Angel In Heavy Syrup


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II (Alchemy), 6/10
III, 7/10
IV, 6.5/10
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Angel In Heavy Syrup sono stati formati nel 1989 da quattro ragazze giapponesi per suonare jam psichedeliche rilassate nel segno dei Pink Floyd piu` barocchi. Le ragazze aumentano la suggestione di quello stile con un pizzico della potenza ritmica di gruppi tedeschi come Amon Duul e Can e con un vezzo di vocalismo alla Cocteau Twins.

Il secondo album (per la Alchemy), in realta` solo un mini-album con una cover, ha messo a punto gli equilibri all'interno del quartetto.

Il terzo (Alchemy, 1995) raccoglie sei lunghi brani, prevalentemente strumentali e guidati dalla chitarra di Mine Nakao (Fusao Toda alla ritmica), fra cui uno dei loro caleidoscopi lisergici piu` sensuali, Breath Of Life, dodici minuti di volteggi spaziali attorno ai languidi gorgheggi della cantante e bassista Mineko Itakura. I cristallini accordi di Naked Sky High lambiscono persino la new age. Le piu` violente e pirotecniche Thirsty Land e Water Mind denotano invece l'influenza di Helios Creed.

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Even if less powerful overall, IV (Monotremata, 2000) shows further progress. In the light guitar boogie of First Love the trio's counterpoint weaves elements of progressive-rock. The epic instrumental cavalcade of Voyage opens for a heavenly folk hymn. The same solemn drumming and dark guitar riffs sustain the longest track, Fate, with a touch of Siouxsie Sioux's dark punk. The guitar solos, again, hark back to the heyday of progressive-rock. There are no precedents in the world for a band that plays this kind of rock and roll with this kind of classical-music attitude. The maturity and the dexterity of these three girls are amazing.

Christine 23 Onna, the duo of Maso Yamazaki (Masonna, Space Machine, Acid Eater) and Fusao Toda (Angel In Heavy Syrup), specialized in wild, distorted, chaotic retro-analog electronic sounds on Shiny Crystal Planet (2000) and Acid Eater (2002 - MIDI Creative, 2006). (Translation by/ Tradotto da Micol Sorrentino)

Anche se meno potente, IV (Monotremata, 2000) mostra ulteriori progressi. Nel leggero boogie di chitarra di First Love il contrappunto del trio sfoggia elementi di progressive rock. L'epica cavalcata strumentale di Voyage da vita ad un inno folk incantevole. La stessa solenne batteria e i cupi riff di chitarra caratterizzano la canzone piu` lunga, Fate, con un accenno al dark punk dei Siouxsie Sioux Ancora, gli assolo di chitarra, ci riportano all'apice del progressive rock. Non ci sono precedenti al mondo per un gruppo che suona questo genere di rock and roll con questo particolare atteggiamento da musica classica. La maturita` e l'abilita` di queste tre ragazze sono incredibili.

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