Gli Stone Temple Pilots nacquero a San Diego nel 1990 (inizialmente si chiamavano
Mighty Joe Young), ma trovarono la loro vocazione
nel grunge di Seattle.
Il registro di Scott Weiland (nato a Cleveland, trasferitosi in California
a 15 anni),
che fondamentalmente e` uno shouter nella vecchia tradizione del
rhythm and blues, e` l'unico
elemento che li differenzia dai loro idoli
Soundgarden, Pearl Jam e
Nirvana.
La chitarra di Dean DeLeo (originario del New Jersey)
e la sezione ritmica sono invece imitazioni
impeccabili dei dischi di questi tre complessi:
riff lenti e poderosi della chitarra, sezione ritmica tempestosa.
Cio` nonostante, il gruppo ottenne un successo strepitoso con
Core (Atlantic, 1993) e le sue canzoni di compromesso, concentrati di
stereotipi come Sex Type Thing (cadenza incalzante,
voce minacciosa, riff brutale, ritornello orecchiabile alla Nirvana),
Piece of Pie e Wicked Garden (che potrebbero stare su un
album dei Pearl Jam),
Dead And Bloated (una power-ballad alla Alice In Chains).
Soltanto il boogie fragoroso, ossessivo, tribale di
Crackerman ha i numeri per imporre anche una personalita`.
Da un capo all'altro del disco, in tutti i suoi truci
travestimenti, domina indubbiamente un melodismo d'alta classe,
che trova sfogo nei momenti piu` dolci, Creep e Plush.
Il disco vendera` piu` di quattro milioni di copie in due anni.
Purple (Atlantic, 1994) doppia il successo di quel disco con un'altra
sequenza di fotocopie:
Interstate Love Song (che ruba il riff a I Got A Name di Jim Croce
e stabilisce comunque record a catinelle nelle classifiche di vendita),
Vasoline (un riff alla Soundgarden
e la melodia piu` orecchiabile della loro carriera),
il madrigale celtico di Pretty Penny, l'ibrido di
folk e hardrock alla Led Zeppelin di Lounge Fly.
A tenere vivo il miro di Creep e Plush e`
Big Empty, un derivato di Hunger Strike dei Temple
Of The Dog.
Tiny Music (Atlantic, 1996)
e` un altro calderone di cliche`, forse il piu` sfacciato della
loro sfacciata carriera. L'influenza degli Oasis si fa sentire in
Pop's Love Suicide,
Big Bang Baby e soprattutto in Lady Picture Show, mentre
Trippin' On A Hole In A Paper Heat e` la piu` fedele al loro sound
classico.
Tumble In The Rough (con il riff di
Stigmata dei Ministry) rappresenta
l'unico momento originale del disco.
Un po' per la tossicodipendenza di Weiland (che, arrestato per la prima volta
nel 1995, verra` infine condannato a un anno di carcere nel 1999),
un po' per il declino commerciale
dei loro dischi, il gruppo si spezza. Weiland intraprende la carriera solista,
gli altri si riformano come Talk Show.
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(Translation by/ Tradotto da Alessandro Baffelli)
I guai di Weiland con la legge e gli stupefacenti
risaltano su "No 4" (Atlantic, 1999)
molto di più di quanto non faccia la musica.
Il gruppo non riesce proprio a decidersi
tra il loro hard-rock del passato che si diffonde
(No Way Out, Sex & Violence e il singolo
Down) nell'ormai solito campionario di scopiazzature
tra Tool e Soundgarden oppure in una virata più
tradizionalmente roots-rock, che si dipana tra
un boogie in odor di T. Rex (Heaven And Hot Rods)
tanto quanto un tributo ai Doors (Atlanta,
che in realtà sa molto di Fairport Convention).
L'ultima parte del lavoro risulta alla lunga
più intrigante rispetto al loro suono grungey
piuttosto tradizionale, e l'album raggiunge la
vetta con un trio di canzoni pop-psichedeliche:
I Got You, Church On Tuesday e Sour Girl
(che a mani basse pesca tra le armonie vocali
care ai Beach Boys e il caratteristico jingle-jangle
di Rickenbacker dei Byrds)
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Weiland's troubles with drugs and justice highlight
No 4 (Atlantic, 1999) more than does the music.
