Icing , 6.5/10
Heroin Man, 7/10 Short Of Popular, 6/10 | Links: |
I Cherubs, formati da Kevin Whitley degli Ed Hall (che qui suona la chitarra)
con Owen McMann al basso (anche nei Drain), si presentano nel 1992 con il sound
deragliante e registrato (volutamente) da cani di Icing (Trance),
parente stretto di quello dei Red Crayola di vent'anni prima anche se contagiato
dalla febbre "grunge" e dagli esperimenti della scuola di New York (versante
Swans piu` che Sonic Youth). Le canzoni sono tetragone e minacciose,
spesso (Sugary, Come) propulse da una cadenza marziale, una sorta di
pow-wow industriale, e quasi sempre squarciate da una
tensione maniacale, come se ad ogni accordo corrispondesse un atto di
auto-mutilazione.
Nelle sue glaciali performance il power-trio sterilizza sedimenti putrefatti di Jimi Hendrix (soprattutto in Half A Rat) e Black Sabbath (Ginger Upper), fino a ritrovare l'essenza del rock and roll piu` macabro, fino alle bordate superominiche di Pink Party Dessert. Il singolo Car Jack Fairy del 1993 fa presagire sviluppi clamorosi, abbandonando le pose piu` "grunge" a favore di una fantasia tanto spigliata quanto grottesca.
L'album dell'anno dopo, Heroin Man (Trance Syndicate, 1994),
e` un altro show di potenza meccanica
e selvaggia da "Terminator". Non solo i terremoti armonici sono ancor piu`
intensi, ma l'uso dei campionamenti e delle dissonanze ha raggiunto livelli
maniacali. Ne sono testimoni i due brani piu` terribili: il sottofondo di
Stag Party e` il segnale di occupato di un telefono, amplificato
in maniera isterica, e il tessuto di Venus Flytrap e` dilaniato da
schizzi di stridori simili a quelli di un piccone che spacchi la pietra.
Short Of Popular (Trance Syndicate, 1996) fa man bassa di singoli, tracce comparse su compilation e inediti di varia natura. Il baccanale cadenzato di Pixie Stix, il voodoobilly scorticante di Carjack Fairy, l'assalto selvatico di Chanukka, la jam strumentale di Chrome Can fino agli eccessi mostruosi del muro di rumore di Oh e del lago di distorsioni di Sinatras, all'insegna di un approccio sempre e comunque assordante e sgradevole, rimangono a testimonianza di una delle esperienze piu` estreme del rock moderno. Cercate i due album. Sonorita` cupe e pesanti, canto tutto urlato, riff sfinenti fanno dei Cherubs una delle bande meno psichedeliche e piu` hardrock della scuola texana, anche se il secondo album ha alzato notevolmente il tasso di eroina che scorre nelle vene di questi teppisti del rock. | If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. |
![]() | ![]() | ![]() | ![]() |