I newyorkesi Soul Coughing vengono alla luce nel 1994 con le ardite escursioni nella musica
funky di Ruby Vroom (Slash).
Il loro e` pero` un funk alienato, sregolato, sfilacciato, che incespica in
meline jazz, campionamenti surreali e sincopi hip-hop.
Il contrabbasso di Sebastian Steinberg e la batteria di Yavul Dabay dominano
il sound con le loro ritmiche accattivanti e mai scontate. I campionamenti
geniali di Mark Degli Antoni (gia` aiutante di Zorn) "straniano" di continuo
la musica, mentre i soliloqui del poeta (piu` che cantante o rapper) Mike Doughty
danno un peso filosofico al progetto.
Accanto a brani di pronto divertimento come Down To This, con coro
doo-wop e fanfare di fiati, la novelty da cartone animato di Bus To Beelzebub,
Is Chicago, con la trazione dei Red Hot Chili Peppers,
e Mr Bitterness, propulso da una percussivita` quasi africana,
il quartetto si dilunga nell'indolente Sugar Free Jazz,
nello scanzonato Screenwriter's Blues
nello swing quasi parodistico di Casiotone Nation.
Il gruppo delizia con un'intensita` ritmica che non si ascoltava dai tempi dei
primi Public Image Ltd. I campionamenti spericolati deragliano le grottesche
geometrie del ritmo e le allucinate tangenti del canto.
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Soul Coughing's game excursions into new funk first came to light on the 1994
album RUBY VROOM. Theirs, however, is an alienated funk; an immoderate,
frayed mutant form that revels in slow-motion jazz, surreal sampling and hip-hop
syncopations. Upright bassist Sebastian Steinberg and drummer Yuval Gabay
dominate the sound with their rhythmic prowess. The genial samples purveyed
by Mark Degliantoni (previously a collaborator with experimental music
maven John Zorn) continuously make the music stranger, while the poetic
soliloquys (more rapped than sung) of frontman M. Doughty lend a
philosophical weight to the project.
But there's a real element of fun here, and a sense of discovery. "Down To
This" sums it up, with its doo-wop choir and fanfare of voices, while "Bus To
Beelzebub" sports an almost cartoonish novelty. "Is Chicago" rumbles with the
best of the Red Hot Chili Peppers' catalog, while "Mr. Bitterness" is
propelled by African-tinged percussion. The quartet really gets down to
business on the languid "Sugar Free Jazz," the sardonic "Screenwriter's
Blues," and the near-Swing parody of "Casiotone Nation."
Soul Coughing delights with a rhythmic intensity that has not been seen since
the heyday of Public Image Ltd. The seemingly haphazard sampling helps soften
the rigid rhythmic geometries, allowing the songs to halluncinate toward any
possible tangent.
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Irresistible Bliss (Slash, 1996) abbandona la verve da party a favore di
un piglio piu` intellettuale, benche` Super Bon Bon riparta dal funk
spensierato di Ruby Vroom e lo swing tribale di The Idiot Kings
getti un ponte con la musica da ballo. Il disco e` rallentato e ammorbidito
da una svenevolezza di fondo: il rap sottotono di Soundtrack To Mary,
il soul leggero di Soft Serve, la cantilena surreale di Lazybones.
A vivacizzare l'atmosfera e` l'umore comico che trapela dallo
sketch demenziale di White Girl e
dal charleston effervescente di Disseminated.
Sono tutti numeri arrangiati con gran classe, grazie ai quali i Soul Coughing
si spingono molto al di fuori della musica rock.
El Oso (Slash, 1998) riparte proprio da quegli arrangiamenti d'alta
classe, ma ritrovando la verve perduta. La ricetta propina sempre
lo scat di Doughty, sincopi funky e disturbi elettronici, ma in realta`
l'escursione stilistica e` enorme.
La tetra atmosfera di Rolling viene eretta sulle figure ciclopiche del
basso e su una moltitudine di brevi diversivi sonori.
Capita pochissimo invece in Monster Man,
il rap forse piu` nevrotico, giusto un pullulare di suoni senza forma.
E l'accompagnamento di Pensacola, una grande prova di recitazione di
Doughty, e` anzi quasi il silenzio (un lieve battito di contrabbasso e qualche
fusa di elettronica). Le canzoni Misinformed e Houston fluttuano
come zattere alla deriva sui loro poliritmi industriali.
Incumbent corona la sperimentazione con sette minuti di paranoia
pulsante (campionamenti, scat, tribalismi jungle).
Ma in questi brani il complesso affila semplicemente il rasoio. La loro
vocazione e` in St Louis Is Listening,
una ballata rap minacciosa e trascinante che mutua la cattiveria degli
Smashing Pumpkins, e in Circles, una ballata rap melodica e dinoccolata
che mutua il passo sornione dai Cracker; o in $300,
che cela un singhiozzante country-rock, o anche in
Maybe I'll Come Down, che
sembra un blues-rock dei Cream suonato al rallentatore.
A galvanizzare ogni brano sono la batteria e le tastiere. Il segreto del
gruppo sta tutto in questa combinazione letale.
La forza del gruppo sta nello splendido equilibrio raggiunto dalla triade
di Yuval Gabay (un fantasista del ritmo degno dei grandi jazzisti),
Mark Degliantoni (un arrangiatore dell'era techno) e Mike Doughty (istrione
degno dei grandi rapper).
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Soul Coughing concocted an effervescent blend of funk, hip-hop, jazz and rock propelled by Sebastian Steinberg's bass and Yavul Dabay's drums, and obfuscated by sampling-engineer Mark Degli Antoni's murky soundscapes on Ruby Vroom (1994). A further disorienting contrast wasthe setting of Mike Doughty's scat-like free-form poetry against a backdrop of cartoonish novelties a` la Frank Zappa, glued together by an ominous urban pulse. The varied and sophisticated El Oso (1998) was also a stylistic tour de force.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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Mark Degli Antoni, il tastierista dei Soul Coughing, pubblica il suo primo
album solista, Horse Tricks (Tzadik, 1999), un glorioso ammasso di
deliri armonici nella tradizione di Frank Zappa.
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Mark Degli Antoni, Soul Coughing's keyboardist, released his first solo
album, Horse Tricks (Tzadik, 1999), a glorious mess of harmonic
nightmares in the tradition of Frank Zappa.
Mike Doughty released the mini-album
Skittish (2000), recorded in 1996,
the live Smofe + Smang (2002),
the EP Rockity Roll (2003)
and worked for the cinema. His real debut as a solo artist came with the
mediocre Haughty Melodic (Ato, 2005), that aimed at the mainstream,
followed by the even poppier
Golden Delicious (Ato, 2008).
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