Boredoms


(Copyright © 1999 Piero Scaruffi | Legal restrictions - Termini d'uso )

Hanatarashi
Hanatarashi: 4 , 6/10
Hanatarashi: 5 , 6/10
Osoresan no Stooges Kyo , 6/10
Soul Discharge , 7/10
Pop Tatari , 6.5/10
Wow 2 (Avant, 1993), 6/10
Chocolate Synthesizer , 6.5/10
Onanie Bomb Meets The Sex Pistols, 7/10 (comp)
Super Roots 5, 6.5/10
Ufo Or Die, 6/10
Omoide Hatoba
Super ae , 6.5/10
Vision Creation Newsun , 8/10
Eastenburia , 6/10
Rovo: Imago , 6/10
Ooioo: Ooioo , 6/10
Ooioo: Feather Float (1999) , 6.5/10
Ooioo: Gold And Green (2000) , 5.5/10
Seiichi Yamamoto: Noa , 5/10
Seiichi Yamamoto: Noa 2 , 5/10
AOA: Emotion Vacation , 4/10
Ooioo: Kila Kila Kila (2004), 5/10
Ooioo: Taiga (2006), 7/10
Enkidu: Hasselt (2004), 6.5/10
Seadrum / House Of Sun (2004), 7/10
Super Roots 9 (2007), 6/10
Ooioo: Armonico Hewa (2009), 5/10
Links:

Summary.
The Boredoms of guitarist Seiichi Yamamoto and vocalist Yamatsuka Eye were clowns as well as scouts, imitating/exploring Faust's anarchic stream of consciousness on Soul Discharge (1989), Frank Zappa's most childish gags on Pop Tatari (1992), the Residents-like nursery-school bacchanal of Chocolate Synthesizer (1994), and so on; eventually condensing their aesthetic vision into the seven "super" tracks of Super ae (1998), the nine-movement suite Vision Creation Newsun (1999), the hyper-tribal suite Seadrum (2004).
Full bio.
If English is your first language and you could translate the old Italian text, please contact me.
Scroll down for the albums of the 2000s.
Yamatsuka Eye fu per diversi anni il leader e cantante degli Hanatarashi, formazione radicale di rumore alla Einsterzunde Neubaten della quale uscirono tre album senza titolo (nel 1985, 1987 e 1990) e, postumi, un paio di live. Poi si uni` al chitarrista Seiichi Yamamoto e formo` i Boredoms.

Il loro programma di uno stile ibrido dadaista di speedmetal e free jazz venne definendosi attraverso numerose cassette autoprodotte, fra cui le tre Boretronix, Yellow Power Scum e Journey Into Pain.

I Boredoms esordirono come trio di punkrock sull'EP Anal By Anal (Trans, 1986), con Anal Eater e Born To Anal, praticamente un tour de force vocale di Eye. L'album Osoresan no Stooges Kyo (Selfish, 1988) rafforzo` l'oltraggio ai canoni musicali e alla decenza morale (Feedbackfuck). E` gia` evidente la propensione per l'anarchia completa, ma il complesso tenta ancora di suonare come un complesso e il cantante e` un cantante. I due dischi verranno riediti su Onanie Bomb Meets The Sex Pistols (WB, 1994).

