Cradle Of Thorns penned the barbaric psychodramas of Feed Us (1994), woven around the contrast between the death-metal growl of a male singer and the operatic contralto of his female counterpart, and propelled by a mixture of disco-music, punk-rock and industrial rhythms.
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I Cradle Of Thorn sono una formazione di Bakersfield (California), attiva
dal 1988. La formazione consta di due cantanti,
basso, chitarra, batteria e tastiere. I primi, Ty Elam e Tamera Slayton, danno
luogo ad armonie vocali molto ben sceneggiate, lui con il suo ignobile grugnito
da death metal e lei con quel contralto d'opera.
Nel 1990 usci` Remember It Day (Castle Top), opera a meta` fra il gotico
britannico e il "daeth rock" di Los Angeles. Tutte le canzoni vantano melodie
di prima qualita` e un clima apocalittico che ne fanno veicoli perfetti per
la tetra filosofia dei leader. Il ritmo ballabile da discomusic e l'elettronica
atmosferica da synthpop sovrastano la chitarra, rendendo la musica di facile
consumo.
Se Days Go By, con il sintetizzatore da requiem di Rohan e i gorgheggi
rinascimentali di Tamera Slayton in bella mostra, fa pensare a una versione
riveduta dei Joy Division, se Dreamland e` una variazione su
Spirit In The Sky, la visione sulfurea di River Flows With Ice (lui) e
il delicato miraggio di Lose Dimension (lei) compongono i primi quadri
di un Calvario piu` articolato, nel quale la vita diventa una metafora per
la morte e di conseguenza la musica gioisce del proprio essere sinistra.
Dal salmo magniloquente di Everything al sabba grottesco della title-track
si compie una cerimonia occulta di iniziazione ai piaceri sublimi
della "phantasy".
Elam si congeda con ballate da cimitero come Black e Bury Me.
Nell'insieme si tratta di un concept di grande effetto, degno delle opere
migliori dei Christian Death.
All'inizio del 1994 Feed Us (Triple X) mette a punto la formula.
Elam, con le sue sortite barbare, trascina la sua muta di cani in baccanali
davvero sconsiderati, con le mitragliate di David File e i campionamenti
accorti di Rohan in bella vista.
Appena si dirada il fumo dell'attacco massacrante di Missing Teeth si fa
largo un ritmo quasi country, con Slayton nei panni di una Hope Nichols sparata
da cannonate heavymetal in una delle sue quadriglie fuori di testa.
In Flesh, bisbigliata da una Slayton nei panni di Deborah Harry, il gruppo
riesce a trovare un'impossibile equivalenza fra le sequenze
sensual-metronomiche della discomusic (alla Blondie, per l'appunto) e gli
attacchi furibondi del punkrock industriale (alla Girls Vs Boys), con
un pizzico di intellettualismo "brechtiano" alla Art Bears per buona misura.
Gli altri brani sperimentano un po' di tutto: in Ignore Your Race una
combinazione di rap e heavymetal (con un'apertura/panzer da far crepare
le pareti dello studio);
in Transparent Jesus un raga-rock intriso di contrito spirito trascendente
(con il registro fatalista di Elam che ricorda quello di Nick Cave e
gorgheggi estatici di Slayton su motivi orientali di chitarra);
in Father's Day un magniloquente progressive-rock alla King Crimson (ma gli
acuti di Slayton gli conferiscono un'aria da madrigale rinascimentale).
Quello dei Cradle Of Thorns e` un "crossover"
che prende da gruppi come Prong l'energia frastornante e l'imprevedibilita`
armonica, ma la affida a una squadra ben bilanciata, in cui tutti gli
strumenti sono paritetici. Alle armonie vocali, alle doti di "recitazione" e
all'affiatamento dei due cantanti e` affidata
buona parte della suggestione di queste canzoni.
In Behave Elam sembra un imbonitore che perde il controllo e si mette a
strillare su un metodico fracasso speedmetal. Slayton ha modo di dare sfoggio
delle due prerogative canore nella pausa angelico-gotica di
Lullaby For The Dead. Era forse dai tempi degli X che una coppia di cantanti
non ridefiniva in una maniera cosi` profonda e incisiva il ruolo delle armonie
vocali miste.
L'arte eclettica e rocambolesca di questo gruppo e` riassunta in
My Sister Sam:
le due voci che dialogano in un umore di quieta disperazione, i campionamenti
che riempiono lo sfondo di cori e di vento, le distorsioni che prendono il
sopravvento e diventano altre voci, le urla che si mescolano al loro urlare.
E` uno psicodramma che si immerge nei tumulti di rumori della psiche, che
diventa piece elettro-acustica alla Can, che, sempre ricordando il proprio
ritmo, sfocia di nuovo in urla assassine; finche' tutto viene filtrato in un
mantra interminabile e quelle che erano le fantasie omicide di un maniaco
sessuale assumono il valore di un'epica universale.
A quel disco eccellente i Cradle Of Thorns fanno seguito con un'opera molto piu`
commerciale: Download This (Triple X, 1996).
Il rap metal di Picture Perfect sembra costituire il manifesto
di un nuovo corso che conserva ben poco dell'angoscia metafisica degli esordi.
Il trittico di Cocaine 4 Breakfast, SPAM e Sleep With The TV On
costituisce il nocciolo "duro" del disco, all'insegna di un grunge di altissima
fattura. Dal tribalismo sincopato, dissonante, industriale di
I Eyed I Formed Blind Consuming People Eater
all'incubo erotico di Bulimia Blow-Job, dal caos disorganico di Buckets
Of Fraud
all'altalena emotiva di Relax And Recline
il gruppo mette comunque in mostra le sue magistrali doti di giocoliere del
sound. Ogni brano ha una sua storia, spesso al limite dell'avanguardia,
ma sempre puntellato da riff rocciosi e battiti pesanti.
Nel suo genere, un (altro) album fondamentale.
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