Ant-Bee


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Pure Electric Honey (1990) , 8/10
With My Favorite Mothers, 6/10
With My Favorite Vegetables, 6/10
Lunar Muzik, 7/10
Electronic Church Muzik (2010), 6/10
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Summary.
Ant-Bee, Billy James' project, was responsible for one of the most crazed albums of the decade, Pure Electric Honey (1990), that wed Brian Wilson's flair for eccentric arrangements with Frank Zappa's passion for deviant dynamics, and mixed up the result with techniques borrowed from musique concrete and psychedelic freak-outs. Lunar Muzak (1997), that collected veterans of the Mothers Of Invention (Bunk Gardner, Don Preston, Jimmy Carl Black), Gong (including Daevid Allen himself), Alice Cooper and Hawkwind (Harvey Bainbridge), was another madhouse party.
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Ant-Bee e` il progetto di Billy James, cresciuto in North Carolina, batterista in complessi della zona nel 1973, studente al prestigioso Berklee College of Music dal 1979 al 1982, hippie a Los Angeles dall'aprile del 1983 e presto collaboratore di Frank Zappa e Steve Vai.

Ant-Bee si guadagna i galloni di erede artistico di Zappa con Pure Electric Honey (Voxx, 1990 - Divine, 1999), che e' una specie di opera sui generis a cui partecipano reietti delle Mothers e della Magic Band (dieci in tutto, compresi cornamusa, sitar e violino). La musica di Ant-Bee e' una prosecuzione di quella psichedelica nel segno di una manipolazione elettronica piu' cosciente e pronunciata. Alcuni brani, fino agli eccessi di Black & White Cat, sono costruiti filtrando e mescolando suoni della natura e suoni degli strumenti secondo una tecnica simile a quella dell'avanguardia, lasciando fluttuare in quel magma spezzoni di canto inintelleggibili e appena udibili, di una lentezza e un languore esasperanti. Nel mix elettronico compare per un istante un suono (voce, strumento, rumore) ma subito inghiottito dal sibilo globale. La canzone diventa cosi' un pulviscolo di eventi sonori privati di identita', annegati nel caotico divenire del cosmo, un flusso intermittente di barlumi di lucidita'. Eating Chocolate Cake tiene in primo piano il canto, dilatato, rallentato e stratificato, dolce fino alla nausea, umile fino a lambire quello gregoriano. My Cat punta invece sulla dinamica: inizia come un pezzo d'intensita' sinfonica (timpani, organo a canne, campionamenti di rumori) ma finisce in una jam di distorsioni chitarra a ritmo frastornante. Silly Fat Fingers e' una delle canzoni piu' corpose, quasi raga. L'opera culmina in Evolution #7, sinfonia dentro la sinfonia, il cui primo movimento e' un motivetto psichedelico (il brano piu' musicale del disco) degno dei Creation o dei primi Pink Floyd. Fra spunti cerebrali, al limite del silenzio e dell'aleatorieta', e "om" estatici, si fa largo un calderone di citazioni retro`. Raramente gli effetti stordenti della droga sono stati resi musicalmente in maniera cosi' fedele.

James si tolse poi la soddisfazione di ricostituire la formazione originale delle Mothers Of Invention. With My Favorite Mothers and Other Bizarre Muzik (Electric Yak, 1992) e` opera piu' seria, che si apre con l'ilare Lunar Egg-Clips Runs Amuck e culmina nella Live Jam dominata da sassofono, sintetizzatore e chitarra, ma spazia anche da intermezzi rumoristici alla Ummagumma (Who Slew the Beast) al pop barocco di The Girl With The Stars In Her Hair e In A Star, forte dei grandiosi interventi di Bunk Gardner, Don Preston e Jimmy Carl Black. Brian Wilson, piu' che Zappa, e' la Musa di James, seguito a ruota dai primi Pink Floyd. Il progetto e' confuso e irrazionale, un esercizio di stile fine a se stesso.

L'edizione su CD s'intitola With My Favorite Vegetables and Other Bizarre Muzik (Divine, 1994) e sostituisce un brano.

La produzione di James sembra scarna ma in realta`, oltre a Favorite, James registra un paio di cassette all'anno: Rarities I (Electric Yak, 1991) The Worst of (Electric Yak, 1991) Son of Lunar Eggclips Dances with the Mystic Mother (Acid Tapes, 1992), Evolution (Acid Tapes, 1993), The @x!#*% of (Electric Yak, 1993), ai quali va aggiunto l'EP 7" The Bizarre (Lollipop Shop, 1994).

L'insuccesso discografico lo induce pero` a dedicarsi principalmente alla sua attivita` di scrittore (e` autore di diverse biografie). Esce poi Mynd Muzik (Electric Yak, 1997).

Lunar Muzik (Divine, 1997) e` un carnevale ancor piu` matto del primo album. Billy James ha raccolto reduci delle Mothers Of Invention (quelli del disco precedente), dei Gong (fra cui Daevid Allen in persona), di Alice Cooper e degli Hawkwind (Harvey Bainbridge). Il disco non ha trama, vaneggia senza freni, passando dalla fantascienza dei Gong (Diva Gliss) alla bubblegum music (Love Is Only Sleeping), dalla satira dell'easy listening (Silicone Hump) allo space-rock alla Hawkwind di By And By I Touch The Sky, per culminare nella suite-collage di Snorks And Wheezes, degna di Absolutely Free. James ha il dono di riuscire ad estrarre dai suoi ospiti il meglio di cio` che sapevano fare ai tempi d'oro.

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Electronic Church Muzik (2010), ten years in the making, featured Jan Akkerman of Focus, Peter Banks of Yes, Peter Frohmader, Zoot Horn Rollo of Captain Beefheart, Bunk Gardner and Don Preston Frank Zappa's Mothers Of Invention, Daevid Allen and Gilli Smyth of Gong, etc.
First and foremost comes the ever stronger Gong influence. Smyth's wailing vocals are used to great effect in Birth, the brief overture for heartbeat and wind, Daevid Allen, on the other hand, raps The Language of the Body accompanied by Don Preston's synthesizer, Bunk Gardner's free-jazz horns and Ant-Bee's eerie musique concrete. The Zappa influence is much less prominent: Eye of Agomoto (featuring the historical line-up of Preston, Gardner, Jimmy Carl Black and Ant-Bee) is a joyous jazzy orchestral nonsense reminiscent of Zappa's Uncle Meat, but that's the only remnant of the Zappa civilization.
The album takes detours in all directions: Mallard flies Towards Heaven is a dobro-driven (Zoot Horn Rollo) blues instrumental for jug-band; Flutter-bye Butter-fllye is a languid psychedelic shuffle with Caribbean overtones; Endless Journey is an oneiric ambient vignette with humpback whale on vocals (and Peter Banks on guitar); Frohmader leads the gothic electronic vision of Hallelujah replete with monastery choir; Don't You Ever Learn? could be a ballad from an early Todd Rundgren album; etc. Add Ant-Bee's brief musique-concrete excursions (notably the two parts of The Wrath), that dot the album like mirages dot a desert. Ant-Bee even covers Alice Cooper's psychedelic ditty Living (1969). Some of the pieces are redundant, but just the breath of imagination makes this an unmistakable Ant-Bee album.

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