Voltaire
(Copyright © 1999-2024 Piero Scaruffi | Terms of use )
The Devil's Bris, 6.5/10
Almost Human , 6/10
Links:

If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
Scroll down for recent reviews in english.
Voltaire (all'anagrafe...) e` un personaggio insolito della scena gotica di New York. Ama infatti ispirarsi alle canzoni degli anni '40 dei cabaret europei, e ama circondarsi di musicisti classici. Per The Devil's Bris (Projekt, 1998), un concept sulla presenza del demonio nel mondo moderno, assolda il violino di Gregor Kitzis, il violoncello di Matthew Goeke e la batteria di Grisha Alexiev (che hanno lavorato con John Cage, Elliot Sharp, e Anthony Braxton). A tratti (Anniversary, They Know Me la sua musica e` semplicemente quella del tradizionale cantautore di provincia, semplicemente coadiuvato dal controcanto di un violino petulante.
Ma Ex Lover's Lover e` una ballata costruita accostando una melodia mitteleuropea, un tamburrello medievale e un violoncello barocco. Il violino, per di piu`, incalza come in un ballo tzigano. Il violoncello domina invece Parade, una storia vigorosa nello stile di Julian Cope. Snakes ha il piglio di un numero di varieta` dei cabaret parigini e Ravens Land ha l'andamento di un ballo paesano del centro Europa. E Shalom chiude il disco con un'epilettica danza ebraica.
Le partiture armonizzano questi elementi contrastanti e irradiano una verve quasi punk.
L'intento satanico trionfa in Man Upstairs, che accoppia un canto operatico e una cadenza incalzante, e in When You're Evil, che imbraccia il piu` comico passo da musichall e lascia che violino e violoncello si scatenino in un accompagnamento degno di un concerto di Cajkovsky.
(Clicka qua per la versione Italiana)

Almost Human (Projekt, 2000) prefers brisk tempos but the poppy melodies are still delivered in the same solemn crooning, inherited from classic storytellers like Julian Cope and Stan Ridgway, or, further back in time, from the devil himself, Kim Fowley. Brimming with provocative wit and thick arrangements, Voltaire indulges in the evil rigmarole of Dunce, the ode to necrophilia of Dead Girls, the danse macabre of The Headless Waltz, the demented vaudeville of Alchemy Mondays, amid more conventional specimens of decadent rock (Out Of Reach). Voltaire's albums are modern operettas.

What is unique about this music database