Covenant


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Dreams Of A Cryotank, 6.5/10
Sequencer, 5/10
Europa , 6/10
United States Of Mind , 5/10
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I Covenant sono un collettivo industriale della Svezia che ruota attorno a Eskil Simonsson (vocals), Joakim Montelius (tastiere) e Clas Nachmanson (liriche). I loro primi successi, come Theremin e Edge Of Dawn erano influenzati dalla body music dei Front 242 e facevano leva su un canto fatalista alla Joy Division e un ritmo rockabilly androide. Una figura ritmica appena piu` techno trasforma Figurehead in un solenne inno da discoteca.

Le canzoni di Dreams Of A Cryotank (Memento Materia, 1994 - 21st Circuitry, 1997) sono tutte variazioni su una forma moderna di synth-pop, ora gotico (Hardware Requiem) ora corale e marziale (Shelter), che il trio (il cantante Eskil Simonsson, il campionatore Jakim Montelius, il tastierista Clas Nachmanson) controlla con efferata compostezza. Il voodoobilly Pain Amplifier, aggiunto all'edizione americana, e` la logica continuazione di quel programma. La lunga suite di Cryotank Expansion rivela invece ambizioni ben maggiori, con tre movimenti di sordo rumore seguiti da un finale con coro di sottofondo e una lenta dissolvenza.

Sull'EP Stalker si segnala la potente e minacciosa Babel.

Il synth-pop gotico degli esordi muta su Sequencer (21st Circuitry, 1996) in un techno altrettanto funereo e romantico. Figurehead, Feedback, Stalker e le altre canzoncine del disco mancano pero` tanto di mordente quanto di buone melodie. Il tour de force di Flux, per quello che ha da dire, e` logorroico, e prende quota soltanto dopo sei minuti. L'incalzante rosario techno di Speed e` uno dei loro vertici.

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A much more relaxed permeates Europa (Subspace Communications, 1998). Scandinavian existentialism infects the techno beat and the disease spreads to the vocals. The emphatic declamation of Tension retains a robotic quality, but the majestic melody of Leviathan is already sailing towards Pet Shop Boys territory (alas, without their vocal skills), while Wind Of The North and Go Film inject heavy doses of gothic into Simonsson's industrial framework. The synth-pop of I Am and Final Man has finally approached Joy Division's desolate litany. However, the upbeat and distorted Riot (reminiscent of early ultravox) may turn out to be the essential selection here, among so many cadaveric ballads. Fueled by Simonsson's rhythmic inventions, all the tracks contribute to the overall mood of futurist, intellectual entertainment. For the sake of variety, the album ends on a ghostly tone, with the gospel singalong Wall Of Sound.

United States Of Mind (Subspace Communications, 2000) includes Tour de Force, Dead Stars, Soul Reaver.

(Translation by/ Tradotto da Marco Spagnuolo)

Qualcosa di molto più rilassato è diffuso nell’album Europa (Subspace Communications, 1998).

L’esistenzialismo scandinavo "infetta" i beat tipici della techno e il malanno si diffonde alla voce.

La declamazione enfatica di Tension conserva in sé una qualità robotica,ma la maestosa melodia di Leviathan si spinge verso le sonorità dei Pet Shop Boys(ahimè, senza la loro destrezza vocale),mentre Wind Of The North e Go Film immettono notevoli dosi di gotico nelle composizioni industriali di Simonsson. Il synth-pop di I Am e Final Man raggiunge finalmente la litania desolata dei Joy Division . Comunque la upbeat e distorta Riot (che ricorda i primi Ultravox) può rovesciarsi per divenire la scelta essenziale di quest’album, tra le molte ballate cadaveriche.Spinte dalle invenzioni ritmiche di Simonsson, tutti i brani contribuiscono al complessivo stato di intrattenimento futurista e intellettuale.Per amor della varietà,l’album termina con un tono spirituale, grazie al lungo brano gospel Wall Of Sound.

 

United States Of Mind (Subspace Communications, 2000) contiene Tour de Force,Dead Stars e Soul Reaver.

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