- Dalla pagina sui Vue di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Walter Consonni e Stefano Iardella)

Gli Audience erano una band glam-punk di San Francisco che ha pubblicato soltanto un album, Audience (Hymnal Sound, 1997), e un singolo, Young Soul/ Voyeurs (GSK, 1998), prima di sciogliersi.
Sono rinati con il nome Vue, con l'EP The Death Of A Girl (GSL, 1999).
L'album Vue (Subpop, 2000) mostra la fase finale della loro metamorfosi.
Il grezzo assalto a due chitarre di Rex John Shelverton e John Buffa riporta al garage-rock degli anni '60 e al muro di rumore degli Stooges. Tocchi di tastiera alla Suicide, per gentile concessione di Jessica Ann Graves, creano un'atmosfera snervante attorno ad elettrizzanti riffs rock and roll. Il canto di Shelverton (una declamazione a metà strada tra la trance da zombie di Alan Vega e la selvaggia lussuria di Iggy Pop) esala overdose di angoscia e di rabbia.
Se White Traffic è un ordinario pezzo da rave-up, alcuni degli altri brani sono degni dei classici: Girl oscilla tra l'ipnosi carica di suspense e i violenti cambiamenti d'umore dei cupi psicodrammi di ALan Vega e Jim Morrison. Ai tempi d'oro della new wave questo lavoro sarebbe stato considerato un capolavoro. L'urlo potente e solenne di Angel's Alright, o il rock and roll arruffato di Cotton Kisses, percorrono strade analoghe. Tra le righe, non è difficile scorgere tracce dell'hardcore blues dei Gun Club (The Shame), delle pantomime vignettistiche dei Devo (Talk To AModel) e del voodoo rock dei Cramps (We Were Here).
Sorprendentemente, quando la band si lascia andare, cioè nello strumentale Her Moods, quello che ne viene fuori è una più che rispettabile epopea psichedelica. Allo stesso modo, la dilatata ballad Madame Whore rasenta la grandiosità dell' acid-rock.
Metà dell'album è eccitante, palpitante e seducente.
Un'altra metà è intrigante grazie ad un'intelligente sperimentazione del genere.
Una terza metà... non avrebbe dovuto esserci.


(Tradotto e integrato da Stefano Iardella)

Le canzoni più veloci del mini-album da 31 minuti Find Your Home (Subpop, 2001) trovano la band al top della forma, suonando del buon rumore con un accento blues appena più forte. Hitchhiking è un ritmo diabolico alla maniera di Desire degli U2, e un ritmo altrettanto satanico spinge Child For You. Picture Of Me vanta un riff ritmato alla maniera di It's All Over Now dei Rolling Stones. People On The Stairs ha una verve altrettanto Stones-iana, grossolanamente epica. I numeri lenti se la passano molto peggio, e tradiscono una tecnica un po' amatoriale alla strumentazione.

Babies Are For Petting (RCA, 2003) è un EP di cinque canzoni che dimostra la mediocrità della band.
L'album Down For Anyway (RCA, 2003) è semplicemente un'estensione delle sensazioni dejavu di quell'EP.

I Vue si sono sciolti nel 2004 dopo uno show finale tenutosi al The Blank Club di San Jose (California).


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