Summary.
The general impetus towards "intelligent" dance-music yielded the grotesque phenomenon of electronic musician Richard James. The three EPs credited to AFX, starting with Analogue Bubblebath (1991, 1992 and 1993) contained harsh, abrasive dance-music, sometimes sounding like a disco version of Morton Subotnick's electronic poems (and they remained his most valuable musical statements). In the meantime, the catchy singles credited to Aphex Twin, Quoth (1993) and On (1993), were fusing techno and pop, aiming for the charts, and Polygon Window's Surfing On Sinewaves (1992) was traditional, throbbing techno music, aiming for dancefloor appeal. To further confuse his persona, Aphex Twin's Selected Ambient Works 1985-92 (1992) and Selected Ambient Works Volume II (1994) were experiments in ambient house and abstract electronic/concrete composition. They were childish and antiquated (and perhaps a joke on music critics), but they increased James' reputation, making him the first star of ambient house. I Care Because You Do (1995) cleaned up his act, offering atmospheric dance-music with occasional hints to his old virulent style.
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Aphex Twin (alias Richard James) e' un enfant prodige della "trance dance"
ispirata alla musica ambientale, in voga nei rave britannici dei primi anni '90.
Attivo fin dalla meta' degli anni '80 (come risulta dalla raccolta dei
suoi Ambient Works e da alcune composizioni in coppia con
Tom Middleton, futuro Global Communication),
ma pervenuto al disco soltanto nel 1991, ventenne, con l'EP
Aphex Twin (Rephlex), James e' stato
fra i promotori del revival della "kosmische musik", fra echi di Cluster e di
Jarre, di Tangerine Dream e di Kraftwerk (complessi che iniziarono a suonare
prima che lui nascesse).
Come AFX registro` poi l'EP Analogue Bubblebath
(Mighty Force, 1991),
sul quale, accanto a convenzionali danze house come
000890569, figurano poemi elettronici come 215061 e 942937 che sono
per l'evo house cio' che gli acquarelli astratti di Eno furono per il rock
decadente; nonche' suite "concrete" come 1993841 che lanciano di fatto
in pista gli esperimenti compiuti da Morton Subotnick trent'anni prima.
Usciranno poi due continuazioni di questo EP, Vol 2 (Rabbit City, 1992)
e 3 (Rephlex, 1993).
A nome Aphex Twin uscivano invece
l'EP Didgeridoo (R&S, 1992), che utilizza per l'appunto
quello strumento australiano (compariva gia` sugli EP degli AFX),
l'altro EP Xylen Tube (R&S, 1992),
che si ispira a Philip Glass, entrambi poi raccolti in Classics
(R&S, 1995 - Warp, 2002).
Con questi lavori James spingeva il genere verso nuove vette di intensita`,
mentre
gli orecchiabili singoli Quoth e On (Sire, 1993) mediavano
con la musica pop.
L'album a nome Polygon Window,
Surfing On Sinewaves (Artificial Intelligence, 1992 - Wax Trax, 1993),
denotano l'influenza del techno di Detroit e dell'house di Chicago e
ne completavano la personalita' da culto.
Si tratta in realta' di un un fedele imitatore dei classici del rock
elettronico, di un appassionato amatore che si costruisce in casa le
apparecchiature elettroniche di cui ha bisogno e ripropone gli idoli della
sua infanzia al pubblico di una generazione dopo.
Surfing On Sinewaves e` il disco di un appassionato e volenteroso
dilettante, come ce ne sono milioni in Europa, che ha messo le mani sulle
tastiere elettroniche e sulle rhythm-box e puo` finalmente sfogare le sue
velleita` di "auteur". James si afferma in effetti come un piccolo Brian Eno
del techno: in Polygon Window accattiva il timbro delle ritmiche e il
contrappunto di riverberi; Quoth traduce il tribalismo del samba-reggae
brasiliano in tecnologia techno; l'arrangiamento lussureggiante di UT1
e` quasi l'antitesi della semplicita` della musica da ballo.