Dopo il singolo Michidai (Public Bath) il sestetto venne rivelato alle masse americane dall'album Soul Discharge (Shimmy Disc, 1989), in cui molti riconobbero le armonie cervellotiche di Can e Faust, soprattutto il rumore assolutamente anarchico dei secondi; ma invece dell'opprimente senso di tragedia dei Mnemonists alla fine rimane un bonario tono da folletti.
La loro e` spesso una musica di mutazioni frenetiche, dove la sorpresa e il trauma contano piu` della sostanza. Il Jimi Hendrix in versione "industriale" di Bubblebop Shot degenera in una coda grandiosa in cui sono sovrapposti una rauca cantante di rhythm and blues, un uomo che strilla i propri guai e un baccanale casuale degli strumenti. 52 Boredoms parte nel segno del techno piu` scipito, ma precipita poi in un sabba sfrenato nel quale si alternano voci sempre piu` invasate e strumenti sempre piu` fuori misura. Il devastante Pow Wow Now ha mille e mille ripensamenti, divagazioni, pause, incidentali. Ciascuno strumento e ciascuna voce viene usata al limite delle sue possibilita` sonore. Ogni brano e` un accumulo di eccessi gratuiti.
Cio` che e` cambiato soprattutto rispetto al passato sono le parti vocali: ogni membro emette rumori striduli, cercando di rubare il tempo agli altri. Il loro e` un vocalismo demenziale fatto di gargarismi, gorgheggi, solfeggi, pernacchie, un'arte tutta trasgressiva che pero`, in assenza di un ritmo o di un riff o di una melodia che siano tali, diventa il motore dei brani. Z&U&T&A fa pensare a una tribu` di indiani sbronzi che danza fino a sfiancarsi, e Pussy Badsmell a un'orgia di qualche girone infernale nel caos strumentale piu` totale e frastornate. Se i Boredoms non sono i primi a sperimentare con la voce, sono fra i primi a tentare un'arte di armonie vocali dissonanti. Fra i numeri piu` riusciti va annoverato anche per l'assolo d'antologia di TV Scorpion.

Pop Tatari (Reprise, 1992) ha continuato sulla stessa falsariga ma forse con maggior cognizione di causa, che, nel caso loro, non e` necessariamente un complimento. In Hey Bore Hey e Bocabola la loro arte di strilli e dissonanze a ritmo omicida e` ancora in primo piano. L'opera, frammentata in diciassette brani, perde pero` qualcosa dell'impatto violentissimo del lavoro precedente. Le lunghe suite senza capo ne` coda di Bo Go, Cheeba e Cory And The Mandara Suicide Pyramid Action costituiscono al tempo stesso il vertice del loro dadaismo e il punto in cui la sua irrazionalita` comincia a ritorcersi contro di loro.

Wow 2 (Avant, 1993) annovera brani piu` compiutamente rock come jet Net e Rat Soup, e costituisce tutto sommato un'eccezione, non una transizione.

Il concept auto-referenziale Chocolate Synthesizer (Reprise, 1994) e` un altro monumento di dadaismo sfrenato, un carnevale di travestimenti piu` che un disco di musica. L'esorcismo tribale di Acid Police sarebbe piaciuto a David Peel, La fanfara mostruosa di Shock City, I demenziali solfeggi yodel e l'isteria cannibalesca di Tomato Synthesizer e Anarchy In The UKK, il garage-rock rocambolesco di Mama Brain e Turn Table Boredoms, il blues sgangherato di Actions Synthesizer Hero, l'inno di Uoredoms, naturalmente subito tempestato di botte chitarristiche e percussive, la danza rituale di B For Boredoms, il free-jazz ridicolo di Eeedoms... le opere dei Residents, al confronto, sono dei capolavori di razionalita`.

Gli otto EP intitolati Super Roots contengono numerose jam improvvisate dal vivo e sono consigliate soltanto ai fan piu` tenaci. Il primo contiene forse le piu` spassose, come Budokan Tape Try. Il terzo e` un unico brano di punk-rock. Il quinto (e migliore) contiene un brano di un'ora, Go. The sixth sounds like psychedelic trance. The centerpiece of the (vastly inferior) seventh is a remix of a Mekons song. The eight is pure self-indulgence.

Eye e` anche attivo negli Ufo Or Die, titolari di Cassettetape Superstar (Time Bomb, 1993), un disco ispirato dai Fugs, negli Audio Sports di Era Of Glittering Glass (All Access, 1992), negli Electric Teeth e negli Elvis Dust, tutti complessi piu` o meno dediti a musica fortemente sperimentale, e collabora ai Naked City di John Zorn, con il quale ha registrato sotto diversi pseudonimi Nani Nani (Tzadik, 1995) e Zohar (Tzadik, 1995).

