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Phil Solem era il chitarrista di un complesso new wave di Minneapolis, i
Cigarettes (con Jim Mankey, futuro Concrete Blonde). Trasferitosi a Los
Angeles, formo' con il cantante e chitarrista Danny Wilde i Great Buildings,
il cui Apart From The Crowd (Columbia, 1981)
inizio' a proporre un pop elementare nello stile degli Everly Brothers.
Wilde registro` poi gli album solisti
The Boyfriend (Island, 1986),
Any Man's Hunger (Geffen, 1988), contenente il suo primo piccolo hit
(Time Runs Wild),
Danny Wilde (Geffen, 1989), contenente The Stuff That Dreams Are Made Of.
I Rembrandts sono loro due, che continuano a comporre le stesse leziose
canzoncine a tempo lento, appena aggiorante al bubblegum degli anni '70.
Rembrandts (Atco, 1990), con
Just The Wait It Is Baby,
e Untitled (Atco, 1992), con
Johnny Have You Seen Her,
passano inosservati, ma
LP (EastWest, 1995),
forte della brillante (nel senso dei Monkees) sigla televisiva
I'll Be There For You, li impone fra i classici della
musica leggera degli anni '90.
Se a regnare e' il melodismo corrivo dei tardi Beatles (My Own Way), non
mancano ritornelli memorabili (Drowning In Your Tears) degni del soul
e ballad appassionate (Don't Hide Your Love) degne di Tom Petty.
Il loro stile e' calmo e
intenso, ma si concede qualche liberta' nel vivace folkrock di
This House Is Not A Home, a due passi dagli Smithereens, e nel
boogie Lovin' Me Insane, in stile Led Zeppelin.
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