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Trio di rap militante di San Francisco che si auto-definisce un "Public Enemy
marxista bianco", i Consolidated (Philip Steir, piu` due ex Until December, Adam
Sherburne e Mark Pistel, che erano in circolazione dai primi anni '80 e
avevano avuto anche un hit, Wait Until December) si sono posti in prima linea.
I loro collage di campionamenti a ritmo funk, hip hop o
industriale compongono tazebao rivoluzionari il cui tema di fondo e` l'attacco
alla cultura borghese usando come arma la tecnologia.
Come sempre in questi casi, tutto sta a vedere quanto il collettivo sappia
rendere effervescente il suo montaggio sonoro; e fin dal primo album,
The Myth Of Rock (Nettwerk, 1990),
i Consolidated rivelano di avere
meno fantasia e grinta dei Public Enemy. L'elemento piu` in vista e` il
campionamento politico di Pistel, che vale quanto un telegiornale ascoltato
distrattamente saltando ogni tanto agli altri canali. Il programma e` comunque
"brechtiano", e prevede assalti ad oltranza contro
il fascismo americano, gli anti-aborzionisti, i fondamentalisti, i suprematisti,
i mangiatori di carne, il grande capitale, i maschilisti e l'industria musicale.
Raramente (forse Strike) la sceneggiata riesce ad essere davvero potente, a
incutere rabbia o terrore; semmai nei casi migliori (Product e Fight The
Fascists) i Consolidated mettono in piedi armonie accattivanti per la danza, e
in qualche brano (la fanfara gospel e jazz di Message To The People, le
metamorfosi sarcastiche di White American Male) il trio dimostra di sapere
anche arrangiare con una certa originalita`.
Il resto (This Is A Collective, America Number One, Consolidated) si
spegne (o accende, a seconda dei gusti) in un techno piu` o meno banale.
Il successivo Friendly Fascism (Nettwerk, 1991)
e` su quella falsariga, con
la celebre Typical Male e la pedante Unity Of Oppression (il cui video
diventa comunque oggetto di culto).
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(Clicka qua per la versione Italiana)
Ever provocative and energetic, Sherburne and his crew turned
Play More Music (Nettwerk, 1992) into a traumatic experience
Tool And Die and Praxis rhyme and bounce dragging along
revolutionary mottos and scathing indictments.
a booming, Hendrixian, hard-rock riff of We Came Here For Music
Behind all the eloquence and the fervor, there is an undercurrent of
tribal, frightened ritualism that surfaces in Guerrillas In The Mist and
peaks with He, not far from Fleetwood Mac's Tusk.
Even though what wins the day is
the mellow soul-rock of
A Day On The Green (Sly Stone and Santana)
and the feminist rap of You Suck.
Unfortunately, the music stops every other song, whether for a live exchange
with the audience or for agit-prop reportage.
When it clicks, it's an all-out assault that takes no prisoners. When it
doesn't, it's the closest sound to a yawn.
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Sherburne e` anche Childman (Nettwerk, 1993),
annunciato dalla solita invettiva radicale, Refuse To Be A Man, ma per
lo piu` imbastardito da un sound chitarristico che oscilla fra
Lenny Kravitz e Jimi Hendrix (3 Reasons) e annacquato da tracce di soul
"bianco" (Without You, Earthmother).
Presuntuoso e dogmatico come sarebbe piaciuto a Stalin, questo disco e` anche
tanto musicale quanto lo sarebbe stato un disco di rhythm and blues inciso da
Stalin.
Con Business Of Punishment (London, 1994) i Consolidated
finalmente si liberano delle pastoie dell'hip hop, trovando una nicchia fra
la body music degli europei (Born Of A Woman) e il funk-rock dei
Red Hot Chili Peppers (Cutting, Recuperation).
Worthy Victim e` la prima "canzone" della loro carriera.
La commossa Today Is My Birthday, dedicata all'AIDS, tradisce persino
qualche emozione.
Adam Sherburne continua ad allontanarsi dalla musica da ballo con
Dropped (Sol 3, 1997). All'insegna di uno stantio hardcore, Sherburne
si avventa sul tema della violenza domestica, ma raramente con la drammaticita`
di un tempo (Recovered Memory, Why Doesn't He Stop).
Rubando ancora una volta ai neri una loro forma d'espressione per farne un
veicolo politico degli intellettuali bianchi, il trio ripete una delle trame
piu` usate nella storia della musica popolare del Novecento. Al tempo stesso
rinnova la tradizione inestirpabile dei predicatori dell'Ottocento.
Il loro diventa pertanto un ennesimo fenomeno di costume della cultura borghese
maschile bianca (quella che vorrebbero combattere), alimentato da una pulsione
di paternalismo eversivo e in definitiva di auto-glorificazione.
Ingabbiati fra il rap dei Public Enemy (che vuole trasmettere la sensazione
di rabbia) e quello dei Disposable Heroes (che vuole far ragionare sulla
rabbia), i rap retorici e dogmatici dei Consolidated devono sopravvivere in uno
spazio vitale molto angusto. Alla fine sembra di ascoltare un
Country Joe senza il genio (e il senso dell'umorismo).
Con i Consolidated la rivoluzione non finisce in un bagno di sangue, ma in uno
sbadiglio.
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(Clicka qua per la versione Italiana)
Dropped (Roadrunner, 1997) and
Tikkun (Clearspot, 1999)
pale compared with the early works. Their agit-prop rap has aged and lost most
of its power. Sherburne is obsessed with Jimi Hendrix' mellower ballads
(Impermanence).
The band occasionally serves dance music (Sex Work),
but mostly this is third-rate soul-rock.
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