Dalla pagina di Piero Scaruffi
(Tradotto da Stefano Iardella)

Miss Murgatroid, ovvero il nome di battaglia di Alicia Rose di San Francisco, suona la fisarmonica in modo psichedelico: riverberato, distorto, abbinato a rumori bizzarri. È apparsa nei dischi dei Red House Painters e Steel Pole Bath Tub. Il suo primo singolo fu Heavens To/Hell To (Hell Yeah, 1991).

Methyl Ethyl Key Tones (Worrybird, 1993) è un timido esperimento dalle conseguenze disastrose. Murgatroid Waltz In G e Hacklespur's Final Tango si limitano a giocare con i generi tradizionalmente associati allo strumento, ma You May Have Not Have Give Side Impact Collisions Much Thought suona come i primi Grateful Dead (quelli di Anthem Of The Sun). La fisarmonica è una fonte di suoni sbalorditivi, a metà strada tra la chitarra e l'organo.

I singoli Shadows On My Wall (Worrybird, 1994) e Time Theory (Rabid God Inoculator, 1995) estendono le ambizioni musicali di Rose avvicinandosi a un formato noise-folk (ballata folk ma distorta dai rumori di sottofondo).

Trasferitosi a Portland (Oregon), Rose ottenne aiuto dal gigante della chitarra John Fahey e dal musicista d'avanguardia Patrick Barber per Myoclyonic Melodies (Worrybird, 1996). I pezzi inquietanti di Fahey dei primi anni '70 hanno qualcosa a che fare con la qualità esistenzialista e trascendentale dei pezzi più lunghi: il raga ondulato di Hellhole e il saggio minimalista Mating Rituals (che raggiunge livelli di angoscia sonora da incubo). I 13 minuti di Below The Bellows, che fonde toni sostenuti di fisarmonica con glissando hendrixiani, muri di rumore simili a bombardamenti, segnali radio e così via, potrebbero diventare una Voice Of The Turtle per la generazione dell'elettronica. Mentre canzoncine più brevi come Dolls Inside The Walls (un inno vagamente esotico stile Enya) e Ballad of the Panatonic (una toccata gotica alla Bach) si accontentano di un'atmosfera "noir" degna della colonna sonora di un film, Toys That Don't Care è un concerto surreale per fisarmonica dissonante e ogni sorta di rumore strumentale e Brown Dwarf è una trenodia per lunghi droni.

Through Alien Empires (Japan Overseas, 1997) è una raccolta di materiale raro e inedito, comprese diverse cover dei suoi idoli.

Bella Neurox (Win, 1999) è una collaborazione con l'ex cantante e violinista Petra Haden dei That Dog. Il suono è fluido e le "canzoni" sono formattate in modo misurato e relativamente regolare. Inutile dire che questa musica da camera per fisarmonica e archi evoca spesso la Penguin Cafè Orchestra.
L'elemento folk è prevalente in molti brani, seppure orientato in due direzioni: quella neoclassica e quella postmodernista. Kind of Swords suona come una melodia folk decostruita, un lamento ancestrale filtrato attraverso l'immaginazione cubista di Picasso. Allo stesso modo, Chill in the Air è una danza di quadriglia mescolata a un grazioso minuetto. Il maestoso Theme for the Sleepless suona come se Ennio Morricone incontrasse un adagio barocco, eseguito da un'orchestra country & western.
Difficilmente si sentono delle emozioni, tranne quando la dinamica diventa più estrema, come nel pezzo pieno di suspence Cat and Mouse e in Jasper and Charlotte, ispirata alla lugubre geometria delle toccate di Bach. La migliore imitazione della Penguin Cafè Orchestra arriva con l'eleganza sobria di Bella Neurox, in cui gli strumenti e le voci accarezzano appena la melodia della controparte.
Le voci rubano la scena in almeno due pezzi: Duet for Vox (Fancy), la cui inquietante armonizzazione ricorda If I Could Only Remember My Name di David Crosby, e Train, la "canzone" più serena e solenne, degna di un inno religioso.
Ritmi dance e voci angeliche mirano a portare Hour Glass al mainstream.
La sensazione generale è quella di un lavoro più leggero, anche se più maturo, che non esplora nuove strade ma si limita a capitalizzare gli esperimenti effettuato fino ad allora.


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