Kirk Branstetter (chitarra), suo fratello Kevin (basso), Glen Galloway (chitarra
e canto) e Ely Moyal (batteria) formano i Trumans Water nel 1991 a San Diego.
Non hanno alcuna esperienza musicale e le prime prove del 1992 lo dimostrano:
brani come Habits Are Spirits e Silver Tongue Please, sull'EP
Laugh Light's Lit (Drunken Fish, 1992),
Apolitix e Sad Sailor Story, sull'EP
Our Scars Like Badges (Homestead, 1992),
o i dieci microscopici strumentali
dell'album a 7" Jubileeeeee (Homestead, 1993),
sono infatti gloriosamente cacofonici, da far arrossire anche i Pere Ubu,
per di piu' eseguiti in maniera rigorosamente "lo-fi".
L'album Of Thick Tum (Justice My Eye, 1992), originariamente confezionato in
maniera casalinga nel 1991, li rende celebri alla fine dell'anno successivo. Vi
compaiono armonie anemiche, svogliate, trasandate, continuamente falcidiate da
dissonanze e pressapochismo, come quelle di Deep Grub Yonder,
Tooth Ferry e Girler Too, che non si vergognano di usare i trucchi piu'
meschini per produrre rumore.
Yakboy sono quasi dieci minuti di questa tortura sonora, dieci minuti che
fanno pensare a come avrebbero suonato i primi Pink Floyd se non avessero
saputo suonare nessuno strumento.
Ma il jamming squinternato del gruppo ha paradossalmente una sua qualita'
trascendente, cosicche' gli strimpellii scordati di Disindependence
e Jamellopy finiscono per generare persino una bizzarra forma di trance.
I Trumans Water si inseriscono comunque all'avanguardia del primitivismo
sub-rock degli anni '90.
Spasm Smash (Homestead, 1993) e' addirittura doppio,
rigurgitante di gesti spastici come soltanto i God Is My Pilot e i Thinking
Fellars potrebbero congetturarne.
In effetti l'arte di Aroma Of Gina Arnold e Bladder Stomp: Krautrock
si e' ulteriormente deteriorata, regredendo a livelli di infantilismo e
inettitudine che pochi hanno osato esibire nella storia della musica.
Dalla fitta coltre di accordi fuori posto trapela comunque la capacita' di
rabberciare robusti rock and roll come Speeds Exceeding e Sun Go Out
nonche' voodoobilly ubriachi come Death To Dead Things e Top Of Morning,
o pow-wow forsennati come Athlete Who Is Suck e Lo Priest,
brani in cui, grazie a un brio di natura allucinogena, si fa esplicita la
terrificante energia che viene dispersa negli
sconquassi armonici degli altri brani.
Il disco e' un carosello di fotomontaggi di casi di delirium tremens,
un summa dell'eterodossia tossicodipendente del rock, dai Red Crayola ai
Butthole Surfers.
Il singolo Hey Fish (Drunken Fish, 1993)
e il mini-album 10 x My Age
(Elemental, 1993) continuano la saga del complesso piu' spastico del mondo.
Il progetto successivo e` la tetralogia di Godspeed:
Godspeed The Vortex (Way Out Sound, 1993),
Godspeed The Static (Drunken Fish, 1993),
Godspeed The Hemorrage (Homestead, 1993) e
Godspeed The Punchline (Elemental, 1994).
I Trumans Water vi sfogano le loro velleita` di improvvisatori.
California, su Static,
Ordnance, su Hemorrage,
20 Minute Song, su Vortex,
Punchline e` di gran lunga il piu` musicale dei quattro album.
sono collage chilometrici di idee infantili.
Trasferitisi da San Diego a Portland, con un nuovo batterista, Kavin Kascell,
e senza Glen Galloway (Soul Junk),
i fratelli Kirk e Kevin Branstetter ripartono
praticamente da zero su Milktrain To Paydirt (Homestead, 1995).
Il delittantismo ad oltranza che era stato il marchio di fabbrica di
Of Thick Tum e del monumentale Spasm Smash non e' molto migliorato.
