Aphex Twin


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Polygon Window: Surfing On Sinewaves , 6/10
Selected Ambient Works 1985-92, 6/10
Selected Ambient Works Volume II, 6.5/10
I Care Because You Do, 7/10
Richard D. James, 6/10
Come To Daddy, 5/10 (mini)
Drukqs , 5/10
26 Mixes For Cash , 4/10
AFX: Chosen Lords (2006), 5/10 (compilation)
Syro (2014), 7/10
Computer Controlled Acoustic Instruments Pt 2 (2015), 4/10 (EP)
Cheetah (2016), 4/10 (EP)
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Summary.
The general impetus towards "intelligent" dance-music yielded the grotesque phenomenon of electronic musician Richard James. The three EPs credited to AFX, starting with Analogue Bubblebath (1991, 1992 and 1993) contained harsh, abrasive dance-music, sometimes sounding like a disco version of Morton Subotnick's electronic poems (and they remained his most valuable musical statements). In the meantime, the catchy singles credited to Aphex Twin, Quoth (1993) and On (1993), were fusing techno and pop, aiming for the charts, and Polygon Window's Surfing On Sinewaves (1992) was traditional, throbbing techno music, aiming for dancefloor appeal. To further confuse his persona, Aphex Twin's Selected Ambient Works 1985-92 (1992) and Selected Ambient Works Volume II (1994) were experiments in ambient house and abstract electronic/concrete composition. They were childish and antiquated (and perhaps a joke on music critics), but they increased James' reputation, making him the first star of ambient house. I Care Because You Do (1995) cleaned up his act, offering atmospheric dance-music with occasional hints to his old virulent style.
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Aphex Twin (alias Richard James) e' un enfant prodige della "trance dance" ispirata alla musica ambientale, in voga nei rave britannici dei primi anni '90.

Attivo fin dalla meta' degli anni '80 (come risulta dalla raccolta dei suoi Ambient Works e da alcune composizioni in coppia con Tom Middleton, futuro Global Communication), ma pervenuto al disco soltanto nel 1991, ventenne, con l'EP Aphex Twin (Rephlex), James e' stato fra i promotori del revival della "kosmische musik", fra echi di Cluster e di Jarre, di Tangerine Dream e di Kraftwerk (complessi che iniziarono a suonare prima che lui nascesse).

Come AFX registro` poi l'EP Analogue Bubblebath (Mighty Force, 1991), sul quale, accanto a convenzionali danze house come 000890569, figurano poemi elettronici come 215061 e 942937 che sono per l'evo house cio' che gli acquarelli astratti di Eno furono per il rock decadente; nonche' suite "concrete" come 1993841 che lanciano di fatto in pista gli esperimenti compiuti da Morton Subotnick trent'anni prima. Usciranno poi due continuazioni di questo EP, Vol 2 (Rabbit City, 1992) e 3 (Rephlex, 1993).

A nome Aphex Twin uscivano invece l'EP Didgeridoo (R&S, 1992), che utilizza per l'appunto quello strumento australiano (compariva gia` sugli EP degli AFX), l'altro EP Xylen Tube (R&S, 1992), che si ispira a Philip Glass, entrambi poi raccolti in Classics (R&S, 1995 - Warp, 2002). Con questi lavori James spingeva il genere verso nuove vette di intensita`, mentre gli orecchiabili singoli Quoth e On (Sire, 1993) mediavano con la musica pop.

