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Provenienti dall'hinterland di Los Angeles,
i Nothing Painted Blue di Franklin Bruno sono un complesso di power-pop
intimista e intellettuale.
L'album d'esordio, A Baby A Blanket A Packet Of Seeds (Jupa, 1990),
era passato inosservato, cosi' come il loro primo brano, Go To Waste
(scritto nel 1988 ma comparso soltanto nel 1991 su una compilation), e
l'EP Bellyspeak (Jupa, 1991), sul quale figurano il punk-pop alla Ramones
di K For Karnival e una lunga contorta ballad come
Foundation Slips (Jupa, 1990), tutti brani contrassegnati da ritornelli
orecchiabili;
cosi' come i diversi EP a 7" usciti a nome di Bruno, da
Hermetic Geometry (Baby Huey) a The Irony Engine (Walt), e le cassette,
sempre a nome di Bruno, fra cui Logorrhea (Shrimper), con
l'honky-tonk caracollante Up w/Upland, e Suggestion. Ma tutte
le canzoni meritavano di figurare nella vetrina del nuovo pop artigianale.
Il pop nevrotico di Few (Scat, 1992) e il folk-rock solare di
Swivelchair (Kokopop, 1992) aprirono la stagione matura.
A far parlare la stampa fu il secondo album,
Power Trips Down Lovers Lane (Shimmy Disc, 1993),
registrato con Jay Burns dei Giant Sand al basso.
Peace Dividend, Block Colors, Storefront,
Campaign Song e White Bicycles sono il prototipo
di una canzone arguta e orecchiabile, forse fin troppo programmatica, piu'
da dotto cantautore che da complesso di strada.
La scuola e' comunque quella dei Buzzcocks, come nel caso dei Flop.
Ma i Nothing Painted Blue sono il progetto di un cantautore, non di un rocker,
e di un cantautore che e` piu` autore che cantante.
Su Placeholders (Scat, 1994) non mancano cosi' episodi ancor piu'
barocchi in quel loro melodismo mediato attraverso gli XTC, verboso fino alla
nausea, come Couldn't Be Simpler e Can't Function,
Career Day e Masonic Eye.
Echi di Costello risuonano dappertutto, dalla disincantata e ironica
Drinking Game all'incalzante e malvagia Spread Your Poison.
Il singolo contemporaneo After The Housewarming (Anyway, 1994) e`
troppo frenetico e convulso per poter ben figurare nella discografia del
gruppo.
L'EP Future Of Communications (Scat, 1995),
preceduto dal singolo Control Freak,
continua quella evoluzione verso un sound sempre piu' lambiccato che
adesso incorpora anche il folk-rock arioso degli REM (Sorely Tempted,
che era gia` uscito su singolo), il
febbrile strimpellio dei Feelies (A Shaky Start) e si concede avventure
nell'hard-rock progressivo (Vengeful As Hell) e nel blues da saloon
(Haunted House).
Bruno ha anche pubblicato un album solista,
A Bedroom Community (Simple Machines, 1995), e l'EP
A Sand Dollar Relief Map (Shrimper, 1996).
Peter Hughes e' attivo nei Diskothi-Q.
Emotional Discipline (Scat, 1997) e` una
compilation dei loro singoli,
dal punk-pop alla Ramones di K For Karnival
all'honky-tonk caracollante Up w/Upland
dal pop nevrotico di Few al folk-rock solare di Swivelchair.
I Nothing Painted Blue possono mettere insieme un interessante
"greatest hits", ma forse nessuno dei loro album e' all'altezza
della loro fama underground.
The Monte Carlo Method (Scat, 1998), primo vero album in quattro anni,
non cambia il problema di fondo:
Bruno e` troppo intellettuale per potere essere anche un vero musicista rock, e
troppe canzoni sembrano esistere soltanto per consentire i voli pindarici delle
sue liriche. Banditi i cambi stilistici all'interno della stessa canzone,
la musica di Willingness e Off The Face si e` pero` ulteriormente
rafforzata e anche composizioni oblique come Collage Elements e
Cathexis stanno in piedi indipendentemente dai testi.
Ogni brano fa venire in mente un classico del rock alternativo:
Yo La Tengo, Pixies, Cure, ... Ma nessuna canzone e` il classico che Bruno
va testardamente cercando dagli esordi.
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