Illusion Of Safety


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More Violence And Geography, 6/10
Historical , 5/10
b>Cancer , 6/10
Inside Agitator , 6/10
Probe , 6.5/10
Water Seeks Its Own Level , 5/10
Fifteen , 5/10
Groovy, 6/10
Distraction , 6/10
From Nothing To Less , 5/10
Of & The , 6/10
Mort Aux Vaches , 5/10
In Opposition To Our Acceleration , 5/10
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Gli Illusion Of Safety, attivi fin dalla meta' degli anni '80, erano in origine un progetto aperto avviato a Chicago da Daniel Burke. Ancor prima di incorporare un chitarrista, Burke era stato influenzato dalla chitarra d'avanguardia di Keith Rowe negli AMM.

Emblematico dell'angoscia che il gruppo riesce ad edificare, suono su suono, con meticolosa crudelta', e' il primo disco, More Violence And Geography (Complacency, 1988 - Die Stadt, 2002), contemporaneo alla cassetta Fifteen (Complacency, 1988). Dopo l'ingresso del giovane Jim O'Rourke uscirono a valanga le cassette Finite Material Context (Complacency, 1988), RVE (Complacency, 1988), Finance And Ideology (Complacency, 1989), Forced Cohesion (Complacency, 1990), in parte ristampate anni dopo dalla Functional Organisation, Si tratta di opere prive di parti cantate, in cui domina l'elettronica piu' selvaggia, come Morton Subotnick che esegua partiture dei Throbbing Gristle.

Leo DiMaio scrive:

I due brani senza titolo registrati dal vivo e contenuti in Fifteen (Context, 1993) sono cacofonie degne dei Throbbing Gristle di 2nd Annual Report. I metalli percossi in Temple Set donano al brano un fascino da rituale esoterico e un fascino del tutto peculiare lo hanno 11/13/88, un poema elettronico e 7/21/87, dagli immobili cluster sonori. Si ritorna all'industria pesante con New Game e 10/30/88.
Finite Material (Context, 1993) procede sulle stesse direttive, affinando lo stile. Mixed Signals e Ritual immergono l'ascoltatore nei piu' bassi gironi danteschi. Fondness Makes The Heart Grow Absent e' una lancinante e mostruosa distorsione degna dei primi Controlled Bleeding. La vena piu' arditamente sperimentale proviene pero' da Gravity, Looking Forward To Silence e Theme, in cui ci si cimenta con cori manipolati alla Nono, continuum alla Ligeti, live electronics alla Stockhausen.
Plastic Palace People Vol. 1 (1991 - Streamline, 2011) documents early experiments by O'Rourke and future Illusion Of Safety's founder Heemann.

Historical (Staalplaat, 1992), realizzato con lo sperimentatore ed enfant prodige Jim O'Rourke, venduto con copertina di cuoio e un proiettile per fermare il disco sul piatto, e' invece tipico del secondo periodo, "ambientale" (a parte l'inizio, un collage di elettronica e riff metallici), in cui i brani sono lunghi flussi di elettronica a fini di trance.

Cosi' Cancer (Complacency, 1992), uno dei loro lavori piu' tetri, e cosi' Probe (Staalplaat, 1993) e Distraction (Odd Size, 1994), tutte con Jim O'Rourke.

Si distingue forse dalla massa Inside Agitator (Complacency, 1992), non tanto perche' indulga piu' degli altri in storie di omicidi, tortura e atrocita' assortite, messe in musica nel modo piu' corrivo, ma in quanto offre anche una suite di ventidue minuti, Recognition, uno dei loro vertici nel campo dell'"ambientale", nel campo della raffinazione delle fonti sonore fino a farne un flusso unico e indistinguibile. L'elettronica e' sempre sgradevolissima, le atmosfere claustrofobiche e catastrofiche. A progredire e' soprattutto l'uso dei campionamenti, che in brani come Wasteland vengono filtrati fino a diventare una sorta di rumore di sottofondo portato in primo piano. Le lezioni di O'Rourke si avvertono negli esperimenti piu' radicali, piece per ronzii lancinanti come Katalavox. E` uno dei pochi album su cui non suona, comunque, O'Rourke.