La melodia compare soltanto nelle figure minimaliste di pianoforte di If It Really Is Me.
L'album non costituisce certamente un rivoluzionario balzo in avanti della
musica elettronica, ma semplicemente un pamphlet di come si possa fare musica
da ballo fantasiosa usando l'alta tecnologia.
I due doppi album di Selected Ambient Works misurarono meglio
le ambizioni di James, ai tempi appena ventenne.
Selected Ambient Works 1985-92 (R&S, 1992 - Sire, 1992 - Pias, 2002)
non e` tanto "ambientale" quanto dichiara, in quanto contiene pezzi animatissimi
come Green Calx, Pulsewidth, Ptolemy e Heliosphan,
e, in generale, punta sulla dinamica piu` che sulla "texture".
I pezzi davvero ambientali (la celestiale Xtal, la malinconica
Ageispolis, la trascendente I) sono naif ma promettenti.
Anche gli acquerelli (senza titolo) di
Selected Ambient Works Volume II (R&S, 1994)(Sire, 1994)
sono piu` vivaci e colorati dello standard richiesto dalla musica ambientale
di Brian Eno.
James predilige le armoniche e le risonanze un po' buffe a quelle austere
e soporifere di Eno. I veri poemi tonali sono il terzo, con le sue lente
fluttuazioni in maggiore, il sesto, con il suo sfondo di silenzi tintinnanti,
il nono, con i suoi droni minacciosi riciclati e sovrapposti e deformati,
Nelle onde di questi grandi mari si perde il programma ludico di James,
che forse aveva del vero talento e lo ha disperso fra mille mondanita`.
Il suo album meno tipico rischia di rimanere anche il suo migliore grazie a
1 - Cliffs, 3 - Rhubarb, 6 - Mould, 21 - Lichen, etc.
Il doppio EP
I Care Because You Do (Sire, 1995) lo riporta invece nei territori piu'
umili della discoteca, per altro ancor piu' fitto di citazioni dal passato.
L'elettronica ariosa, quasi new age, di Acrid Avid Jam fa da onirico
contrappunto alla crescente complessita` dei ritmi sincopati, fino a sfociare
in un fischio melodico di sintetizzatore.
Violini classicheggianti fluttuano fra gli isterici colpi e contraccolpi di
The Waxen Pith.
La martellante cadenza industriale di Icct Hedral e` avvolta in
tetre frasi di elelettronica e di violoncelli, a meta` strada fra una
messa barocca e una colonna sonora dell'horror.
Wet Tip Hen Ax marcia al passo tragico e teutonico di
Laibach e In The Nursery.
In questi pezzi il ritmo e` un fattore secondario dell'arrangiamento e si
avverte l'anello di congiunzione con gli Ambient Works.
Il pezzo che chiude il disco,
Next Heap With, e` addirittura un'ouverture sinfonica.
La frenesia del jungle prende il sopravvento soltanto in
Start As You Mean To Go On, pezzo peraltro tecnicamente
avveniristico. Il carillon futurista di Ventolin non e` propriamente
un brano da ballare.
Forse il brano piu` originale e` Alberto Balsam, che fa
tintinnare una melodia pop-soul su un calypso zoppicante. Il ritornello
viene pacatamente decostruito, vivisezionato, meccanizzato, mentre
un pigro tribalismo brasiliano va e viene.
In maniera piu` leggera e giocosa, un'operazione simile gli riesce anche
in Mookid, una novelty che questa volta diluisce la melodia in
un contrappunto di languidi lamenti "hawaiani" e
gelide onde minimaliste.
Tutto sommato la parte meno interessante sono i ritmi. E` un peccato che
James sia nato nell'era dell'house e debba guadagnarsi da vivere facendo
dischi di musica ballabile.