The band can't decide between their hard-rock past, which permeates
(No Way Out, Sex & Violence and the single Down),
i.e. the usual parade of Tool and Soundgarden rip-offs, and
a more roots-oriented turn, that spans
T.Rex boogie (Heaven And Hot Rods) as well as a Doors tribute
(Atlanta, which sounds more like Fairport Convention). The latter course
of action is far more intriguing that their traditional grungey sound,
and the album probably peaks with a triad of psychedelic pop songs:
I Got You, Church On Tuesday and Sour Girl (that steals
from the Beach Boys the vocal harmonies and from the Byrds the jangling
guitars).
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(Translation by/ Tradotto da Alessandro Baffelli)
I Talk Show non sono altro che il rimpasto
degli Stone Temple Pilots con Dave Coutts che va
a sostituire Scott Weiland. "Talk Show" (Atlantic, 1997)
sta agli Stone Temple Pilots alla stessa maniera
in cui i Foo Fighters stanno ai Nirvana: l'edizione
più edulcorata e commerciale di un genere che
già di per sé avanguardia certo non era.
L'album semplicemente offre una versione
più leggera, più accessibile e meno pretenziosa
degli Stone Temple Pilots in brani come Ring Twice,
Peeling An Orange, Hello Hello (con reminiscenze
Zeppeliniane, Kashmir).
Cercando di realizzare un lavoro di ampio consumo,
il gruppo termina con un power-pop piuttosto ovvio dalle
parti dei Cheap Trick (Mourning Girl, So Long,
Everybody Loves My Car).
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Talk Show is the remnants of Stone Temple Pilots with
Dave Coutts replacing Scott Weiland.
Talk Show (Atlantic, 1997) is to Stone Temple Pilot what
Foo Fighters is to
Nirvana: the commercial sell-out of a genre that
already was not exactly avantgarde.
The album simply offers a lighter, easier, softer version of Stone Temple
Pilots with
Ring Twice, Peeling An Orange,
Hello Hello (reminiscent of Led Zeppelin's Kashmir).
Pressed to monetize, they end up with
catchy power-pop a` la Cheap Trick (Mourning Girl, So Long,
Everybody Loves My Car).
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(Translation by/ Tradotto da Walter Consonni)
Il primo album solista di Scott Weiland, 12 Bar Blues (Atlantic,
1998), d'altro canto, è un'opera degna di nota, nella tradizione dei
songwriters "lo-fi" come Robert Pollard e Beck, una raccolta di eccentiche canzoncine rustiche
dotate di arrangiamenti vivaci ed inventivi. Il talento eclettico e
sovversivo di Weiland produce straordinari brani secondo stili disparati.
Desperation accoppia una forte distorsione ed una melodia languida,
una combinazione che richiama alla mente i Dinosaur Jr. Barbarella, più
rappresentativa del suo stile al confine tra country e soul con sfumature
psichedeliche, è una power-ballad avvolta in una nuvola di riverberi
chitarristici, a metà strada tra i Faces più levigati e gli
Eagles più coinvolgenti. L'epico e melodico pathos di questo brano
richiama alla mente anche i meno nevrotici ma altrettanto afflitti Nirvana. Il lamento elevato e marziale di
Neil Young affiora in Where's The Man. Superficialmente, About
Nothing suona come un Brit-pop triviale, a causa di una progressione
melodica alla maniera dei Beatles, ma in sottofondo è in ebollizione
un assortimento di rumori industriali, che lo rende più assimilabile
ai Pere Ubu che agli Oasis. Cool Kiss inizia con un clangore
dissonante e con un farneticare distorto, degno dei Nine Inch Nails. The Date è un dilatato
canto di lode indiano-psichedelico. Con pianoforte e vibrafono,
Divider flirta persino con il cocktail-lounge ed il soul-jazz. Ed
inoltre, Weiland si getta in una futurisica novità (Jimmy Was A
Stimulator) ed in un valzer orchestrale (Lady Your Roof Brings Me
Down).
In maniera simile a Mark Lanegan, Weiland ha
sorpreso tutti elaborando un album solista completamente diverso dallo
stile della band.
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Scott Weiland's first solo album, 12 Bar Blues (Atlantic, 1998),
on the other hand, is a noble work
in the tradition of "lo-fi" songwriters like
Robert Pollard and
Beck, a collection of quirky ditties
with lively and inventive arrangements.
Weiland's eclectic and subversive talent yields stand-out tracks in different
styles.
Desperation features loud distortion and languid melody, a combination
reminiscent of Dinosaur Jr.
