I Jayhawks di Mark Olson (sosia vocale e poetico di Gram Parsons) si misero
in luce nella Minneapolis dei Replacements, un'impresa non
facile. Il loro sound era il country-rock piu` elementare, con i contrappunti
discreti del chitarrista Gary Louris. Sul primo album
(per la Bunkhouse nel 1986) spicca The Liquor Store Came First, ballata
melanconica e nostalgica.
Ci vollero tre anni perche' uscisse il successivo Blue Earth (Twin Tone, 1989),
che, tra l'altro, venne messo assieme prendendo i nastri di una serie di session
piu` o meno casuali, senza la preparazione solitamente riservata a un disco.
Nonostante cio` l'album si mantiene sui livelli del primo, anzi le storie
"americane" di Olson (Two Angels, Martin's Song)
suonano ancor piu` atmosferiche.
Hollywood Town Hall (Def American, 1992)
e` un po' l'Harvest di Olson e Louris,
forte di sound nervoso ed elettrico e di armonie vocali alla Everly Brothers,
e persino di ritmi sincopati alla Rolling Stones. Il lavoro e` inferiore ai
precedenti, ma i singoli Waiting For The Sun, Crowded In The Wings e
Take Me With You (nonche' la riedizione di qualche
brano del passato) fanno finalmente breccia nella stampa specializzata.
Il super-arrangiato
Tomorrow The Green Grass (American, 1995) e` allora il loro
Crosby, Stills, Nash & Young.
Aumentato il potenziale con Karen Grotberg alle tastiere, che fornisce anche
la voce per duetti vocali alla Fleetwood Mac, il gruppo pennella ballate
atmosferiche com Nothing Left To Borrow e
See Him On The Street.
Il singolo Blue, impostando le sue progressioni melodiche
sugli acuti struggenti e sugli arrangiamenti orchestrali alla Elton John,
riflette piu` che altro un piu` spiccato talento commerciale.
D'altronde
quando il complesso tenta di fare la bar-band, si lascia prendere la mano
in brani troppo aggressivi come Real Light,
I'd Run Away e Ten Little Kids.
Meno legato ai loro modelli (Gram Parsons, Neil Young, Robbie Robertson),
il sound dei Jayhawks rivela tutti i suoi limiti: pochi ritornelli memorabili,
pochi accordi che evitino lo stereotipo, pochi testi che valgano la pena.
I pochi brani che hanno qualcosa da dire sono quelli nel solco della Band:
Miss Williams' Guitar, dedicata alla moglie di Olson,
e Red's Song, finalmente con il passo dei classici.
Alla fin fine queste sono soltanto canzoni molto lagnose.
Gary Louris e Marc Perlman suonano anche nei
Golden Smog.
Sound of Lies (American, 1997) e` un disco di Gary Louris, in quanto
Olson se n'e` andato. Lo stile cambia drasticamente: un pop introspettivo
(Big Star),
arrangiato con gusto (quasi psichedelica Poor Little Fish,
orchestrale Dying On The Vine, guidata dal pianoforte
It's Up To You), ma
raramente passionale (The Man Who Loved Life,
Think About It).
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In Minnesota, the Jayhawks,
led by vocalist Mark Olson and guitarist Gary Louris,
made an album inspired by Neil Young and Gram Parsons,
Hollywood Town Hall (1992), that embodied the ethos of the
urban population in search of rural candor.
Tomorrow The Green Grass (1995) virtually began a new career, thanks to
lush arrangements and harmonies that recalled Fleetwood Mac and Crosby Stills Nash & Young.
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