Hate Dept
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Omnipresent, 6/10
Meat Your Maker, 6/10
Technical Difficulties , 5/10
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Gli Hate Dept esordiscono con un eccitante Meat Your Maker (21st Circuitry, 1994) all'insegna di un industrial metal abrasivo e ostile In Beat Me Up Seibold mutua la ferocia di Trent Reznor e la accoppia alle impennate romantiche delle tastiere di Dean Love. Bored And Stupid mette in atto la grezza fusione di rap e metal propugnata dai Sister Machine Gun. Defensive calca la mano sul riff, ma Drew giostra con l'atmosfera, e forse il vertice del disco e` il finale caotico e alienato di More Like Me, dove l'impeto si attenua, la voce sibila distorta e tutto si regge sulla tensione sotterranea dei rumori e dei sintetizzatori.

Con Ryan Daily alle tastiere e Shawn Sutherland ai ritmi nel gennaio del 1996, preceduto dall'EP Mainline, esce Omnipresent (Neurotic). Dead Peddler accentua tanto gli elementi rap (il blaterare affannato) quanto quelli heavymetal (il riff in primo piano) quanto quelli techno (il ritmo frenetico), mentre attenua l'enfasi romantica. L'incedere da panzer di Bitch segna il vertice di violenza del disco. Su tutto troneggiano le scariche sincopate di New Power. Rejoice e Flesh Feeds Soul recuperano qualcosa dello spirito decadente del primo disco nelle frasi epiche dell'elettronica. La ballad di I Don't Know You apre forse nuove direzioni.

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(Translation by/ Tradotto da xxx)

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The third Hate Dept album, Technical Difficulties (Restless, 1998), contains another powerful anthem, Release It, an angry rap over terrifying beats and a gothic fanfare.
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