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I Versus sono un trio formati a New York dal chitarrista Richard Baluyut
(originario di Detroit, ex Flower) e dalla bassista Fontaine Toups
(originaria del Texas, anche nei COntaine).
I Versus vennero rivelati dai singoli Astronaut (land Speed, 1992), una
canzoncina effervescente a ritmo surf, e
Bright Light (Pop Narcotic, 1992), un hard-rock ferocissimo che muta
in un madrigale dolcissimo;
e da uno splendido EP,
Let's Electrify (Remora, 1993), con Girls' Gone
(cantata dalla bassista), Noogie, Seaweed Rising,
Silver Vein.
L'album The Stars Are Insane (Teenbeat, 1994) e` limitato soltanto dai
registri dei cantanti. Nel campo del noise-rock le varie Thera e
Solar Democrat
vantano riff rigogliosi, armonie intricate e melodie oblique. I Versus sono
il tipico gruppo alternativo le cui canzoni oscillano
fra Velvet Underground (Mirror Mirror) e Neil Young (Fallow).
L'anno e` completato dai singoli Frog (K, 1994) e
Big Head On (Teenbeat, 1994).
Dopo la raccolta antologica Dead Leaves (Teenbeat, 1995), che riporta
alla luce (oltre ai primi singoli) anche un boogie-pop trascinante come
Cross The Street e una briosa quadriglia come Sunburned,
sempre caratterizzati dall'alternanza fra maschio e femmina,
usci` un altro
piccolo capolavoro, di nuovo sul formato ridotto dell'EP,
Deep Red (Teenbeat, 1996), forte di un sound piu` pieno, un piglio piu`
brioso e chitarre piu` agili (Shooting Star e Dead City).
Lo strumentale Linus e la ballata classicheggiante della title-track,
nonche' il coevo singolo Yeah You (Caroline), lasciano anche intravedere
orizzonti fuori dal noise-rock.
La loro tradizione e` quella di Galaxie 500, Yo La Tengo e cosi` via,
il rock intellettuale della East Coast. Il trio e` di New York e forse si
sente anche qualche influenza dei Sonic Youth. Il loro e` un rock melodico,
quasi sempre malinconico, ma immerso in atmosfere che sono piu` che semplici
depressioni sonore. E` come se tutti i membri del gruppo si fossero appena
tagliati le vene e stessero suonando gli ultimi accordi della loro vita.
Eppure, o forse proprio per questa ragione, e` tutto cosi` orecchiabile...
Secret Swingers (Caroline, 1996) consacra il gruppo ai vertici del
noise-rock newyorkese. Se le premesse sono quelle di un sound chitarristico
abrasivo e acido nella tradizione di Television e Sonic Youth
(l'esplosiva jam di Use As Directed, la tuonante e trascinante
Shower Song), la caratteristica principale del gruppo e` di saper
modulare quella depressione esistenziale con un portamento quasi sereno.
Le armonie vocali dei due cantanti fanno pensare a come sarebbero stati gli
X se fossero vissuti in paradiso invece che all'inferno.
Jealous, sospinto da una melodia ipnotica e dai duelli tonali fra
chitarra acustica ed elettrica, e la Ghost Story, che si trascina per
accordi sonnolenti prima di esplodere in un crescendo quasi raga, mi sembrano
piu` significative delle due canzoni piu` orecchiabili, Lose That Dress e
Yeah You (che si rifanno anche piu` esplicitamente ai modelli Television
e Sonic Youth) e delle tenui ballad (Glitter Of Love,
Double Suicide, One Million), per quanto intrise di alienazione.
Temi pop fanno capolino dalle armonie, ma sono un fatto di decor piu` che
di sostanza.
La dicotomia fra depressione acuta e gentile
esorcismo ha trovato una via di mezzo che le sottende entrambe.
La magia di quell'album si dilegua sul piu` scontato
Two Cents Plus Tax (Caroline, 1998), che sembra esattamente i Sonic Youth
della vecchiaia.
Atomic Kid e` forse il loro brano piu` accessibile dai tempi di
Astronaut,
Underground ha un ritornello semplice pur nell'incedere minimalista,
Spastic Reaction indossa i panni della ballata country-rock,
Jack And Jill si agita come un calypso.
Le due composizioni piu` lunghe consacrano questa maniera al tempo stesso
sperimentale ma accessibile:
nonostante la complessa dinamica, Morning Glory (sei minuti e rotti)
ha l'eleganza del pop, e
Crazy-maker, bisbigliata e suonata in punta di piedi, e` una tenera
ninnananna con una coda di jamming.
Mouth Of Heaven completa il programma con una delle loro astrazioni
filosofiche e riff arroventati.
Le cinque tracce dell'EP Afterglow (Merge, 1999) provengono dalle
stesse sessioni di registrazione e sorprende che fossero state escluse.
I Versus hanno coronato la loro ricerca di una via alternativa alla canzone
rock. Nel farlo si sono allontanati dalle ruvide emozioni degli esordi e non
sempre sono riusciti a compensare quella perdita.
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