Summary.
The Boredoms of guitarist Seiichi Yamamoto and vocalist Yamatsuka Eye were clowns as well as scouts, imitating/exploring Faust's anarchic stream of consciousness on Soul Discharge (1989), Frank Zappa's most childish gags on Pop Tatari (1992), the Residents-like nursery-school bacchanal of Chocolate Synthesizer (1994), and so on; eventually condensing their aesthetic vision into the seven "super" tracks of Super ae (1998), the nine-movement suite Vision Creation Newsun (1999), the hyper-tribal suite Seadrum (2004).
Full bio.
If English is your first language and you could translate the old Italian text, please contact me.
Scroll down for the albums of the 2000s.
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Yamatsuka Eye fu per diversi anni il leader e cantante degli Hanatarashi,
formazione radicale di rumore alla Einsterzunde Neubaten della
quale uscirono tre album senza titolo (nel 1985, 1987 e 1990) e,
postumi, un paio di live.
Poi si uni` al chitarrista Seiichi Yamamoto e formo` i Boredoms.
Il loro programma di uno stile ibrido dadaista di speedmetal e free jazz venne
definendosi attraverso numerose cassette autoprodotte, fra cui le tre
Boretronix, Yellow Power Scum e Journey Into Pain.
I Boredoms esordirono come trio di punkrock sull'EP Anal By Anal
(Trans, 1986), con Anal Eater e Born To Anal,
praticamente un tour de force vocale di Eye.
L'album Osoresan no Stooges Kyo (Selfish, 1988) rafforzo`
l'oltraggio ai canoni musicali e alla decenza morale (Feedbackfuck).
E` gia` evidente la propensione per l'anarchia completa, ma il complesso
tenta ancora di suonare come un complesso e il cantante e` un cantante.
I due dischi verranno riediti su
Onanie Bomb Meets The Sex Pistols (WB, 1994).
Dopo il singolo Michidai (Public Bath) il sestetto venne rivelato alle
masse americane dall'album Soul Discharge (Shimmy Disc, 1989),
in cui molti riconobbero le armonie cervellotiche di Can e Faust, soprattutto
il rumore assolutamente anarchico dei secondi; ma invece dell'opprimente senso
di tragedia dei Mnemonists alla fine rimane un bonario tono da folletti.
La loro e` spesso una musica di mutazioni frenetiche, dove la sorpresa e il
trauma contano piu` della sostanza. Il Jimi Hendrix in versione "industriale" di Bubblebop Shot
degenera in una coda grandiosa in cui sono sovrapposti una rauca cantante di rhythm and blues, un uomo
che strilla i propri guai e un baccanale casuale degli strumenti. 52 Boredoms parte nel segno del
techno piu` scipito, ma precipita poi in un sabba sfrenato nel quale si alternano voci sempre piu` invasate
e strumenti sempre piu` fuori misura. Il devastante Pow Wow Now ha mille e mille ripensamenti,
divagazioni, pause, incidentali. Ciascuno strumento e ciascuna voce viene usata al limite delle sue
possibilita` sonore. Ogni brano e` un accumulo di eccessi gratuiti.
Cio` che e` cambiato soprattutto rispetto al passato sono le parti vocali: ogni
membro emette rumori striduli, cercando di rubare il tempo agli altri.
Il loro e` un vocalismo demenziale fatto di gargarismi, gorgheggi, solfeggi,
pernacchie, un'arte tutta trasgressiva che pero`, in assenza di un ritmo o di
un riff o di una melodia che siano tali, diventa il motore dei brani.
Z&U&T&A fa pensare a una tribu` di indiani sbronzi che danza
fino a sfiancarsi, e Pussy Badsmell a un'orgia di qualche girone
infernale nel caos strumentale piu` totale e frastornate. Se i Boredoms non
sono i primi a sperimentare con la voce, sono fra i primi a tentare un'arte
di armonie vocali dissonanti.
Fra i numeri piu` riusciti va annoverato anche per l'assolo d'antologia di
TV Scorpion.
