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Alla testa degli Orange Juice il giovane Edwyn
Collins era stato fra i capostipiti del "twee pop" che, reagendo agli spilloni
dei punk, impose la moda dei ragazzi per bene.
Edwyn Collins esordi` come solista con Hope And Despair (Demon, 1989),
un album dignitoso sul quale si distinguevano ballate intimiste come
You're Better Than You Know e The Beginning Of The End. Collins
metteva a frutto un registro pacato e una conoscenza dei classici del rock.
Fu comunque Hellbent On Compromise (Demon, 1990),
ammettendo il suo amore per la musica Americana (sia il country sia il soul),
a rilanciarlo. L'unica novita` erano gli arrangiamenti, quasi sinfonici
(talvolta fin troppo lambiccati), che davano piu` respiro a tenere meditazioni
come Now That It's Love e It Might As Well Be You.
I riconoscimenti ufficiali giunsero con il concept
Gorgeous George (Virgin, 1994),
influenzato dal soul degli anni '60: accanto al successo
internazionale di A Girl Like You, Collins cesella due ottimi numeri soul
come If You Could Love Me e la title-track, e si concede confessioni
amaramente autobiografiche come
The Campaign For Real Rock e North Of Heaven.
I'm Not Following You (Setanta/Epic, 1997) indulge davvero oltre
misura in quel kitsch derivato dal soul e arrangiato con dosi massicce di
tastiere elettroniche (Keep On Burning, The Magic Piper Of Love),
al limite della disco-music (Seventies Night). Il Collins capace di
imitare i vecchi folksinger (No One Waved Goodbye) e i vecchi rocker
(Downer) viene relegato sullo sfondo.
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