Toenut
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Information, 6.5/10
Two In The Pinata, 6/10
Audiocards, 6/10
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If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me. Toenut e` un quintetto di Atlanta che nel 1995 con Information (Mute) ha riproposto istanze della new wave e del rock atmosferico facendo leva sul soprano surreale di Katie Walters, sulle chitarre di Charles Hartley e Richie Edelson e su ritmiche sempre diverse e imprevedibili. Seizure presenta una versione rock della favolistica dei Cocteau Twins, e cosi` Humble Holdings, ancor piu` virulenta, e Heyward, fino al ritornello solare di Hookworm, che sposta il gioco nel territorio dei Belly. Il gruppo e` anche abile in campo gotico, a tessere atmosfere di suspence come quella di Information, che per l'intrico di partiture strumentali a effetto e urla terrificate ricorda la Careful With That Axe Eugene dei Pink Floyd. Katie Walters fa le fusa, e le chitarre l'avvolgono di rime scordate. Sembra la sceneggiatura di un film visto cento volte, ma invece la trama si contorce e confonde di continuo, e alla fine abbiamo visto un film che non sapevamo di stare vedendo.

Il rock di Two In The Pinata (Mute, 1997) ha un unico difetto: e` anche troppo intelligente. Il disco rigurgita di citazioni dotte dai classici della new wave. Le armonie delle canzoni non sono mai lineari e spesso si infrangono a ripetizione, per togliere all'ascoltatore ogni punto di riferimento. L'esecuzione, diligente e professionale, ha un che` di "brechtiano", di didascalico e programmatico. Il tempo e` quasi sempre un po' piu` veloce di quello che ci si aspetterebbe da una canzone pop. In una parola, si rimane shockati da una dose esagerata di nevrosi.
Test Anxiety si richiama direttamente ai B52's, al pop spensierato per voce di ragazzina ma con latenti disturbi psichici/armonici. Le variazioni su questa schema sono molteplici e dimostrano l'eclettismo del gruppo. La loro sigla, Welcome To Toenut, e` un girotondo vertiginoso degli strumenti sui quali Katie Walters sibila fantasma. Una cadenza martellante porta in gloria la melodia incantata di The Song We Wrote Yesterday. Cambiando soltanto un pochino la prospettiva, ovvero amplificando le chitarre e riducendo gli effetti eccentrici, un altro ritornello adolescenziale consegna Feeder al pop dei Belly. Rewhacked, ancor piu` rumorosa, incalza a mo' di scalmanato cow-punk.
Ma l'enfasi rimane sull'aspetto psicologico. Il crescendo di Complaints (su uno sfondo di accordi sconnessi) e la declamazione solenne di Minion (su uno sfondo di riff tragici) devastano quella che potrebbe essere una semplice canzone melodica per farne altrettanti casi psichiatrici. Per non parlare del vero e proprio delirio di Weird World. Il culmine di isteria e nevrosi viene toccato in Mr Cockly Puppance Esq, un brano che si situa all'incrocio fra Contortions e Art Bears.
I Toenut, scioltisi in seguito alla morte del bassista, hanno tracciato una strada, anche se talvolta l'hanno resa piu` irta del necessario per via di un eccesso di intellettualismo e di una frenesia da cadetti. Il loro rock intellettuale avrebbe spopolato ai tempi della new wave: nell'era del grunge e del techno rimane un fenomeno un po' isolato.

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Katie Walters and Charles Hartley regrouped as Tyro, a far more mature band. Hartley has become an accomplished guitarist and Walters' toying with electronic keyboards and the studio has turned her into a creative arranger. The music on Audiocards (Mute, 2000) is clearly indebted towards the new wave of the early 1980s, melodic while boldly inventive, ethereal while rocking hard; but also knowledgeable in the dance-pop revisionism of the late 1990s. Gone are the most pretentious and angular aspects of Toenut's music, replaced by a lighter and danceable approach. Shadow is eccentrically fragrant guitar-rock that spans Bjork, Breeders and Stereolab. Supercivilized and Remember When We Were Very Young are B52's and Fleshtones updated to Tortoise. Spinning is sprightly Brit-pop from the land of modern reflective folk-rock.
Walters' childish persona indulges in psycho-vaudeville sketches such as Blameless and Over The Moon, masterly deranged by a battery of neurotic keyboards. New Forms Of Control is a dadaistic instrumental that sounds like a cross between Pere Ubu and EL&P.
The rhythmic section deserves a review by itself. Its crisp, hypnotic, malleable beat, at times bordering on Feelies' frenzy, is equally responsible for that general feeling of complex simplicity.
All in all, this album marks tremendous progress from Toenut's introverted post-rock.

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