Pop Tatari (Reprise, 1992) ha continuato sulla stessa falsariga ma forse
con maggior cognizione di causa, che, nel caso loro, non e` necessariamente un
complimento. In Hey Bore Hey e Bocabola la loro arte di strilli e
dissonanze a ritmo omicida e` ancora in primo piano. L'opera, frammentata in
diciassette brani, perde pero` qualcosa dell'impatto violentissimo del lavoro
precedente. Le lunghe suite senza capo ne` coda di
Bo Go, Cheeba e Cory And The Mandara Suicide Pyramid Action
costituiscono al tempo stesso il vertice del loro dadaismo e il punto in cui
la sua irrazionalita` comincia a ritorcersi contro di loro.
Wow 2 (Avant, 1993) annovera brani piu` compiutamente rock come
jet Net e Rat Soup, e costituisce tutto sommato un'eccezione,
non una transizione.
Il concept auto-referenziale
Chocolate Synthesizer (Reprise, 1994) e` un altro monumento di dadaismo
sfrenato, un carnevale di travestimenti piu` che un disco di musica.
L'esorcismo tribale di Acid Police sarebbe piaciuto a David Peel,
La fanfara mostruosa di Shock City,
I demenziali solfeggi yodel e l'isteria cannibalesca di Tomato Synthesizer e Anarchy In The UKK,
il garage-rock rocambolesco di Mama Brain e Turn Table Boredoms,
il blues sgangherato di Actions Synthesizer Hero,
l'inno di Uoredoms, naturalmente subito tempestato di botte chitarristiche e percussive,
la danza rituale di B For Boredoms, il free-jazz ridicolo di Eeedoms...
le opere dei Residents, al confronto, sono dei capolavori di razionalita`.
Gli otto EP intitolati Super Roots contengono numerose jam improvvisate
dal vivo e sono consigliate soltanto ai fan piu` tenaci.
Il primo contiene forse le piu` spassose, come Budokan Tape Try.
Il terzo e` un unico brano di punk-rock.
Il quinto (e migliore) contiene un brano di un'ora, Go.
The sixth sounds like psychedelic trance.
The centerpiece of the (vastly inferior) seventh is a remix of a Mekons song.
The eight is pure self-indulgence.
Eye e` anche attivo negli Ufo Or Die, titolari di Cassettetape Superstar (Time Bomb, 1993), un disco ispirato dai Fugs,
negli Audio Sports di Era Of Glittering Glass (All Access, 1992),
negli Electric Teeth
e negli Elvis Dust, tutti complessi piu` o meno dediti a musica fortemente
sperimentale, e collabora ai Naked City di John Zorn, con il quale ha
registrato sotto diversi pseudonimi Nani Nani (Tzadik, 1995)
e Zohar (Tzadik, 1995).
Il chitarrista Seiichi Yamamoto ha formato anche gli Omoide Hatoba, che
hanno registrato
Daiongaku (Alchemy, 1990),
Suichu Joe (Alchemy, 1991),
Black Hawaii (Alchemy, 1992), forse il piu` accessibile,
Mantako (Public Bath, 1994),
Kinsei (Meldac, 1995), forse il piu` geniale, grazie al contributo
della tromba e della tuba,
Vuoy (Polystar, 1997), forse il meno interessante,
opere altrettanto radicali, soprattutto quando
si aggregano personaggi come KK Null o Keiji Haino.
Hanatarashi ha pubblicato altri due dischi, 4 (Public Bath, 1994)
5 (Shock City, 1996), il primo un collage di trentatre demenzialissimi
brani e il secondo un unico lungo brano elettronico di 50 minuti.
Nell'arco dell'intera storia del rock pochi hanno osato stravolgere il concetto
di armonia come i Boredoms, pochi hanno rinnegato in maniera altrettanto
radicale i concetti di ritmo e di melodia, pochi sono riusciti a comporre brani
cosi` privi di una trama. Il loro contributo piu` importante rimarra`
probabilmente nel campo del canto, dove hanno esteso le intuizioni di David
Thomas e Captain Beefheart, congegnando contrappunti fra voci che non sono piu`
voci ma semplici aberrazioni di voci.