Il chitarrista Seiichi Yamamoto ha formato anche gli Omoide Hatoba, che hanno registrato Daiongaku (Alchemy, 1990), Suichu Joe (Alchemy, 1991), Black Hawaii (Alchemy, 1992), forse il piu` accessibile, Mantako (Public Bath, 1994), Kinsei (Meldac, 1995), forse il piu` geniale, grazie al contributo della tromba e della tuba, Vuoy (Polystar, 1997), forse il meno interessante, opere altrettanto radicali, soprattutto quando si aggregano personaggi come KK Null o Keiji Haino.

Hanatarashi ha pubblicato altri due dischi, 4 (Public Bath, 1994) 5 (Shock City, 1996), il primo un collage di trentatre demenzialissimi brani e il secondo un unico lungo brano elettronico di 50 minuti.

Nell'arco dell'intera storia del rock pochi hanno osato stravolgere il concetto di armonia come i Boredoms, pochi hanno rinnegato in maniera altrettanto radicale i concetti di ritmo e di melodia, pochi sono riusciti a comporre brani cosi` privi di una trama. Il loro contributo piu` importante rimarra` probabilmente nel campo del canto, dove hanno esteso le intuizioni di David Thomas e Captain Beefheart, congegnando contrappunti fra voci che non sono piu` voci ma semplici aberrazioni di voci.

Super æ, or Super aR (Birdman, 1998), is Red Crayola meets Faust while Lou Reed is playing his Metal Machine Music in the background. Plus, Eye's clownish musical persona often turns high-brow experiments like Super You (an exercise in unreleased doom-like tension ripped apart by sudden shocks of laser power-drills before the vaudeville-esque coda) and like Super Are You (a hysterical version of Captain Beefheart's subhuman blues) into perverted cartoons. Meanwhile, the cosmic "om" of Super Are for vocals and organ drone leads to a shamanic invocation and to a raga-psychedelic freak-out in 1960s style. Super Shine, one of the many tribal dances on the album courtesy of satanic drummers Yoshimi Yokota and Kazuya "ATR" Nishimura, picks up impetus along the way, intoning a martial singalong and turning minimalist repetition into a collective exorcism.
The problem with this stage of the Boredoms is that great ideas are often stretched and diluted into overlong performances. The looping, charging Super Going distills some of Gong's space-rock verve and some of Can's cerebral inertia. Another percussive peak competing with Super Shine, Super Coming would be the highlight, thanks to a pulsing Velvet Underground-esque orgy with sneering Ministry-like vocals, except that it goes on five or six minutes too long. Female drummer Yoshimi Yokota and her cohort ATR can flood any piece with avalanches of drumming but the others haven't quite found out a mature way to contain her.
Nevertheless, these seven austere compositions rank among the most irrational and capricious kind of progressive-rock ever documented on record.

Vision Creation Newsun (Warner Bros, 1999 - Birdman, 2000) is a nine-movement suite that epitomizes everything the Boredoms have done to discourage listeners, but at the same time it represents the most invigorating listening experience yet from the Japanese combo. (Circle) takes the percussive maelstrom of Super ae and simply spits it to higher orbits via a Purgatory of frenzied African tribal dances. (Star) further accelerates the gallop towards the stars with eerie electronics floating around the formidable percussive flow (that technically speaking counts as one of the greatest drumming solos of all times). Yoshimi Yokota segues seamlessly into (Heart), a piece with more chirping electronica and less percussive imagination. It's only a brief respite: (Spiral) starts another progression, calmly but steadily coalescing vocals and ethnic percussion into an apocalyptic orgasm that eventually takes off at supersonic speed (Helios Creed's influence on the cosmic glissandoes). A syncopated pattern duets with sounds of nature and subdued instruments in (Tilde), never exploding out of control and leaving room for the repetitive guitar melody. That guitar pattern becomes the launching pad of the much more evil (Two Circles), propelled by a stereotypical country & western beat and progressively drowned in alien electronic noise. Another hypnotic crescendo, (Arrow Up), peppered with synthesizer glissandoes over the usual pounding locomotive, transitions to an ethnographic section, (Omega), that disintegrates into abstract distortion. Having defeated the infernal percussive elements, the music can find peace in the closing, spartan (Forever). For a long period the suite is breathtaking. There are moments of senseless, manic, adrenaline-building vertigo-inducing drumming. An instrumental such as (Star) would remain not only the peak of their art but the peak of an entire generation.