Semmai il nuovo album prosegue la progressione verso maggior velocita', volume e
grinta che era iniziata con i tre Godspeed: la frenesia assordante fuga
qualsiasi dubbio che brani come Mechanical Days Safety System o
Off Peak Arson siano esercizi
intellettuali. Sono soltanto delle bravate per party di eccentrici.
Quell'incrocio fra free jazz e delirium tremens si esalta nelle jam per stecche
e suoni del tutto casuali di St Job Intl Gore e Wind And Rain Over Wings.
Molti dei brani piu' corti sono delle pure demenzialita', come se qualcuno
avesse trascritto su uno spartito il rumore che fanno gli orchestrali quando
strimpellano a casaccio prima dell'arrivo del direttore.
Ogni tanto qualche sprazzo di storia del rock: gli scossoni epilettici di
Unitraction Bath e Concussed che miracolosamente assumono le sembianze
dei peggiori incubi di Captain Beefheart, le fanta-galattiche progressioni di
accordi dei primi Pink Floyd che trapelano da
Lick Observatory Spectro Helioscope.
Milktrain To Paydirt apre una fase appena piu` musicale.
Quell'anno escono anche l'EP
The First Dead Man Of Diluvia (Howardian, 1995)
e Stampone (Choke, 1995), una collaborazione
con Azalia Snail
e Daniel Oxenberg (dei Supreme Dicks)
accreditata a Volume.
Action Ornaments (Runt, 1997) non propone nulla
di nuovo: le stesse scorribande cacofoniche (nove minuti di
Care Sliced Lies mettono a dura prova il sistema nervoso), gli stessi
baccanali strumentali (Mood Stain, uno dei migliori di sempre),
gli stessi forsennati boogie per antropofagi (Mutual Blood Tied Force),
le stesse filastrocche sgangherate (4 Story Friend),
e qualche tentativo patetico di costruire canzoni normali
(3 Straps Nose To Rear, Gold Plated Pissin Troff).
E` sempre un sound fondato sulle bizzarrie piu` inconcludenti.
Qualche rumore elettronico di sottofondo, qualche barlume di lucidita` in
fase di arrangiamento.
La registrazione da cani e` perfettamente in linea con lo spirito
dell'operazione.
Apistogramma (Justice My Eye, 1998) contiene piu` che altro la lunga
I've Been Here Before Though I Don't Remember (dieci minuti).
Fragments Of A Lucky Break (Trance Syndicate, 1998) allinea nuovamente
Glen Galloway, ma soprattutto progredisce in direzione di un sound meno
ostico. Le canzoni sono piu` canzoni e meno baraonde. Qualcuna, come
Your Courage e Someday You'll Be King
prova persino a incorniciare una melodia, invece che disintegrarla.
Il problema e` che, per effetto della produzione piu` professionale, le
sceneggiate demenziali che costituiscono il cuore del loro repertorio
assomigliano sempre piu` a quelle di Frank Zappa, e non alle sue migliori
(Woed World Whirlers l'eccezione).
Alla fine fra le canzoni si salva quella meno canzone,
Wealth In A Flask, a meta` strada fra
"trip" allucinogeno e inno trascendente.
Semmai e` migliorata l'abilita` nel costruire i loro cacofonici puzzle
strumentali, qui rappresentati da
The Obstacle Of Habit e 60 Seconds Over Medium: una produzione
piu` "pulita" e un minimo di
self-control consentono di discernere una logica nelle bagarre delle chitarre.
Forse i Trumans Water hanno terminato la loro missione.
Con Thinking Fellers e Boredoms, i Trumans Waters sono fra i grandi primitivisti
rock del nostro tempo. Difficile raccontarne la musica, cosi' come dev'essere
difficile scriverla e (gasp!) eseguirla.
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San Diego's Trumans Water Of Thick Tum (1992) sounded like a group of musicians who had no desire to play anything, and therefore each song was a bit of a torture. Their music was the opposite of "entertainment", as Spasm Smash (1993) proved: a carousel of spastic gestures. It rock'n'roll filtered by the no wave and Royal Trux's Twin Infinitives.
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