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Super æ, or
Super aR (Birdman, 1998), is
Red Crayola meets Faust while Lou Reed
is playing his Metal Machine Music in the background.
Plus, Eye's clownish musical persona often turns high-brow experiments like
Super You
(an exercise in unreleased doom-like tension ripped apart by sudden shocks of laser power-drills before the vaudeville-esque coda)
and like
Super Are You (a hysterical version of
Captain Beefheart's subhuman blues)
into perverted cartoons.
Meanwhile, the cosmic "om" of Super Are for vocals and organ drone leads
to a shamanic invocation and to a raga-psychedelic freak-out in 1960s style.
Super Shine, one of the many tribal dances on the album
courtesy of satanic drummers Yoshimi Yokota and
Kazuya "ATR" Nishimura, picks up
impetus along the way, intoning a martial singalong and
turning minimalist repetition into a collective exorcism.
The problem with this stage of the Boredoms is that great ideas are often
stretched and diluted into overlong performances.
The looping, charging Super Going distills some of
Gong's space-rock verve and some of
Can's cerebral inertia.
Another percussive peak competing with Super Shine,
Super Coming would be the highlight, thanks to a pulsing
Velvet Underground-esque orgy with sneering
Ministry-like vocals, except that it goes on
five or six minutes too long.
Female drummer Yoshimi Yokota and her cohort ATR can flood any piece with avalanches of drumming
but the others haven't quite found out a mature way to contain her.
Nevertheless,
these seven austere compositions rank among the most irrational and capricious kind of progressive-rock ever documented on record.
Vision Creation Newsun (Warner Bros, 1999 - Birdman, 2000) is a nine-movement suite
that epitomizes everything the Boredoms have done to discourage listeners,
but at
the same time it represents the most invigorating listening experience yet from
the Japanese combo.
(Circle) takes the percussive maelstrom of Super ae and simply
spits it to higher orbits via a Purgatory of frenzied African tribal dances.
(Star) further accelerates the gallop towards the stars with eerie
electronics floating around the formidable percussive flow (that technically
speaking counts as one of the greatest drumming solos of all times).
Yoshimi Yokota
segues seamlessly into (Heart), a piece with more chirping electronica
and less percussive imagination. It's only a brief respite:
(Spiral) starts another progression, calmly but steadily coalescing
vocals and ethnic percussion into an apocalyptic orgasm that eventually
takes off at supersonic speed
(Helios Creed's influence on the cosmic
glissandoes).
A syncopated pattern duets with sounds of nature and subdued instruments in
(Tilde), never exploding out of control and leaving room for the
repetitive guitar melody.
That guitar pattern becomes the launching pad of the much more evil
(Two Circles),
propelled by a stereotypical country & western beat and progressively
drowned in alien electronic noise.
Another hypnotic crescendo, (Arrow Up), peppered with
synthesizer glissandoes over the usual pounding locomotive,
transitions to an ethnographic section, (Omega), that disintegrates
into abstract distortion. Having defeated the infernal percussive elements,
the music can find peace in the closing, spartan (Forever).
For a long period the suite is breathtaking. There are moments of senseless,
manic, adrenaline-building vertigo-inducing drumming.
An instrumental such as (Star) would remain not only the peak of their
art but the peak of an entire generation.
Rebore is a three-volume collection of remixes.
Two of the members (Yoshimi "P-We" Yokota and
Kazuya "ATR" Nishimura)
formed an impromptu ensemble with
friends and released Eastenburia (Japan, 2000), that sounds like on
long drug overdose.
Rovo is yet another Boredom side project, a five-piece combo
led by violinist Katsui Yuji and featuring Seiichi Yamamoto, whose album
Imago (Indicental, 2001) contains seven lengthy tracks, notably
the opening N'Dam and the psychedelic dub of Horses.