Rebore is a three-volume collection of remixes.

Two of the members (Yoshimi "P-We" Yokota and Kazuya "ATR" Nishimura) formed an impromptu ensemble with friends and released Eastenburia (Japan, 2000), that sounds like on long drug overdose.

Rovo is yet another Boredom side project, a five-piece combo led by violinist Katsui Yuji and featuring Seiichi Yamamoto, whose album Imago (Indicental, 2001) contains seven lengthy tracks, notably the opening N'Dam and the psychedelic dub of Horses. Drummers Yoshigaki Yasuhiro and Okabe Youichi and sampler Masuko Tatsuki enhance the journey with intricate patterns.

(Translation by/ Tradotto da Gianfranco Federico)

Super æ, o Super aR (Birdman, 1998), sono i Red Crayola che incontrano i Faust mentre Lou Reed sta suonando la sua Metal Machine Music sullo sfondo. In più la clownesca personalità musicale di Eye spesso trasforma esperimenti intellettuali come Super You (un esercizio di inedita tensione doom squarciata da improvvisi lampi di trapani laser, prima della coda finale in stile vaudeville) e come Super Are You (una versione isterica del blues subumano di Captain Beefheart) in perversi cartoni animati. Allo stesso tempo l’”om” cosmico di Super Are, per vocalizzi e drone di organo, conduce ad un’invocazione sciamanica e ad un freak-out raga-psichedelico stile Anni Sessanta. Super Shine, una delle tante danze tribali dell’album concesse dai diabolici batteristi Yoshimi Yokota e Kazuya "ATR" Nishimura, prende lo slancio durante l’esecuzione intonando una cantilena marziale e trasformando la ripetizione minimalista in un esorcismo collettivo. Il problema con questa fase dei Boredoms è che grandi idee vengono spesso allungate e diluite in performance troppo lunghe. La ripetitiva, carica Super Going stilla un po’ della verve dello space-rock dei Gong e un po’ dell’inerzia cerebrale dei Can. Un altro picco percussivo in grado di competere con Super Shine, Super Coming, sarebbe il piatto forte dell’album, grazie ad un’orgia pusante a là Velvet Underground con beffarde parti vocali nello stile dei Ministry, peccato che duri cinque o sei minuti di troppo. La batterista Yoshimi Yokota, con il suo complice ATR, è in grado di travolgere ogni pezzo con valanghe di drumming, ma gli altri componenti non hanno ancora trovato un modo abbastanza maturo per contenerla. Ad ogni modo, queste sette austere composizioni figurano come il più irrazionale e capriccioso genere di progressive-rock che sia mai stato documentato su disco.

Vision Creation Newsun (Warner Bros, 1999 - Birdman, 2000) è una suite in nove movimenti che compendia tutto ciò che i Boredoms hanno fatto per scoraggiare l’ascoltatore, ma allo stesso tempo rappresenta l’esperienza di ascolto più stimolante proposta dal combo giapponese. (Circle) prende il maelstrom percussivo di Super ae e semplicemente lo slancia verso orbite più elevate, passando attraverso un Purgatorio di frenetiche danze tribali africane. (Star) accelera ulteriormente la galoppata verso le stelle con paurosi effetti elettronici che galleggiano intorno a un formidabile flusso percussivo (che, tecnicamente parlando, è da considerarsi come tra uno dei più gradi solo di batteria di tutti i tempi). Yoshimi Yokota sfocia senza soluzione di continuità in (Heart), un pezzo dotato di un’elettronica più cinguettante e di una percussività meno creativa. E’ solo una breve tregua: (Spiral) avvia una nuova progressione, che fonde con calma ma fermamente voci e percussioni etniche in un orgasmo apocalittico che alla fine decolla a velocità supersonica (l’influenza di Helios Creed su glissando cosmici). Un pattern sincopato duetta con i suoni della natura e con gli strumenti di accompagnamento in (Tilde), senza mai esplodere e lasciando spazio alla ripetitiva melodia della chitarra. Quel pattern di chitarra diventa la piattaforma di lancio di (Two Circles), molto più cattiva, propulsa da un tipico ritmo country & western e affogata progressivamente in un rumore elettronico alieno. Un altro crescendo ipnotico, (Arrow Up), infarcito di glissando di sintetizzatore sulla solita locomotiva martellante, fungono da transizioni verso una sezione etnografica, (Omega), che si disintegra in una distorsione astratta. Avendo debellato gli infernali elementi percussivi, la musica può trovare la pace nella conclusiva, spartana (Forever). Per lunghi tratti la suite toglie il respiro. Ci sono momenti di insensato, maniacale, adrenalinico, vertiginoso drumming. Uno strumentale come (Star) rimarrà non solo un picco della loro arte, ma il picco di un’intera generazione.

