I Cranes furono attivi durante la stagione d'oro del dream-pop, il genere
lanciato dai Cocteau Twins; ma, un po' per
carenze tecniche un po' per reale talento, il risultato e` diverso dal solito "gotico" britannico, e qualche
contraddizione in termini (il registro petulante della cantante) giova al suono d'insieme.
Formati da Jim (polistrumentista e compositore) e Alison Shaw
(cantante), i Cranes si fecero largo
attraverso la cassetta Fuse (1988), il minialbum Self
Not Self (Biteback, 1989), la solita sfilata di singoli preparatori e premonitori
(Inescapable, Espero, soprattutto Adoration,
Tomorrow's Tears).
Con l'album Wings Of Joy (Dedicated, 1991)
il quartetto
inizio`
a tracciare un percorso funereo e spettrale, in cui le emozioni
vengono ibernate e trasformate in indizi sinistri dell'aldila`. Se lo schema armonico e` risaputo (la voce
innocente e nevrotica in un maelstrom di spirali chitarristiche), il sound dei Cranes e` etereo in una
maniera meno artificiale e piu` psicanalitica.
Anzi, Starblood riesce persino a costruire una tensione spasmodica.
Forever (Dedicated, 1993) accentua le caratteristiche piu` drammatiche
(in particolare le dissonanze, come nel singolo Adrift), anche se
Everywhere e Jewel
tentano chiaramente di conquistare il grande pubblico con trucchi alla Siouxsie.
Il gruppo riesce egualmente bene in due tipi di ballata: quella pianistica di
Far Away e And Ever, e quella chitarristica di
Sun And Sky e Clear.
Loved (Dedicated, 1994) costruisce un concept di scenografie ancor piu`
tragiche attorno all'idea della privazione dell'amore, dello sgomento di fronte alla solitudine,
dell'abbandono morale. Gli arrangiamenti sontuosi di Shining Road
(forse la melodia piu` felice) ripartono da quelli di
Forever, ma lo stile cupo della title-track e di Lilies recuperano i piu` terribili Public
Image.
Reverie e Come This Far trovano forse il giusto compromesso fra un suono meno
brutale e una profondita` maggiore.
I toni da colonna sonora di Beautiful Friend e il carillon di
Paris And Rome sono altrettanto eleganti e fantasiosi.
The theater soundtrack
La Tragedie D'Oreste Et Electre (Dedicated, 1996), inspired by
minimalism and industrial music,
and the commercial turn of
Population Four (Dedicated, 1997), with
Fourteen and On Top Of The World, simply marked the rapid
decline of the band.
Alison Shaw has bloomed and her eccentric register redeems even the
less vibrant songs.
Gli EP verranno raccolti su EP Collection (Dedicated, 1998).
The Cranes continued to release albums in that mild shoegazing style such
as
Particle & Waves (2004) and
Cranes (Dadaphonic, 2009).
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