Drummers Yoshigaki Yasuhiro and Okabe Youichi and sampler Masuko Tatsuki
enhance the journey with intricate patterns.
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(Translation by/ Tradotto da Gianfranco Federico)
Super æ, o Super aR (Birdman, 1998), sono i Red Crayola che incontrano i Faust mentre Lou Reed sta suonando la sua Metal Machine
Music sullo sfondo. In più la
clownesca personalità musicale di Eye spesso trasforma esperimenti
intellettuali come Super You (un esercizio di inedita tensione doom squarciata da improvvisi lampi
di trapani laser, prima della coda finale in stile vaudeville) e come Super
Are You (una versione
isterica del blues subumano di Captain
Beefheart) in perversi cartoni animati. Allo stesso
tempo l’”om” cosmico di Super Are, per vocalizzi e drone di organo,
conduce ad un’invocazione sciamanica e ad un freak-out raga-psichedelico stile
Anni Sessanta. Super Shine, una delle tante danze tribali
dell’album concesse dai diabolici batteristi Yoshimi Yokota e Kazuya "ATR"
Nishimura, prende lo slancio durante l’esecuzione intonando una cantilena
marziale e trasformando la ripetizione minimalista in un esorcismo collettivo.
Il problema con questa fase dei Boredoms è che grandi idee vengono spesso
allungate e diluite in performance troppo lunghe. La ripetitiva, carica Super
Going stilla un po’ della verve
dello space-rock dei Gong e un po’ dell’inerzia cerebrale dei Can.
Un altro picco percussivo in grado di competere con Super Shine, Super Coming, sarebbe il piatto forte dell’album, grazie ad
un’orgia pusante a là Velvet
Underground con beffarde parti vocali nello stile dei Ministry, peccato che duri cinque o sei
minuti di troppo. La batterista Yoshimi Yokota, con il suo complice ATR, è in grado di
travolgere ogni pezzo con valanghe di drumming, ma gli altri componenti non
hanno ancora trovato un modo abbastanza maturo per contenerla.
Ad ogni modo, queste sette austere composizioni figurano come il più
irrazionale e capriccioso genere di progressive-rock che sia mai stato
documentato su disco.
Vision Creation Newsun (Warner Bros, 1999 - Birdman,
2000) è una suite in nove movimenti che compendia tutto ciò che i Boredoms
hanno fatto per scoraggiare l’ascoltatore, ma allo stesso tempo rappresenta
l’esperienza di ascolto più stimolante proposta dal combo giapponese.
(Circle) prende il maelstrom
percussivo di Super ae e
semplicemente lo slancia verso orbite più elevate, passando attraverso un
Purgatorio di frenetiche danze tribali africane. (Star) accelera ulteriormente la galoppata verso le
stelle con paurosi effetti elettronici che galleggiano intorno a un formidabile
flusso percussivo (che, tecnicamente parlando, è da considerarsi come tra uno
dei più gradi solo di batteria di tutti i tempi). Yoshimi Yokota sfocia
senza soluzione di continuità in (Heart), un pezzo dotato di
un’elettronica più cinguettante e di una percussività meno creativa. E’ solo
una breve tregua: (Spiral) avvia
una nuova progressione, che fonde con calma ma fermamente voci e percussioni
etniche in un orgasmo apocalittico che alla fine decolla a velocità supersonica
(l’influenza di Helios
Creed su
glissando cosmici). Un pattern sincopato duetta con i suoni della natura e con
gli strumenti di accompagnamento in (Tilde), senza mai esplodere e lasciando spazio
alla ripetitiva melodia della chitarra. Quel pattern di chitarra diventa la
piattaforma di lancio di (Two Circles), molto più cattiva, propulsa da
un tipico ritmo country & western e affogata progressivamente in un rumore
elettronico alieno. Un altro crescendo ipnotico, (Arrow Up), infarcito
di glissando di sintetizzatore sulla solita locomotiva martellante, fungono da
transizioni verso una sezione etnografica, (Omega), che si disintegra in
una distorsione astratta. Avendo debellato gli infernali elementi percussivi,
la musica può trovare la pace nella conclusiva, spartana (Forever). Per
lunghi tratti la suite toglie il respiro. Ci sono momenti di insensato,
maniacale, adrenalinico, vertiginoso drumming. Uno strumentale come (Star) rimarrà non solo un picco della loro arte, ma
il picco di un’intera generazione.