Rebore è una collezione di remix in tre volumi.

Due membri (Yoshimi "P-We" Yokota e Kazuya "ATR" Nishimura) formarono un improvvisato ensemble con amici e pubblicarono Eastenburia (Japan, 2000), che suona come una lunga overdose da droga.

Rovo è un altro progetto parallelo dei Boredoms, un combo di cinque elementi guidati dal violinista Katsui Yuji e con Seiichi Yamamoto, il cui album Imago (Indicental, 2001) contiene sette lunghe tracce, in particolare l’apertura N'Dam e il dub psichedelico di Horses. I batteristi Yoshigaki Yasuhiro e Okabe Youichi e i campionamenti di Masuko Tatsuki alimentano il viaggio con intricati pattern.

Ooioo is Boredoms drummer Yoshimi "P-We" Yokota and a few of her female friends. Ooioo (Kill Rock Stars, 1998) is one huge collage of funny noises and funny musics, an exercise in hyper-deconstruction of kitsch structured in 12 short vignettes.

Feather Float (Shock City, 1999 - Birdman, 2001) is a slightly less insane work, with nods to German prog-rock of the 1970s (Faust, Can) and British feminist rock of the 1980s (Raincoats, Slits). The songs are the usual maelstrom of African tribal drums, monster surf guitar, bubblegum melodies, galactic drones, hysterical shrieks, alien noises, euro-disco beats, robotic voices, and otherworldly synthesizers. While the album is not as hysterically creative as the first one, opener Be Sure To Loop is perhaps Ooioo's masterpiece. The seven-minute Baby Bamboo From Nose and the ten-minute 1000 Frogs And 3 Sun In A House are the other heavy-weights.

Gold And Green (Shock City, 2000 - Thrill Jockey, 2005) continued Ooioo's progression towards a more accessible sound: less dissonant, less frantic, less abrasive (Moss Trumpeter, Grow Sound Tree, Return to Now). The seven-minute Mountain Book could be an ethnic/psychedelic chamber piece. The expanded line-up seems to detract from the overall project, though.

The Boredoms' guitarist Seiichi Yamamoto has released the solo-guitar albums Noa (Alchemy, 2000) and Noa 2 (Alchemy, 2001), and a more regular-sounding collection, Crown of Fuzzy Groove (P-Vine, 2002), on which he plays melodic themes over a drum machine. Other experimental recordings included Nu Frequency (Tzadik, 2003) and Baptism (Tzadik, 2004).

The Boredoms' bassist Hira Yoshinari, on the other hand, fronted Hanadensha, who released The Golden Age Of Heavy Blood (Alchemy, 1989), Hanaden Bless All (Alchemy, 1992) and Narcotic Guitar (WEA, 1996), and then founded AOA, whose Emotion + Vacation (Psy-Harmonics, 2001) sounds like a techno version of Boredoms.

Disguised as the Karera Musication, the band (minus Eye) recorded the movie soundtrack Ichi The Killer (Cinema Monsoon, 2002).