Daniel Burke e O'Rourke tentano una strada piu' altisonante su Water Seeks Its Own Level (Silent, 1994), dall'affresco rumorista di Cancer all'incalzare minaccioso di Inside Agitator.

Fin De Siècle (1995 - Korm Plastic, 2011) was a suite for field recordings and electronics composed and performed by Daniel Burke and Kurt Griesch

Separatosi definitivamente da O'Rourke, Daniel Burke, con l'aiuto della cantante Layna B e del trombettista Thymme Jones, tenta nei Groovy (Extreme, 1996) di fondere funk e acid-jazz in una forma di musica strumentale prevalentemente elettronica per discoteche progressive. I risultati oscillano fra il Miles Davis piu` estetizzante e la trance ambientale meno new age. Se Inclimate e` il manifesto del genere, TDOL, il brano piu` lungo, ne mostra le possibili estensioni, prima sovrapponendo il soprano quasi rinascimentale della cantante e poi addentrandosi in nugoli di rumori da spazi interstellari. La cadenza languidamente etnica di Expanding e quella maliziosamente sincopata di Through The Cracks esplorano spazi piu` terrestri, ma non meno cripticamente aperti. La seconda affonda in sabbie mobili di distorsioni chitarristiche lasciando intendere una dimensione anche psichedelica. Forse la miglior definizione di questo programma sta nel titolo di Inventing Zeros, uno dei brani piu` funky e piu` vuoti di contenuto.

Per la cronaca Burke e` anche attivo come Fixated, Lilycrusher e Cubensis.

Epitome delle atmosfere minacciose che pullulano nella musica industriale, il sound degli Illusion Of Safety ha l'unico difetto di essere piuttosto monotono e ripetitivo, in maniera inversamente proporzionale alla quantita' di dischi prodotti.

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Distraction (Odd Size, 1994), basically a Daniel Burke solo album, is one of the best Illusion Of Safety albums, a collection of wordless industrial soundscapes of extreme violence (Thermonuclear War, White Zone), of lengthy post-nuclear nightmares (Helen Your Brain, Vasectomy), with even a hint of grooves (History Is Written By The Winners, Fragments Of Memory).

From Nothing To Less (Complacency, 1995) documents live performances by Burke and Thymme Jones that return to old-school white noise. The Nature of Sand documents two lengthy live performances from 1995 featuring members of Life Garden and Voice of Eye.

The double album Of & The (Staalplaat, 1998) is, instead, devoted to more ambient and even melodic suites.

Mort Aux Vaches (Staalplaat, 1999) is a self-indulgent 1997 performance that runs the gamut from extreme noise to extreme new age music.

In Opposition To Our Acceleration (Die Stadt, 2001) is mainly a collection of live performances recorded between 1996 and 2001.

Odds (2001) is a collection of unreleased tracks.

Time Remaining (Ossonossos, 2003) was the last major release before a long period of silence.

If Jim O'Rourke's career rapidly eclipsed Daniel Burke's, the latter years have reversed the relative importance of the two. While O'Rourke has become a mundane composer of faux avantgarde, Burke has refined his scary, harsh, subliminal form of musique concrete. Burke is the missing link between Italian futurists of a century before and Andy Warhol's art of the collage. His sonic graffitis and murals dissect ordinary life and reconstructs it as an altered state of the mind.

Daniel Burke celebrated the 25th anniversary of Illusion Of Safety with The Need To Now (Experimedia, 2008), that boasted a more meditative approach, In Session (Waystyx, 2008), that continued Burke's program of harsh power electronics, and the EP Sedation & Quell (C.I.P., 2008), that contains two ominous trips for drones and glitches.

Illusion Of Safety's Bridges Intact (Waystyx, 2010) included a collaboration with Thymme Jones of Cheer Accident for piano and noise.

Burke returned with a new project, Soundoferror, which debuted with the Buchla album Religious Sounding Noises (2021), almost a 21st century update of Morton Subotnick's Silver Apples.

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