Rebore è una
collezione di remix in tre volumi.
Due
membri (Yoshimi
"P-We" Yokota e Kazuya "ATR" Nishimura) formarono un
improvvisato ensemble con amici e pubblicarono Eastenburia (Japan, 2000), che suona come una
lunga overdose da droga.
Rovo è un altro progetto
parallelo dei Boredoms, un combo di cinque elementi guidati dal violinista
Katsui Yuji e con Seiichi Yamamoto, il cui album Imago (Indicental, 2001) contiene sette
lunghe tracce, in particolare l’apertura N'Dam e il dub psichedelico di Horses. I batteristi Yoshigaki Yasuhiro e
Okabe Youichi e i campionamenti di Masuko Tatsuki alimentano il viaggio con
intricati pattern.
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Ooioo is Boredoms drummer Yoshimi "P-We" Yokota and a few of her female friends.
Ooioo (Kill Rock Stars, 1998) is one huge collage of funny noises and
funny musics, an exercise in hyper-deconstruction of kitsch structured in
12 short vignettes.
Feather Float (Shock City, 1999 - Birdman, 2001) is a slightly less
insane work, with nods to German prog-rock of the 1970s (Faust, Can)
and British feminist rock of the 1980s
(Raincoats,
Slits).
The songs are the usual maelstrom of
African tribal drums, monster surf guitar, bubblegum melodies,
galactic drones, hysterical shrieks, alien noises,
euro-disco beats, robotic voices, and otherworldly synthesizers.
While the album is not as hysterically creative as the first one,
opener Be Sure To Loop is perhaps Ooioo's masterpiece.
The seven-minute Baby Bamboo From Nose and the ten-minute
1000 Frogs And 3 Sun In A House are the other heavy-weights.
Gold And Green (Shock City, 2000 - Thrill Jockey, 2005)
continued Ooioo's progression towards
a more accessible sound: less dissonant, less frantic, less abrasive
(Moss Trumpeter,
Grow Sound Tree,
Return to Now).
The seven-minute Mountain Book could be an ethnic/psychedelic chamber piece.
The expanded line-up seems to detract from the overall project, though.
The Boredoms' guitarist Seiichi Yamamoto
has released the solo-guitar albums
Noa (Alchemy, 2000) and
Noa 2 (Alchemy, 2001), and a more regular-sounding collection,
Crown of Fuzzy Groove (P-Vine, 2002), on which he plays melodic themes
over a drum machine. Other experimental recordings included
Nu Frequency (Tzadik, 2003) and
Baptism (Tzadik, 2004).
The Boredoms' bassist Hira Yoshinari, on the other hand,
fronted Hanadensha, who released
The Golden Age Of Heavy Blood (Alchemy, 1989),
Hanaden Bless All (Alchemy, 1992) and
Narcotic Guitar (WEA, 1996),
and then founded AOA, whose
Emotion + Vacation (Psy-Harmonics, 2001) sounds like a techno version of Boredoms.
Disguised as the Karera Musication, the band (minus Eye) recorded the
movie soundtrack Ichi The Killer (Cinema Monsoon, 2002).
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(Translation by/ Tradotto da Michela Povero)
Gli Ooioo sono la batterista dei Boredoms Yoshimi Yokota insieme ad alcune amiche. Ooioo (Kill Rock Stars, 1998) è un enorme collage di rumori e musiche divertenti, un esercizio di iper-decostruzione del kitsch.
