Summary.
Mike Watt, a legendary bass player who was a pillar for both
the Minutemen,
Dos and
fIREHOSE, recorded several ambitious solo albums.
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
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Mike Watt, leggendario bassista che ha militato nei
Minutemen, nei
Dos e nei
fIREHOSE, registra finalmente il primo album
solista, Ball-Hog Or Tugboat (Columbia, 1994), avvalendosi di uno
stuolo di cantanti d'eccezione (fra cui Evan Dando dei Lemonheads,
Eddie Vedder dei Pearl Jam, Henry Rollins della Rollins Band, Frank Black dei
Pixies, Mark Lanegan degli Screaming Trees, Dave Pirner dei Soul Asylum,
i Nirvana).
Agli strumenti si alternano grandi virtuosi come i chitarristi Nels Cline,
Joe Baiza dei Saccharine Trust e J Mascis dei Dinosaur Jr,
Chris Kirkwood dei Meat Puppets, il pianista Paul Roessler, il batterista Dave
Grohl dei Nirvana, il bassista Flea dei Red Hot Chili Peppers,
i chitarristi Thurston Moore e Lee Ranaldo dei Sonic Youth.
In tutto si alternano circa 50 musicisti nell'arco di 17 canzoni.
Dopo le opere astratte dei fIREHOSE e dei Dos, l'album presenta Watt nei panni
del populista che e` sempre stato, grazie ad alcune canzoni (piu` o meno
autobiografiche) che sono saldamente ancorate ai valori tradizionali del rock
and roll: il blues-rock lascivo di Big Train, l'hard-rock di
Against The 70's, il power-pop di Piss-Bottle Man, il rap-metal
di Tell 'Em Boys. Watt e` pero` forse piu` portato per
la ballata folk, come dimostrano
Drove Up From Pedro e Chinese Firedrill.
C'e` spazio anche per la novelty sudamericana di E-Ticket Ride e
lo swing degli anni ruggenti di Sidemouse Advice, nonche' per
Sexual Military Dynamics, nello stile animalesco di Beefheart.
Il pregio del disco e` anche il suo difetto: la dispersione, l'eterogeneita`,
la mancanza di coesione.
Watt torna invece al formato del power-trio
(Nels Cline alla chitarra, Stephen Hodges alla batteria) sul successivo
Contemplating The Engine Room (Columbia, 1997), una "punk-rock opera"
proletaria che fa continuo riferimento ai compagni musicisti della sua
giovinezza, In The Engine Room, Red Bluff,
Bluejackets Manual lambiscono talvolta la memoria dei fiREHOSE,
e talaltra aggiungono un pizzico di
funk, salsa, jazz-rock, bossanova; ma poche canzoni si fanno ricordare per
i meriti propri.
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