(Translation by/ Tradotto da Michela Povero)

Gli Ooioo sono la batterista dei Boredoms Yoshimi Yokota insieme ad alcune amiche. Ooioo (Kill Rock Stars, 1998) è un enorme collage di rumori e musiche divertenti, un esercizio di iper-decostruzione del kitsch.

Feather Float (Shock City, 1999 - Birdman, 2001) è un lavoro leggermente meno folle, con accenni al prog-rock tedesco degli anni ’70 (Faust, Can) ed al rock femministe britannico degli anni ’80 (Raincoats, Slits). Le canzoni sono il sono vortice di percussioni tribali africane, colossali chitarre surf, melodie da adolescenti, galattici bassi tenuti, urla isteriche, rumori alieni, battute euro-disco, voci robotiche e sintetizzatori dell’altro mondo. Mentre l’album non è istericamente creativo quanto il primo, Be Sure to Loop è forse il capolavoro degli Ooioo.

Gold And Green (Shock City, 2000) continua la progressione degli Ooioo verso un sound più accessibile: meno dissonante, meno delirante, meno abrasivo. Mountain Book potrebbe essere un brano da camera etnico/psichedelico.

Seiichi Yamamoto ha pubblicato gli album di assoli di chitarra Noa (Alchemy, 2000) e Noa 2 (Alchemy, 2001), ed una raccolta dal sound più normale, Crown of Fuzzy Groove (P-Vine, 2002), nella quale suona temi melodici mediante un tamburo.

Hira, d’altra parte, è a capo degli AOA, il cui Emotion Vacation (Psy-Harmonics, 2001) è una versione techno dei Boredoms.

Celato sotto il nome di Karera Musication, la band (senza Eye) ha registrato la colonna sonora di Ichi The Killer (Cinema Monsoon, 2002).

Ooioo's Kila Kila Kila (Thrill Jockey, 2004) is worth listening to mainly for the 12-minute jazzy closer, Anuenue Au, and little else (On Mani). Most of the album is too relaxed by their standards, despite the ambitious lengthy tracks: Shizuku Ring Neng, Northern Lights and the 15-minute Aster.

Ooioo's Taiga (Thrill Jockey, 2006) was, instead, a wild ride through the post-psychedelic imagination of Yoshimi Yokota. The satanic and tribal Uma stars Yokota screaming out of her head and the other girls responding with a nursery-rhyme choir. The nine-minute Kms is fundamentally a jazzy instrumental propelled by steady and swinging drumming. The singer adds melismatic and operatic phrasing and then spoken vocals on the chaotic finale. The eight-minute Uja has crafted its identity via dissonant electronics, relentless percussions, fusion guitar and joking voices when it suddenly turns into a Latin funky number. The idea that a piece is first and foremost its rhythm is best explorer in the first five minutes of Ats, before it turns into a B52's-style dance ditty. For a concise version of Ooioo's childish and primitive philosophy one only has to absorb the three hilarious minutes of Umo. For a demonstration of their imaginary folk music they provide the closer Ioa, a spastic revisitation of their roots that rapidly mutates into another disco jam for melodic keyboards and African drumming. The showcase for their demented vocal harmonies and sub-standard guitar solos is the 15-minute Sai, a summary of their delusional art that manages to insult an impressive range of styles. All in all, this might be Ooioo's main achievement.

Seiichi Yamamoto is also half of Enkidu, a duo with avantgarde violinist Mukai Chie, that recorded the colossal drone of Hasselt (Turtle's Dream, 2004).

The songs on Ooioo's Armonico Hewa (Thrill Jockey, 2009) are a bit too clever for the sake of being clever, without a clear ideology that would keep them from being mere artful meandering.

Seadrum/ House Of Sun (Warner, 2004 - Vice, 2005) contains two lengthy compositions. Seadrum is one of their most complex compositions. Wordless operatic vocals set the tone. Soon the inevitable happens: Yokota' majestic, intricate, polyrhythmic, super-motorik and ethnic-tinged drumming steal the show. But then her unstoppable drums have to coexist with cascading jazzy piano notes and the free-floating vocals. The whole twists and swells, and mostly loops around the same pattern, but keeps flowing as a smooth acid-tribal-jazz jam with a final burst of percussion. House of Sun, on the other hand, is a shapeless noisy droning sitar piece that never takes off as the raga that you anticipate.

