God's Balls , 5/10 Salt Lick , 6/10 8-Way Santa , 5/10 Inhaler , 5/10 Infrared Ridinghood , 4/10 | Links: |
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I Tad furono verso la fine degli anni '80
una delle attrazioni piu` volgari del grunge di Seattle.
Cantante, proveniente dall'Idaho, dall'inconfondibile grugnito,
Tad Doyle capitanava le scorribande del suo quartetto, ispirate vagamente a
Killdozer, Stooges, Cramps e X.
Il gruppo debutto` con il singolo Daisy, ma si affermo` con
l'album God's Balls (SubPop, 1989).
Brani ambiziosamente blasfemi come Nipple Belt,
Satan's Chainsaw e Behemoth,
appartengono in realta` piu` all'hardcore e al powerpop che all'hardrock
gotico.
Il singolo Loser e il mini-album Salt Lick (SubPop, 1990) trovarono la formula giusta, con un sound spaventosamente rumoroso che inietta dosi massicce di psicosi e nevrosi nel "voodoo-grunge" di Wood Goblins (forse il suo capolavoro), nel "grunge and roll" di Hibernation, nell'incontrollato boato industriale alla Big Black di Potlatch e nell'ululato selvaggio di Axe To Grind e Glue Machine. Doyle aveva semplicemente ripreso il crossover fra hardcore e heavymetal la` dove i Black Flag lo avevano lasciato e lo aveva aggiornato alle sonorita` di Seattle e di Chicago. Uno humour demenziale da zotico violento pervade le liriche. 8-Way Santa (SubPop, 1991), con Jinx e Giant Killer, continuo` la saga di questo maniaco del grunge in direzione di un sound meno brutto, caotico e rumoroso. Cosi` l'EP Salem, con Leper, viro` verso uno stile piu` melodico. I testi si erano nel frattempo fatti sempre piu` prolissi e di dubbio gusto. Il risultato di questa inversione di rotta e` ben visibile su Inhaler (Giant, 1993), in cui l'amore di Doyle per l'hardrock piu` virulento si sfoga in canzoni formalmente piu` composte come Grease Box e Ulcer. Infrared Ridinghood (East West, 1995), che proseguiva nella direzione indicata da Inhaler, sempre piu` melodico e lineare, come se Doyle stesse cercando di forgiare una lega ibrida di Stooges e Beatles (Ictus e Dementia). Il suo grugnito era diventato un falsetto pop, il suo riffing da macellaio si era trasformato in un discreto rumore di sottofondo. |
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Pared down to a trio, Tad continued to serve their monumental riffs and visceral growls in singles that rank among his best, namely Obscene Hand (Amphetamine Reptile, 1998) and Oppenheimer's Pretty Nightmare (Up, 1999). Busted Circuits And Ringing Ears (MVD Visual, 2008) is a documentary on the band. |