Feather Float (Shock City, 1999 - Birdman, 2001) è un lavoro leggermente meno folle, con accenni al prog-rock tedesco degli anni ’70 (Faust, Can) ed al rock femministe britannico degli anni ’80 (Raincoats, Slits). Le canzoni sono il sono vortice di percussioni tribali africane, colossali chitarre surf, melodie da adolescenti, galattici bassi tenuti, urla isteriche, rumori alieni, battute euro-disco, voci robotiche e sintetizzatori dell’altro mondo. Mentre l’album non è istericamente creativo quanto il primo, Be Sure to Loop è forse il capolavoro degli Ooioo.
Gold And Green (Shock City, 2000) continua la progressione degli Ooioo verso un sound più accessibile: meno dissonante, meno delirante, meno abrasivo. Mountain Book potrebbe essere un brano da camera etnico/psichedelico.
Seiichi Yamamoto ha pubblicato gli album di assoli di chitarra Noa (Alchemy, 2000) e Noa 2 (Alchemy, 2001), ed una raccolta dal sound più normale, Crown of Fuzzy Groove (P-Vine, 2002), nella quale suona temi melodici mediante un tamburo.
Hira, d’altra parte, è a capo degli AOA, il cui Emotion Vacation (Psy-Harmonics, 2001) è una versione techno dei Boredoms.
Celato sotto il nome di Karera Musication, la band (senza Eye) ha registrato la colonna sonora di Ichi The Killer (Cinema Monsoon, 2002).
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Ooioo's Kila Kila Kila (Thrill Jockey, 2004) is worth listening to mainly
for the 12-minute jazzy closer, Anuenue Au, and little else
(On Mani). Most of the album is too relaxed by their standards,
despite the ambitious
lengthy tracks: Shizuku Ring Neng,
Northern Lights and the 15-minute Aster.
Ooioo's Taiga (Thrill Jockey, 2006) was, instead, a wild ride through the post-psychedelic imagination of Yoshimi Yokota.
The satanic and tribal Uma stars Yokota screaming out of her head and the other girls responding with a nursery-rhyme choir.
The nine-minute Kms is fundamentally a jazzy instrumental propelled by
steady and swinging drumming. The singer adds melismatic and operatic phrasing
and then spoken vocals on the chaotic finale.
The eight-minute Uja has crafted its identity via dissonant electronics, relentless percussions, fusion guitar and joking voices when it suddenly turns into a Latin funky number.
The idea that a piece is first and foremost its rhythm is best explorer in
the first five minutes of Ats, before it turns into a
B52's-style dance ditty.
For a concise version of Ooioo's childish and primitive philosophy one only
has to absorb the three hilarious minutes of Umo.
For a demonstration of their imaginary folk music they provide the closer
Ioa, a spastic revisitation of their roots that rapidly mutates into
another disco jam for melodic keyboards and African drumming.
The showcase for their demented vocal harmonies and sub-standard guitar solos
is the 15-minute Sai, a summary of their delusional art that manages
to insult an impressive range of styles.
All in all, this might be Ooioo's main achievement.
Seiichi Yamamoto is also half of Enkidu, a duo with avantgarde
violinist Mukai Chie, that recorded the colossal drone of
Hasselt (Turtle's Dream, 2004).
The songs on
Ooioo's Armonico Hewa (Thrill Jockey, 2009) are a bit too clever
for the sake of being clever, without a clear ideology that would keep them
from being mere artful meandering.
Seadrum/ House Of Sun (Warner, 2004 - Vice, 2005) contains two lengthy
compositions. Seadrum is one of their most complex compositions.
Wordless operatic vocals set the tone. Soon the inevitable happens:
Yokota' majestic, intricate, polyrhythmic, super-motorik and ethnic-tinged drumming steal the show. But then her unstoppable drums have to coexist with
cascading jazzy piano notes and the free-floating vocals. The whole twists and
swells, and mostly loops around the same pattern, but keeps flowing as a
smooth acid-tribal-jazz jam with a final burst of percussion.
House of Sun, on the other hand, is a shapeless noisy droning sitar
piece that never takes off as the raga that you anticipate.