Il fatto saliente dell'album e` che James e` progredito enormemente nell'arte
di missaggio, come dimostra anche l'EP
Donkey Rhubarb (1995).
James, che ha registrato singoli anche come Blue Calx, Diceman e Caustic Window,
rifugge dalla perfezione
asettica della tecnologia digitale e predilige invece utilizzare apparecchiature
analogiche della generazione precedente. Se il suo stile di riferimento e'
il battito frenetico per percussioni poliritmiche e "cluster" tonali di
tastiere, l'iperattivo James ha esplorato territori molto lontani fra di loro
che lo pongono al di sopra della mischia dell'house.
Hangable Auto Bulb (Warp, 1995) di AFX
e` la risposta di James al jungle. Forte di uno smaliziato mestiere, James
scodella le mille acrobazie sonore della title-track ribadendo la sua ideologia della metamorfosi della
ritmica.
James collabora anche con Michael Paradinas su
Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996).
Compilation (1998 - Rephlex, 2012) collects all of
Caustic Window's singles, which are mostly experiments in
acid house for synth and drum-machine, sometimes bordering on
digital hardcore and breakcore, influenced by most edgiest material on
Selected Ambient Works Volume One .
L'album Richard D. James (Sire, 1997)
esce dopo l'EP Girl/Boy Song, che, accanto a tre versioni della
title-track (a catchy romantic melody over a frantic drill'n'bass rhythm), presentava il primo brano cantato della sua carriera, Milkman.
Qualcuno ha visto in questo album l'influenza di Laurie Anderson (arrangiamenti
sofisticati ed elettronici piu` tono distaccato e surreale), ed e`
difficile dargli torto ascoltando il cut-up di To Cure A Weakling Child
In questi caroselli melodici James ricicla molta della sua musica
(Fingerbib e 4 sono di fatto soltanto variazioni su brani vecchi),
a riprova che forse comincia a rendersi conto di aver disperso il suo talento
in maniera criminale.
Meta` del disco e` dedicato a esperimenti ritmici un po' puerili (immagino che
James abbia semplicemente comprato un nuovo apparecchio elettronico e non
abbia resistito alla tentazione di farci ascoltare cosa ci si puo` fare).
L'altra meta` compie esperimenti piu` interessanti con la musica classica.
La musica da camera fa capolino da Goon Gumpos e Girl/Boy Song (questo
il vero asso del disco) e un organo da requiem sottolinea l'intera
Logan Rock With.
Il pop innocuo e un po' vacuo di James arriva quando James e` gia` stato
sorpassato da una generazione di nuovi sperimentatori "hip". Non e` piu`
hip, e non e` ancora un classico. Puo` darsi che, sentendosi spacciato,
trovi la sua vera vocazione e cominci a sfornare, se non dei capolavori,
almeno dei dischi sinceri. Finora la sua carriera e` stata una lunga e
colorita menzogna.
Come To Daddy (Warp, 1997) e` un mini-CD che affastella un po' di brani
rimasti inediti. La title-track viene proposta in tre versioni, di cui soltanto
la prima (versione frenetica) vale la pena.
Flim, una romantica sonata per pianoforte alla On, i
poliritmi futuristi di
Bucephalus Bouncing Ball e la
novelty alla Before And After Science di Funny Little Man
sono episodi simpatici ma decisamente minori della sua carriera.
James si calma un po' e passano due anni prima che esce il singolo
Windowlicker (Warp, 1999), uno dei piu` potenti della sua carriera,
all'insegna di una violenza degna del rap metal.
(Il video di Chris Cunningham e` altrettanto accattivante).
A prescindere dal suo ruolo pivotale nel mondo dei rave, James costituisce
soprattutto un ponte fra passato e presente della musica ambientale.
Come spesso succede con gli artisti britannici, la produzione e' pero' troppo
prolifica rispetto alla limitata ispirazione dell'artista.
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