L'album a nome Polygon Window, Surfing On Sinewaves (Artificial Intelligence, 1992 - Wax Trax, 1993), denotano l'influenza del techno di Detroit e dell'house di Chicago e ne completavano la personalita' da culto.
Si tratta in realta' di un un fedele imitatore dei classici del rock elettronico, di un appassionato amatore che si costruisce in casa le apparecchiature elettroniche di cui ha bisogno e ripropone gli idoli della sua infanzia al pubblico di una generazione dopo.
Surfing On Sinewaves e` il disco di un appassionato e volenteroso dilettante, come ce ne sono milioni in Europa, che ha messo le mani sulle tastiere elettroniche e sulle rhythm-box e puo` finalmente sfogare le sue velleita` di "auteur". James si afferma in effetti come un piccolo Brian Eno del techno: in Polygon Window accattiva il timbro delle ritmiche e il contrappunto di riverberi; Quoth traduce il tribalismo del samba-reggae brasiliano in tecnologia techno; l'arrangiamento lussureggiante di UT1 e` quasi l'antitesi della semplicita` della musica da ballo. La melodia compare soltanto nelle figure minimaliste di pianoforte di If It Really Is Me. L'album non costituisce certamente un rivoluzionario balzo in avanti della musica elettronica, ma semplicemente un pamphlet di come si possa fare musica da ballo fantasiosa usando l'alta tecnologia.

I due doppi album di Selected Ambient Works misurarono meglio le ambizioni di James, ai tempi appena ventenne.

Selected Ambient Works 1985-92 (R&S, 1992 - Sire, 1992 - Pias, 2002) non e` tanto "ambientale" quanto dichiara, in quanto contiene pezzi animatissimi come Green Calx, Pulsewidth, Ptolemy e Heliosphan, e, in generale, punta sulla dinamica piu` che sulla "texture". I pezzi davvero ambientali (la celestiale Xtal, la malinconica Ageispolis, la trascendente I) sono naif ma promettenti.

Anche gli acquerelli (senza titolo) di Selected Ambient Works Volume II (R&S, 1994)(Sire, 1994) sono piu` vivaci e colorati dello standard richiesto dalla musica ambientale di Brian Eno. James predilige le armoniche e le risonanze un po' buffe a quelle austere e soporifere di Eno. I veri poemi tonali sono il terzo, con le sue lente fluttuazioni in maggiore, il sesto, con il suo sfondo di silenzi tintinnanti, il nono, con i suoi droni minacciosi riciclati e sovrapposti e deformati, Nelle onde di questi grandi mari si perde il programma ludico di James, che forse aveva del vero talento e lo ha disperso fra mille mondanita`. Il suo album meno tipico rischia di rimanere anche il suo migliore grazie a 1 - Cliffs, 3 - Rhubarb, 6 - Mould, 21 - Lichen, etc.

Il doppio EP I Care Because You Do (Sire, 1995) lo riporta invece nei territori piu' umili della discoteca, per altro ancor piu' fitto di citazioni dal passato. L'elettronica ariosa, quasi new age, di Acrid Avid Jam fa da onirico contrappunto alla crescente complessita` dei ritmi sincopati, fino a sfociare in un fischio melodico di sintetizzatore. Violini classicheggianti fluttuano fra gli isterici colpi e contraccolpi di The Waxen Pith. La martellante cadenza industriale di Icct Hedral e` avvolta in tetre frasi di elelettronica e di violoncelli, a meta` strada fra una messa barocca e una colonna sonora dell'horror. Wet Tip Hen Ax marcia al passo tragico e teutonico di Laibach e In The Nursery. In questi pezzi il ritmo e` un fattore secondario dell'arrangiamento e si avverte l'anello di congiunzione con gli Ambient Works. Il pezzo che chiude il disco, Next Heap With, e` addirittura un'ouverture sinfonica.
La frenesia del jungle prende il sopravvento soltanto in Start As You Mean To Go On, pezzo peraltro tecnicamente avveniristico. Il carillon futurista di Ventolin non e` propriamente un brano da ballare.
Forse il brano piu` originale e` Alberto Balsam, che fa tintinnare una melodia pop-soul su un calypso zoppicante. Il ritornello viene pacatamente decostruito, vivisezionato, meccanizzato, mentre un pigro tribalismo brasiliano va e viene. In maniera piu` leggera e giocosa, un'operazione simile gli riesce anche in Mookid, una novelty che questa volta diluisce la melodia in un contrappunto di languidi lamenti "hawaiani" e gelide onde minimaliste.
Tutto sommato la parte meno interessante sono i ritmi. E` un peccato che James sia nato nell'era dell'house e debba guadagnarsi da vivere facendo dischi di musica ballabile.
Il fatto saliente dell'album e` che James e` progredito enormemente nell'arte di missaggio, come dimostra anche l'EP Donkey Rhubarb (1995).