Super Roots 9 (Commons, 2007 - Thrill Jockey, 2008) documents just one
40-minute live performance dating from Christmas Eve of 2004, scored for
three drum sets (Yokota, ATR and , one turntable (Yamataka Eye) and a 24-piece choir.
For several minutes a mixed choir simply emits a pattern of
sustained wordless "om"s. Then the drums add propulsion to the droning vocals,
but the choir remains the leader with its
Philip Glass-ian
minimalist patterns.
For a 2007 performance in New York the Boredoms convened 77 percussionists.
The double-disc 77 Boa Drum (Commons, 2008) documents that live performance.
Nambajazz, the duo of the Boredoms' guitarist Yamamoto Seiichi and Ground Zero's percussionist Yoshigaki Yasuhiro, debuted with The Gun (Doubt Music, 2008).
The Puzzle Punks, the duo of Shinro Otake and Eye from the Boredoms,
who had already recorded the fragmented BuduB (1996),
turned to the deconstructed psychedelic-folk of the No Neck Blues Band on
Puzzoo (Time Bomb, 2006), containing the 17-minute Puzoo Lunch.
Super Roots 10 (Thrill Jockey, 2009) contains the
ten-minute Ant 10 and some remixes.
On the 7th day of July 2007 Boredoms assembled 77 drummers in a spiral
(including
Andrew W.K.,
Alan Licht,
Dave Nuss of the No Neck Blues Band,
Oneida's Kid Millions,
Unwound's Sara Lund,
Gastr Del Sol's David Grubbs,
Gang Gang Dance's Lizzi Bougatsos
Lightning Bolt's Brian Chippendale,
Sunburned Hand Of The Man's John Moloney,
Come's Chris Brokaw,
and others from Climax Golden Twins, Volcano The Bear, God Is My Co-Pilot,
Cul De Sac, Bardo Pond)
to perform a live interactive "composition", an idea documented on
the dvd 77 Boa Drum (Thrill Jockey) and later repeated with
88 drummers on 8/8/08 and on 9/9/09 with only 9 drummers on a luxury ship cruise in the the South Pacific during a total solar eclipse.
Former Boredom's drummer Muneomi Senju teamed up with percussionist Tasuhisa Yamamoto to record the drumming duets with electronics of A Thousand Mountains (Doubtmusic, 2010).
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(Translation by/ Tradotto da Gianfranco Federico)
Kila Kila Kila (Thrill Jockey, 2004) degli Ooioo
vale l’ascolto principalmente per i 12 minuti della jazzistica Anuenue Au, in chiusura, e per poco altro (On
Mani). La maggior parte dell’album è troppo rilassato per i loro standard,
nonostante le lunghe, ambiziose tracce: Shizuku Ring Neng, Northern Lights e i 15 minuti di Aster.
Taiga (Thrill Jockey, 2006) degli Ooioo
era, invece, una corsa selvaggia attraverso l’immaginario post-psichedelico di
Yoshimi Yokota. La satanica e tribale Uma ha come protagonista la Yokota che urla fuori
di testa e le altre ragazze che rispondono con un coro da ninna-nanna. Kms, di nove minuti, è sostanzialmente
un jazz strumentale propulso da un drumming costante e oscillante. La cantante
aggiunge un fraseggio melismatico e operatico e parti vocali parlate nel
caotico finale. Uja, di otto
minuti, realizza la sua identità attraverso effetti elettronici dissonanti,
percussioni implacabili, guitar fusion e voci scherzose, per poi trasformarsi
improvvisamente in un numero di funky latino. L’idea che un brano sia
innanzitutto il suo ritmo è meglio esplorato nei primi cinque minuti di Ats, prima di diventare una canzonetta
ballabile a là B52's. Per una versione concisa della filosofia infantile e primitiva degli
Ooioo bisogna assorbire i tre divertenti minuti di Umo. Per una
dimostrazione della loro musica folk immaginaria, ci viene offerta la
conclusiva Ioa, una rivisitazione spastica delle loro radici, che muta
rapidamente in un’altra jam disco per tastiere melodiche e percussioni
africane. La vetrina delle loro armonie vocali dementi e dei loro scadenti solo
di chitarra è Sai, di 15 minuti, una sintesi della loro arte delirante
che riesce a insultare una vasta gamma di stili. Tutto sommato, questo potrebbe essere il risultato
principale degli Ooioo.
