Acid Bath


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When The Kite String Pops
Paegan Terrorism Tactics
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Gli Acid Bath, provenienti da New Orleans, registrarono nel 1991 il demo Hymns Of The Needle Freak, ma vennero alla ribalta soltanto con l'album When The Kite String Pops (Rotten, 1994).

La loro musica e' stretta parente del grindcore (tanto il canto quanto la batteria ricorrono spesso agli stereotipi del genere), ma ha il pregio di dinamitarne le strutture con tutta una serie di irregolarita' ritmiche, che vanno dalla pausa al cambio di tempo, dal crescendo a fasi jazzate. I singoli elementi non sono particolarmente originali (Dax Riggs gracchia come da manuale, i chitarristi Sammy Duet e Mike Sanchez sembrano capaci soltanto di fendenti scontati che riciclano per la millesima volta i riff dei Black Sabbath), ma l'insieme costituisce un grindcore molto piu' intelligente della media, stipato di trovate ritmiche e snocciolato nell'arco di cinque/sei minuti.
When The Kite String Pops non fa che compiere una progressiva decostruzione del genere: prima facendo balenare qualche dubbio nell'ancora convenzionale stile a rotta di collo di The Blue, poi cominciando a minare le fondamenta ritmiche nel passo singhiozzante di Dope Fiend e nel riff monumentale, da far invidia a Melvins e Sabbath, di Dr Seuss Is Dead. Accentuando le bizzarrie, Jezebel sprofonda in un tip tap abulico e Tranquilized assimila l'hardrock psichedelico degli Hawkwind. A quel punto il sound e' maturo per una fusione di horror e industriale, come in The Morticians Flame, o per una grottesca danse macabre come What Color Is Death. Del grindcore non e' rimasto molto, e quel poco svanisce del tutto in Scream Of The Butterfly, che potrebbe essere una suite dei King Crimson o dei Genesis, e in The Bones Of Baby Dolls, un pezzo acustico che prende lo spunto dal trovadorato medievale e dal folk slavo. Su tutto regna un'atmosfera da suicidio imminente degna dei Cure.
Il grindcore "progressivo" degli Acid Bath porta finalmente qualcosa di fantasioso e creativo nell'asfittico panorama del genere.

Paegan Terrorism Tactics (Rotten, 1996) presenta un sound finalmente moderato, lontano dal grindcore e semmai in pieno "doom". Il riff alla Black Sabbath e la litania macabra di Paegan Love Song avvertono subito che i tempi sono cambiati. Rintocchi barocchi e cadenze ballabili popolano il paesaggio dark-punk di Graveflower. E New Death Sensation e` persino una lunga ballata atmosferica a due passi dai Christian Death (nonche' il loro capolavoro). I leggendari fuochi di sbarramento delle chitarre sono ridotti a fiammate occasionali, addobbi di contorno piu` che linfe vitali. Due/tre conati di death metal non vogliono dir nulla.

Gli Acid Bath si sciolsero dopo la morte del bassista.

Il cantante Dax Riggs e il chitarrista Mike Sanchez formarono gli Agents Of Oblivion (Rotten, 2000), il cui disco e` una raccolta senza pretese di canzoni hard-rock e glam-pop (Slave Riot, Ash of the Mind).

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Deadboy And The Elephantmen was Riggs' solo project immediately after disbanding Agents of Oblivion, but only If This Is Hell Then I'm Lucky (2002) documents that lo-fi pop-psychedelic stage. Deadboy And The Elephantmen then became the duo of Dax Riggs and vocalist Tessie Brunet, that debuted with We Are Night Sky (2006), a collection of better arranged bluesy songs more typical of Louisiana's rock traditions.

Riggs' solo debut was We Sing of Only Blood or Love (2007), followed by If This Is Hell, Then I'm Lucky (Fat Possum, 2008) and Say Goodnight To The World (Fat Possum, 2010).

Dax Riggs and Mike Sanchez resurrected Agents Of Oblivion for Agents of Oblivion (Rotten Records, 2012).

(Translation by/ Tradotto da xxx)

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