James, che ha registrato singoli anche come Blue Calx, Diceman e Caustic Window, rifugge dalla perfezione asettica della tecnologia digitale e predilige invece utilizzare apparecchiature analogiche della generazione precedente. Se il suo stile di riferimento e' il battito frenetico per percussioni poliritmiche e "cluster" tonali di tastiere, l'iperattivo James ha esplorato territori molto lontani fra di loro che lo pongono al di sopra della mischia dell'house. Hangable Auto Bulb (Warp, 1995) di AFX e` la risposta di James al jungle. Forte di uno smaliziato mestiere, James scodella le mille acrobazie sonore della title-track ribadendo la sua ideologia della metamorfosi della ritmica.

James collabora anche con Michael Paradinas su Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996).

Compilation (1998 - Rephlex, 2012) collects all of Caustic Window's singles, which are mostly experiments in acid house for synth and drum-machine, sometimes bordering on digital hardcore and breakcore, influenced by most edgiest material on Selected Ambient Works Volume One .

L'album Richard D. James (Sire, 1997) esce dopo l'EP Girl/Boy Song, che, accanto a tre versioni della title-track (a catchy romantic melody over a frantic drill'n'bass rhythm), presentava il primo brano cantato della sua carriera, Milkman.
Qualcuno ha visto in questo album l'influenza di Laurie Anderson (arrangiamenti sofisticati ed elettronici piu` tono distaccato e surreale), ed e` difficile dargli torto ascoltando il cut-up di To Cure A Weakling Child In questi caroselli melodici James ricicla molta della sua musica (Fingerbib e 4 sono di fatto soltanto variazioni su brani vecchi), a riprova che forse comincia a rendersi conto di aver disperso il suo talento in maniera criminale. Meta` del disco e` dedicato a esperimenti ritmici un po' puerili (immagino che James abbia semplicemente comprato un nuovo apparecchio elettronico e non abbia resistito alla tentazione di farci ascoltare cosa ci si puo` fare). L'altra meta` compie esperimenti piu` interessanti con la musica classica. La musica da camera fa capolino da Goon Gumpos e Girl/Boy Song (questo il vero asso del disco) e un organo da requiem sottolinea l'intera Logan Rock With.
Il pop innocuo e un po' vacuo di James arriva quando James e` gia` stato sorpassato da una generazione di nuovi sperimentatori "hip". Non e` piu` hip, e non e` ancora un classico. Puo` darsi che, sentendosi spacciato, trovi la sua vera vocazione e cominci a sfornare, se non dei capolavori, almeno dei dischi sinceri. Finora la sua carriera e` stata una lunga e colorita menzogna.

Come To Daddy (Warp, 1997) e` un mini-CD che affastella un po' di brani rimasti inediti. La title-track viene proposta in tre versioni, di cui soltanto la prima (versione frenetica) vale la pena. Flim, una romantica sonata per pianoforte alla On, i poliritmi futuristi di Bucephalus Bouncing Ball e la novelty alla Before And After Science di Funny Little Man sono episodi simpatici ma decisamente minori della sua carriera.

James si calma un po' e passano due anni prima che esce il singolo Windowlicker (Warp, 1999), uno dei piu` potenti della sua carriera, all'insegna di una violenza degna del rap metal. (Il video di Chris Cunningham e` altrettanto accattivante).

A prescindere dal suo ruolo pivotale nel mondo dei rave, James costituisce soprattutto un ponte fra passato e presente della musica ambientale. Come spesso succede con gli artisti britannici, la produzione e' pero' troppo prolifica rispetto alla limitata ispirazione dell'artista.

(Clicka qua per la versione Italiana)

Aphex Singles Collection (Warp, 2001) compiles the EPs On, Ventolin and Donkey Rhubarb.