Seiichi Yamamoto è anche
metà degli Enkidu, un duo con il violinista d’avanguardia Mukai Chie, che
registrarono il colossale drone di Hasselt (Turtle's Dream, 2004).
Le canzoni su Armonico
Hewa (Thrill Jockey, 2009)
degli Ooioo sono un po’ troppo intelligenti per il solo gusto di esserlo, senza
una chiara ideologia che li avrebbe preservati dall’essere un mero
vagabondaggio artistico.
Seadrum / House Of Sun (Warner, 2004 - Vice, 2005)
contiene due lunghe composizioni. Seadrum è una delle loro piece più complesse. Parti vocali da opera senza
parole impostano il tono. Poi accade l’inevitabile: il drumming maestoso,
intricato, poliritmico, super-motorik e a tinte etniche di Yokota ruba
la scena. Ma le sue inarrestabili percussioni devono coesistere con note di
piano jazz a cascata e con liberi vocalizzi fluttuanti. Il tutto si torce e si
gonfia e gira per lo più intorno allo stesso pattern, ma continua a scorrere
come una morbida jam di acid-jazz tribale, con un’esplosione finale di
percussioni. House of Sun, d’altra parte, è un pezzo per rumorosi droni
informi di sitar, che non decolla mai come il raga che ci si aspetta.
Super Roots 9 (Commons, 2007 - Thrill Jockey,
2008) documenta soltanto una performance live di 40 minuti della Vigilia di
Natale del 2004, pensata per un set di tre batterie (Yokota, ATR e un
percussionista, Yamataka Eye) e un coro di 24 elementi. Per diversi minuti un
coro misto emette soltanto un pattern di sostenuti “om” senza parole. Poi le
percussioni aggiungono una spinta ai droni di voci, ma il coro rimane in primo
piano, con i suoi pattern minimalisti a là Philip
Glass.
Nambajazz, il duo del
chitarrista dei Boredoms Yamamoto Seiichi e del percussionista dei Ground Zero
Yoshigaki Yasuhiro, debuttò con The
Gun (Doubt Music, 2008).
I Puzzle Punks, il duo di
Shinro Otake e Eye dei Boredoms, che avevano già registrato il frammentario BuduB (1996), trasformarono il folk
psichedelico decostruito dei No Neck Blues Band su Puzzoo (Time Bomb, 2006), che
contiene i 17 minuti di Puzoo
Lunch.
Super Roots 10 (Thrill Jockey, 2009) contiene i
dieci minuti di Ant 10 e qualche remix.
Il 7 luglio 2007 i
Boredoms misero insieme 77 batteristi in una spirale (tra i quali Andrew W.K.,
Alan Licht, Dave Nuss della No Neck Blues Band, Kid Millions degli Oneida, Sara
Lund degli Unwound, David Grubbs dei Gastr Del Sol, Lizzi Bougatsos dei Gang
Gang Dance, Brian Chippendale dei
Lightning Bolt, John Moloney dei Sunburned Hand Of The Man, Chris Brokaw dei
Come e altri da Climax Golden Twins, Volcano The Bear, God Is My Co-Pilot, Cul
De Sac, Bardo Pond) per eseguire una “composizione” live interattiva, un’idea
documentata sul dvd 77 Boa Drum (Thrill
Jockey) e ripetuta più tardi con 88 batteristi su 8/8/08 e con soli 9
batteristi su 9/9/09, su una lussuosa nave da crociera nel Pacifico del Sud
durante un’eclissi solare totale.
Il primo batterista dei
Boredoms, Muneomi Senju, si unì al percussionista Tasuhisa Yamamoto per
registrare il duetto di batteria con effetti elettronici di A Thousand Mountains (Doubtmusic, 2010).
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