Carcass


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Reek Of Putrefaction, 6.5/10
Symphony Of Sickness, 7/10
Necroticism: Descanting The Insalubrious , 6.5/10
Heartwork , 5/10
Swansong, 4/10
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I Carcass vennero formati a Liverpool verso la meta` degli anni '80 dal chitarrista Bill Steer (futuro Napalm Death) e dal batterista Ken Owen. Nel 1987 a Steer e Owen si uni` anche il bassista e cantante Jeff Walker, studente di anatomia che disponeva pertanto del bagaglio culturale per descrivere le peggiori efferatezze.

Il loro primo album, Reek Of Putrefaction (Earache, 1988), e` una pietra miliare della fusione fra grindcore e death, un colossal (22 brani) dell'horror in musica. L'olezzo della morte troneggia su tutta l'opera, dal ghigno schifoso di Maggot Colony al blaterare assatanato di Vomited Anal Tract, passando per Excreted Alive e Malignant Defecation, attraverso una galleria di versi sempre piu` orrendi e di armonie sempre piu` efferate. Quando il macello rallenta, dalle macerie possono far capolino un filo di melodia e persino un minimo di fantasia strumentale (Pyosisified). L'epilessi di Foeticide e la danza demenziale di Feast On Dismembered Carnage sono fra le orge piu` sfrenate. I brani sono scatti minuscoli, giusto il tempo di conato e di una randellata di colpi, due male parole e un accordo mitragliato senza pieta`. Walker cantava come uno zombie che stia ancora masticando un brandello di carne strappato a un cadavere, con i vermi che gli corrono dentro le narici e il sangue che cola copiosamente dal mento. Visto il successo del disco, Steer decise di dedicarsi unicamente ai Carcass.

Symphony Of Sickness (1989) continua su quella falsariga, meglio prodotto e ancora una volta reso celebre dai titoli tanto altisonanti quanto disgustosi (Excoriating Abdominal Emanation, Swarming Vulgar Mass Of Infected Virulency e cosi` via). Fra macabri sortilegi (Reek Of Putrefaction), slogan per zombie (Exhume To Consume), passando da un flamenco per cannibali (Embryonic Necropsy And Devourment) a un'immane battaglia fra panzer (Crepitating Bowel Erosion), tutti caratterizzati dalle fughe strumentali a tremila all'ora e dal grugnito subsonico di Walker, si faceva pero` largo una visione del mondo che e` un incubo di portata apocalittica, nel quale convergono tutte le paure della metropoli moderna e nel quale vengono trasfigurate le atrocita` quotidiane di un'Inghilterra sull'orlo del collasso socio-economico. La loro musica potrebbe essere definita con il titolo di una delle canzoni: Empathological Necroticism. I testi sono comunque la quintessenza delle fantasie macabre piu` puerili.

I Carcass trovano forse il giusto equilibrio su Necroticism: Descanting The Insalubrious (1991), con Mike Amott (ex Carnage) alla seconda chitarra e brani di sei minuti e piu`. Non solo Impropagation e Forensic Clinicism sono fra le loro cose piu` musicali, ma questa volta alcuni passaggi sono davvero epici. Symposium Of Sickness dispensa le solite bordate di efferatezze. Le liriche sono pero` sempre ancorate all'iconografia ultrahorror. "And there's still no rest for the dead". Letteralmente.

Il death metal ragionato di quell'album progredisce ulteriormente verso sonorita` e tematiche meno raccapriccianti su Heartwork (Earache, 1994): soprattutto Buried Dreams, No Love Lost, la title-track e Death Certificate sembrano stabilire un nuovo standard melodico per il genere. E` un album di pop-metal con un pochino di frenesia e di "gore" in piu`.

Swansong (Earache, 1996) rinnega cosi` tutta la carriera del gruppo con canzoni come Black Star e Go to Hell, tornando proprio all'heavy metal progressivo che il grindcore intendeva abbattere. Un po' come se Che Guevara si fosse iscritto al partito di destra.

Wake Up And Smell (Earache, 1996) e` un'antologia che comprende anche inediti delle sessioni di Swansong.

Al loro confronto il Grand Guignol era un'arte seria.

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From Carcass' ashes a few bands were born: Jeff Walker's Blackstar, Michael Arnott's Deep Purplish Spiritual Beggar and Bill Steer's Firebird. Firebird (Rise Above, 2000) and Deluxe (Rise Above, 2001) offer classic 1970s hard-rock, nothing to do with Carcass' grindcore.

Mike Ammott went on to form Arch Enemy in Sweden. They released the competent death-metal albums Black Earth (1996) and Stigmata (1998) before converting to pop-metal with Burning Bridges (1999). Angela Gossow replaced Johan Axelsson for Wages Of Sin (2001), Anthems of Rebellion (2003), Doomsday Machine (2005), Rise of the Tyrant (2007), that further increased the doses of melody.

Carcass released Surgical Steel (2013) after 17 years from their last studio album and it was a faithful reconstruction of the melodic death-metal of Necroticism.

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