Drukqs (Warp, 2001) is a double-disc tour de force that spans all of James' stages, from the Selected Ambient music (Jynweythek Ylow, Omgyjya Switch 7) to his creative art of the beat (Ziggomatic V17, Taking Control).
Ostensibly inspired by Erik Satie and John Cage, the album includes computer-controlled piano sonatas.
No track stands out and the reason is that all tracks are played in a rather mainstream manner and unusual ideas have been streamlined to produce easier-sounding music.
His stature as an innovator has greatly diminished over the years and this album proves that there is little more than hype to sustain his charisma. His ventures into trip-hop (Orban Eq Trx 4) or jungle (54 Cymru Beats) pale compared with dance-music intellectuals like Spring Heel Jack or Squarepusher. James invests quite a bit in piano-based avant-classical compositions, but new-age music has been more successful in advancing Satie's century-old intuitions.
This album is at the same time too much and too little: it tries to diversify in so many different directions, but ultimately it offers little of substance in each of the different directions. It is not a surprise that so many reviews of this album dealt with the song titles rather than with the music.

26 Mixes For Cash (Warp, 2003) is a double-cd album of tedious, trivial and childish sound effects.

Richard James contributed to the dancehall craze with AFX's EP Smojphace (Rephlex, 2003), followed by a series of EPs credited to AFX.

In 2005 James released eleven (mediocre, predictable and outdated) AFX singles that were later collected on Chosen Lords (2006).


Instead of trying to rehash his past career as Drukqs seemed to do, Aphex Twin looked ahead and focused on just one style on Syro (Warp, 2014): painstakingly sculpted, multilayered, hyperkinetic, scrambled, burbling, glitchy preludes for chopped vocal samples, fibrillating hyper-polyrhythms and looped eccentricities. His main asset here is the skill in manipulating audio devices, as proven also by the crystal-clear machine sound. His second asset is his passion for deviant harmony. The result is a deliberate contradiction, "songs" such as Minipops 67, 180db_ and Syro U473t8+e that attempt to fuse elegant geometry and dadaistic anarchy. Along the way James also stages two music-hall skits, namely Produk 29 (almost a parody of house-music) and the stuttering polka Circlont6a. This oblique strategy unravels masterfully in two pieces that straddle the border with classical music: Circlont14, that sounds like a Bach toccata remixed at 152 beats per minute with windchimes and castanets, and the major-key carillon-sonata Aisatsana. Aphex Twin had not been so inspired in 20 years. The warm, intense, passionate Syro is the opposite of the amateurish, detached, slacker Drukqs.

Aphex Twin's ridiculous EP Computer Controlled Acoustic Instruments Pt 2 (Warp, 2015) contains childish musique concrete set to a childish electronic beat (Diskhat All Prepared1mixed 13) and even more childish robotic atonal Disk Prep Calrec2 Barn Dance ( S L O ). Five tracks last less than a minute, including the 19-second drum Snar2 and the 26-second looped beat 0035 1-Audio.

James revived the AFX moniker for the EP Orphaned Deejay Selek (2006-2008) (Warp, 2015) that collects old unreleased material, but this time of straightforward dance music. Simple Slamming B2 and Neotekt 72 are mildly entertaining but any Aphex Twin imitator could have produced this kind of music.

Aphex Twin's 33-minute EP Cheetah (Warp, 2016), a tribute to a digital synthesizer made in the 1980s, the Cheetah MS800, and to the sequencer Sequentix Cirklon, is mostly devoted to slow boring beats with none of the rhythmic dexterity that made him famous. The exceptions are the two longer tracks at the end. The eight-minute Cirklon3 is a cinematic melodic fantasia with a bouncy rhythm, and the seven-minute Cirklon1 is amateurish ambient house with sound effects. The EP sounds like a saleman's demonstration of the machines rather than an attempt to make music of any relevance.

The period included his first national tour in eight years. James also posted dozens rare or unreleased tracks on the Internet for free download, including an the EP Orphans (2017), containing his contribution to Luke Vibert's Spiral Staircase and his own Nightmail 1 and 4x Atlantis Take1 (credited to AFX).

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