Super Roots 9 (Commons, 2007 - Thrill Jockey, 2008) documents just one 40-minute live performance dating from Christmas Eve of 2004, scored for three drum sets (Yokota, ATR and , one turntable (Yamataka Eye) and a 24-piece choir. For several minutes a mixed choir simply emits a pattern of sustained wordless "om"s. Then the drums add propulsion to the droning vocals, but the choir remains the leader with its Philip Glass-ian minimalist patterns.

For a 2007 performance in New York the Boredoms convened 77 percussionists. The double-disc 77 Boa Drum (Commons, 2008) documents that live performance.

Nambajazz, the duo of the Boredoms' guitarist Yamamoto Seiichi and Ground Zero's percussionist Yoshigaki Yasuhiro, debuted with The Gun (Doubt Music, 2008).

The Puzzle Punks, the duo of Shinro Otake and Eye from the Boredoms, who had already recorded the fragmented BuduB (1996), turned to the deconstructed psychedelic-folk of the No Neck Blues Band on Puzzoo (Time Bomb, 2006), containing the 17-minute Puzoo Lunch.

Super Roots 10 (Thrill Jockey, 2009) contains the ten-minute Ant 10 and some remixes.

On the 7th day of July 2007 Boredoms assembled 77 drummers in a spiral (including Andrew W.K., Alan Licht, Dave Nuss of the No Neck Blues Band, Oneida's Kid Millions, Unwound's Sara Lund, Gastr Del Sol's David Grubbs, Gang Gang Dance's Lizzi Bougatsos Lightning Bolt's Brian Chippendale, Sunburned Hand Of The Man's John Moloney, Come's Chris Brokaw, and others from Climax Golden Twins, Volcano The Bear, God Is My Co-Pilot, Cul De Sac, Bardo Pond) to perform a live interactive "composition", an idea documented on the dvd 77 Boa Drum (Thrill Jockey) and later repeated with 88 drummers on 8/8/08 and on 9/9/09 with only 9 drummers on a luxury ship cruise in the the South Pacific during a total solar eclipse.

Former Boredom's drummer Muneomi Senju teamed up with percussionist Tasuhisa Yamamoto to record the drumming duets with electronics of A Thousand Mountains (Doubtmusic, 2010).

(Translation by/ Tradotto da Gianfranco Federico)

Kila Kila Kila (Thrill Jockey, 2004) degli Ooioo vale l’ascolto principalmente per i 12 minuti della jazzistica Anuenue Au, in chiusura, e per poco altro (On Mani). La maggior parte dell’album è troppo rilassato per i loro standard, nonostante le lunghe, ambiziose tracce: Shizuku Ring Neng, Northern Lights e i 15 minuti di Aster.

Taiga (Thrill Jockey, 2006) degli Ooioo era, invece, una corsa selvaggia attraverso l’immaginario post-psichedelico di Yoshimi Yokota. La satanica e tribale Uma ha come protagonista la Yokota che urla fuori di testa e le altre ragazze che rispondono con un coro da ninna-nanna. Kms, di nove minuti, è sostanzialmente un jazz strumentale propulso da un drumming costante e oscillante. La cantante aggiunge un fraseggio melismatico e operatico e parti vocali parlate nel caotico finale. Uja, di otto minuti, realizza la sua identità attraverso effetti elettronici dissonanti, percussioni implacabili, guitar fusion e voci scherzose, per poi trasformarsi improvvisamente in un numero di funky latino. L’idea che un brano sia innanzitutto il suo ritmo è meglio esplorato nei primi cinque minuti di Ats, prima di diventare una canzonetta ballabile a là B52's. Per una versione concisa della filosofia infantile e primitiva degli Ooioo bisogna assorbire i tre divertenti minuti di Umo. Per una dimostrazione della loro musica folk immaginaria, ci viene offerta la conclusiva Ioa, una rivisitazione spastica delle loro radici, che muta rapidamente in un’altra jam disco per tastiere melodiche e percussioni africane. La vetrina delle loro armonie vocali dementi e dei loro scadenti solo di chitarra è Sai, di 15 minuti, una sintesi della loro arte delirante che riesce a insultare una vasta gamma di stili. Tutto sommato, questo potrebbe essere il risultato principale degli Ooioo.

