Muffs
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Muffs, 6.5/10
Blonder And Blonder, 7/10
Happy Birthday To Me, 6/10
Alert Today Alive Tomorrow , 5/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. I Muffs di Los Angeles sono fra i gruppi che propongono un punk-rock improntato alle melodie del bubblegum e dei girl-group degli anni '60. degli anni '60.

Muffs (Warner, 1993) si situa a meta` strada fra il garage-rock sfrontato delle Pandoras (Not Like Me) e i ritornelli impeccabili dei Fastbacks (Lucky Guy). Non si tratta in realta` che di una ragazza, Kim Shattuck (appunto ex Pandoras), coadiuvata da una sezione ritmica maschile (il bassista Ronnie Barnett e il batterista Roy McDonald) e da una chitarrista ritmica. L'album alterna belle ricostruzioni dei lenti sentimentali degli anni '50 come From Your Girl e Saying Goodbye a rave-up selvaggi: il boogie cattivo di Big Mouth, il rock and roll sgraziato di Another Day, il feroce voodoobilly di I Need You.

Persa la seconda chitarrista e sostituito il batterista con Roy McDonald dei Redd Kross, Shattuck prosegue con Blonder And Blonder (Reprise, 1995) la sua Odissea nel museo delle ragazze rocker. Da Wanda Jackson a Leslie Gore, da Joan Jett a Kate Bjelland, Shattuck rivive la leggenda della ribellione femminile. Il sound e` meno Spector e piu` Ramones, meno adolescente per bene e piu` scavezzacolla di strada, ovvero molto piu` rock e meno melodico, graffiante come nei migliori Sonics. Forse il disco non vanta l'uniforme eccellenza del precedente, ma i brani che riescono sono da annoverare fra i capolavori del genere e bastano a redimere il resto. Il singolo Sad Tomorrow (un po' simile a cose dei Jam) rappresenta il lato romantico di Shattuck, quello che sta rapidamente svanendo. Il power-pop di What You've Done e la filastrocca infantile di Won't Come Out To Play chiudono in pratica il capitolo dell'innocenza. Il music-hall brutale di Red Eyed Troll, il rock and roll sferragliante di Laying On A Bed Of Roses, il valzer strillato di Funny Face e un altro voodoobilly infernale, Ethyl My Love, sbancano invece alla maniera dei classici. E` in questi pezzi che Shattuck si scatena, tira fuori le unghie, sbava senza ritegno. Oppure fa le fusa nel suo guscio di ragazzina introversa.

Con Happy Birthday To Me (Reprise, 1997) Shattuck matura come cantante e chitarrista e trasforma il suo trio di amatori del revival in un combo professionale. Gli arrangiamenti, per quanto sempre fedeli ai canoni degli anni '60, rigurgitano di tocchi di classe. I ritornelli di Crush Me e My Crazy Afternoon (fra i migliori della sua carriera) tendono cosi` un po' troppo verso il pop adulto, ma le tante Nothing, Sunday Girl, Honeymoon continuano a tener vivo il party.

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Alert Today Alive Tomorrow (Honest Don's, 1999) delivers their first ballad, Prettier Than Me, and a few grungier tracks that leave behind the Muffs' trademark growl for the sound of the Hole (Happening).

Kim Shattuck died in 2019 at the age of 56.

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