- Dalla pagina sugli Air Liquide di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Testo originale in italiano di Piero Scaruffi, modificato da Stefano Iardella)

All'interno della scuola techno della Germania, gli Air Liquide offrono uno dei sound meno stereotipati e uno dei più in linea con le istanze dei rave.
Formati a Cologne nel 1991 da Ingmar "Dr Walker" Koch e Cem "Jammin' Unit" Oral (fratello di Can Oral), gli Air Liquide si oppongono alla trance di Francoforte con una techno più psichedelica che ha trovato definitivo consolidamento sull'EP Space Brothers (Rising High, 1994) e soprattutto sul doppio album The Increased Difficulty Of Concentration (Smile, 1994), per metà ambientale e per metà ballabile.
Nel doppio album si celebra una nuova forma musicale, al confine fra collage e flusso di coscienza. Il concetto di techno viene rivoluzionato da un campionario di ritmiche fantasiose. La danza travolgente di Liquid Air fa da contrappeso al raga ipnotico di The Increased Difficulty On Concentration, l'impeto tribale di This Is Not A Mind Trip mimetizza i trilli isterici di Imago, le sincopi nevrasteniche di Ek-Stasis complementano la giungla industriale di Space Brothers, il balletto dub di Stratus Static sfuma nei colpi assordanti di Theme From Robot Wars.
Il massimo dello straniamento viene toccato quando Unraveling My Curls cuce melodie elettroniche trascendenti, quasi new age, su cadenze esuberanti, e quando Synsonic stende i suoi nove minuti di suoni galattici in un vortice di alienate cadenze dub e funk.
Le escursioni fuori dal ballabile riservano momenti di alta suggestione, dal lento e dimesso jamming psichedelico di chitarra che sciacqua la Ballad Of The Nameless Guitar Player in una nuvoletta di sibili elettronici e campionamenti indecifrabili (Hendrix, Pere Ubu e Orb a braccetto) all'elettronica tragica di Cassiopeia, ormai al confine con i poemi elettronici più astratti.
Nel mezzo di questo disco colossale troneggia persino una colossale Robot Wars Symphony della durata di mezz'ora in quattro movimenti: cosmico alla Schulze il primo, immerso in un fremito snervante di ronzii, rombi e tintinni, cadenzato meccanicamente il secondo, un festival di sequencer esuberanti il terzo, un finale di droni il quarto. Nel complesso si tratta di uno dei dischi più importanti del 1994.

Red (Smile, 1996), accoppiato a Black, continua la saga con il solito eclettismo per i campionamenti e le ritmiche, fra brani veloci e orecchiabili (Interactive Warlords, Ex-Stasis, Live in New York - part 3, MP3) e arrangiamenti sofisticati (Der Laufer, Live at Ultraschall - part II, Theme From Robot Wars).

Walker è attivo anche nei Khan & Walker (con Can Oral), con cui ha pubblicato Radiowaves (Harvest, 1995) e Radiowaves II (Harvest, 1997), e dove esegue piece elettroniche più sperimentali.
Walker è inoltre Pierrot Premier (in collaborazione con Thomas Thorn).
Orange Clouds Over Battery Park (Liquid Sky, 1996) è un elegante esercizio di trip-hop e ambient house.
A proprio nome ha pubblicato Empire State Building (Harvest, 1998), un lavoro di arduo minimalismo, e con Holger Czukay Clash (Sideburn, 1998), un doppio CD di improvvisazioni dal vivo.

Cem "Jammin' Unit" Oral suona anche negli UMO, con suo fratello Can "Khan" Oral.

Can Oral ha poi dato vita al proprio progetto Khan.


(Tradotto da Stefano Iardella)

Best (Mueller, 2002) riassume dieci anni di pubblicazioni.

Let Your Ears Be The Receiver (Multicolor, 2004) è un'imitazione molto inferiore del sound classico degli Air Liquide.

L'anno successivo gli Air Liquide si sono (di)sciolti.


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