10 Minute Warning (1998), 6.5/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. Fra il 1982 e il 1983, quando il termine "grunge" era noto soltanto in Australia, a Seattle esercitarono i 10-Minute Warning, capitanati da due chitarristi, Paul Solger e Duff McKagan. McKagan era stato il batterista delle Fastbacks fino al 1981 e sarebbe poi stato con i Guns And Roses. Solger, il principale compositore, scrisse anche la Rehab Doll che rese celebri i Green River. Alla batteria c'era Greg Gilmore, che suono` poi anche nei Mother Love Bone, e al basso un tale David Garrigues. Il cantante di allora, Steve Verwolf, e` l'unico ad essere stato sostituito per questa session (con Christopher Blue).

Sull'album ominimo del 1998 (per la SubPop) i Ten Minute Walking sfoggiano un hard-rock di gran classe, che avrebbe ben figurato al fianco di quello dei Soundgarden (rispetto al quale e` appena piu` rude) e che ben figura oggi al fianco di quello dei Foo Fighters (rispetto ai quali e` meno spudoratamente canzonettaro). Se il riff circolare e la melodia subdola di Swollen Rage costituiscono un tentativo troppo scontato di scalare le classifiche, le vigorose accelerazioni di Buried (confrontare con la Holiday In Cambodia dei Dead Kennedys) e di Mezz (confrontare con i singhiozzi blues dei Gun Club), nonche' quella singolare power-ballad a passo di rock and roll che e` Face First, stendono un ponte ideale fra il punk-rock e il grunge. Il grunge pomposo di Erthe e` redento ampiamente dallo stile infuocato di Is This The Way, che fa concorrenza persino al boogie sudista.
Inevitabilmente, si scrivera` che sembra un disco di cover, che sembra di aver gia` ascoltato tutti questi brani. Ed e` vero. Ma si tratta comunque di un'ottima sortita da parte di un manipolo di irriducibili veterani di Seattle.

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