Seiichi Yamamoto è anche metà degli Enkidu, un duo con il violinista d’avanguardia Mukai Chie, che registrarono il colossale drone di Hasselt (Turtle's Dream, 2004).

Le canzoni su Armonico Hewa (Thrill Jockey, 2009) degli Ooioo sono un po’ troppo intelligenti per il solo gusto di esserlo, senza una chiara ideologia che li avrebbe preservati dall’essere un mero vagabondaggio artistico.

Seadrum / House Of Sun (Warner, 2004 - Vice, 2005) contiene due lunghe composizioni. Seadrum è una delle loro piece più complesse. Parti vocali da opera senza parole impostano il tono. Poi accade l’inevitabile: il drumming maestoso, intricato, poliritmico, super-motorik e a tinte etniche di Yokota ruba la scena. Ma le sue inarrestabili percussioni devono coesistere con note di piano jazz a cascata e con liberi vocalizzi fluttuanti. Il tutto si torce e si gonfia e gira per lo più intorno allo stesso pattern, ma continua a scorrere come una morbida jam di acid-jazz tribale, con un’esplosione finale di percussioni. House of Sun, d’altra parte, è un pezzo per rumorosi droni informi di sitar, che non decolla mai come il raga che ci si aspetta.

Super Roots 9 (Commons, 2007 - Thrill Jockey, 2008) documenta soltanto una performance live di 40 minuti della Vigilia di Natale del 2004, pensata per un set di tre batterie (Yokota, ATR e un percussionista, Yamataka Eye) e un coro di 24 elementi. Per diversi minuti un coro misto emette soltanto un pattern di sostenuti “om” senza parole. Poi le percussioni aggiungono una spinta ai droni di voci, ma il coro rimane in primo piano, con i suoi pattern minimalisti a là Philip Glass.

Nambajazz, il duo del chitarrista dei Boredoms Yamamoto Seiichi e del percussionista dei Ground Zero Yoshigaki Yasuhiro, debuttò con The Gun (Doubt Music, 2008).

I Puzzle Punks, il duo di Shinro Otake e Eye dei Boredoms, che avevano già registrato il frammentario BuduB (1996), trasformarono il folk psichedelico decostruito dei No Neck Blues Band su Puzzoo (Time Bomb, 2006), che contiene i 17 minuti di Puzoo Lunch.

Super Roots 10 (Thrill Jockey, 2009) contiene i dieci minuti di Ant 10 e qualche remix.

Il 7 luglio 2007 i Boredoms misero insieme 77 batteristi in una spirale (tra i quali Andrew W.K., Alan Licht, Dave Nuss della No Neck Blues Band, Kid Millions degli Oneida, Sara Lund degli Unwound, David Grubbs dei Gastr Del Sol, Lizzi Bougatsos dei Gang Gang Dance,  Brian Chippendale dei Lightning Bolt, John Moloney dei Sunburned Hand Of The Man, Chris Brokaw dei Come e altri da Climax Golden Twins, Volcano The Bear, God Is My Co-Pilot, Cul De Sac, Bardo Pond) per eseguire una “composizione” live interattiva, un’idea documentata sul dvd 77 Boa Drum (Thrill Jockey) e ripetuta più tardi con 88 batteristi su 8/8/08 e con soli 9 batteristi su 9/9/09, su una lussuosa nave da crociera nel Pacifico del Sud durante un’eclissi solare totale.

Il primo batterista dei Boredoms, Muneomi Senju, si unì al percussionista Tasuhisa Yamamoto per registrare il duetto di batteria con effetti elettronici di A Thousand Mountains (Doubtmusic, 2010).

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