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Sciolti i Game Theory,
Il cantante e chitarrista Scott Miller e il batterista Jozef Becker
formarono i Loud Family, prendendo le mosse dagli ultimi dischi della vecchia
formazione, ovvero da un pop arrangiato in
maniera eccentrica e sapiente, al tempo stesso maschio ed elettrico.
Le gemme del primo album,
Plants & Birds & Rocks & Things (Alias, 1993),
come Idiot Son,
Take Me Down, Last Honest Face,
Slit My Wrists e Aerodeliria,
continuavano la meticolosa ricerca sulla melodia di Miller, mentre
il collage eccentrico di He Do The Police era un tributo esplicito
ai suoi idoli.
L'album e` di fatto un disco solista di Miller, cucito a casa e in studio.
The Come On sull'EP Slouching Towards Liverpool faceva persino
di meglio.
The Tape Of Only Linda (Alias, 1994) raffino` ulteriormente quell'arte
di arrangiamenti, rinunciando all'eccentricita` che era d'obbligo ai tempi
del Paisley Underground a favore di un sound piu` asciutto ma non meno
sibillino, con pregi (cura certosina nella costruzione
delle canzoni, un registro di canto caldo e armonioso, una suggestiva
propensione per le atmosfere di mistero, la capacita` di imbastire cadenze
inconsuete, un uso sofisticato delle tastiere) e difetti (una certa
fragilita` armonica, uno svolgimento un po' scontato, un forte debito nei
confronti del techno-rock,
un registro di canto vicino agli eccessi manieristi di Mike Quercio).
Le melodie effeminate del Paisley, e il suo spirito hippie un po' ebete,
infestano ancora Soul Drain, My Superior,
Better Nature,
e soprattutto Hyde Street Virgins,
corredati da sonorita` barocche fino alla nausea, per le quali riveste una
certa importanza il lavoro alle tastiere di Paul Wieneke
e che ricordano gli XTC dei bei tempi; ma non i riff affilati di
It Just Wouldn't Be Christmas (un piccolo capolavoro) e
For Begineers Only.
Un nuovo corso potrebbe essere indicati dai turbini ritmici e dalle evoluzioni
elettroniche di Marcia And Etrusca,
sette minuti degni del miglior progressive-rock anni '70.
E` l'album piu` "rock" e meno artificiale del gruppo.
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