More representative of his style at the border between country and soul
with psychedelic overtones, is Barbarella,
a power-ballad wrapped in a cloud of guitar reverbs, halfway between
a smoother Faces or a horser Eagles.
The epic, melodic pathos of this song also recalls a less neurotic but equally
sorrowful Nirvana.
Neil Young's high and martial wail surfaces in
Where's The Man.
Superficially, About Nothing sounds like trivial Brit-pop, thanks to
a Beatles-style melodic progression,
but in the background an array of industrial noises is simmering,
more like Pere Ubu than
Oasis.
Cool Kiss starts out with a dissonant clangor and a distorted rant,
worthy of Nine Inch Nails.
The Date is a dilated Indian-psychedelic hymn.
With piano and vibes, Divider even flirts with cocktail-lounge soul-jazz.
And Weiland also throws in
a futuristic novelty (Jimmy Was A Stimulator) and an orchestral waltz
(Lady Your Roof Brings Me Down).
In a case similar to Mark Lanegan, Weiland surprised
everybody by making a solo album completely different from his band's style.
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(Translation by/ Tradotto da Alessandro Baffelli)
Dopo il clamore (e la sorpresa) per il debutto
solista di Weiland, "Give A Shangri-La Dee Da" (Warner, 2001)
è il nuovo album a nome Stone Temple Pilots.
La novità è che Scott Weiland è sobrio, per la
prima volta da quando gli Stone Temple Pilots
hanno cominciato a scalare le classifiche di vendita.
Probabilmente ciò risulta irrilevante ai fini artistici
dell'album, l'unico in cui gli altri membri del gruppo
(quelli che in realtà suonano i pezzi) si elevano
al rango di eleganti e rodati arrangiatori.
Perfino i potenti e pesanti riff di Dumb Love
e di Coma sono attentamente calibrati così da
contribuire ad un dinamismo globale, non solamente
all'inciso. Il risultato è un lavoro che suona
eclettico a tal punto da risultare confuso.
Dove i precedenti album erano dogmaticamente
omogenei, monolitici e ripetitivi, questo
varia di brano in brano, non lasciando mai
all'ascoltatore porsi il problema di dove la
chitarra e il basso andranno a parare nella
canzone successiva, come la batteria sosterrà
il canto, come la voce verrà sommersa dal riff
e così via. Addirittura l'hard-rock non è più
il genere che va per la maggiore. Regeneration
possiede il bizzarro approccio del rock psichedelico,
A Song For Sleeping è scarna e asciutta come
folk acustico, e i due brani di punta più radiofonici,
Days Of The Week e Long Way Home (per non parlare di
Wonderful e Bi-Polar Bear) sono pop allo stato puro.
Comunque dei rivoluzionari dell'arte non lo furono prima,
e certamente non lo sono adesso, ora che la sbornia è passata.
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After the glory (and the surprise) of Weiland's solo debut,
Give A Shangri-La Dee Da (Warner, 2001) marked the return of the
Stone Temple Pilots.
The news is that Scott Weiland is sober, for the first time since Stone Temple
Pilots started climbing the charts.
It is probably irrelevant for the artistic values of this album, the one in
which the other "pilots", the ones who actually play the music, graduate to
elegant and seasoned arrangers. Even the panzer riffs of
Dumb Love and Coma are carefully crafted so as to contribute
to a whole dynamic, not just to a refrain.
The result is a collection that sounds eclectic to the point of sounding
confused. Where previous albums were dogmatically homogenous, monolithic
and repetitive, this one changes from song to song, never letting the listener
guess how the guitar and the bass will fight in the next song, how the drums
will accompany the vocals, how the singer will sink under the riff, etc.
Hard-rock is not even the dominating genre anymore.
Regeneration has the crazed attitude of psychedelic rock,
A Song For Sleeping is bare and lean like acoustic folk,
and the two "commercial" highlights, Days Of The Week and
Long Way Home (not to mention Wonderful and Bi-Polar Bear)
are pure pop.
But they were not artistic revolutionaries before, and they certainly are not
now that they sobered up.
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Weiland then formed the supergroup Velvet Revolver with
rhythm guitarist Dave Kushner and
Guns N' Roses' guitarist Slash, bassist Duff McKagan and drummer Matt Sorum.
They released Contraband (2004) and Libertad (2007).
Scott Weiland's Happy In Galoshes (2008) was vastly less entertaining
than his solo debut.
The band reunited for the bland Stone Temple Pilots (2010).
Weiland died in 2015.
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(Translation by/ Tradotto da xxx)
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