Vaselines and Eugenius


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Vaselines: Dum Dum (1988), 7/10
Oomalama , 6.5/10
Mary Queen Of Scots , 6/10
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Gli scozzesi Vaselines, attivi nella seconda meta` degli anni '80, furono forse uno dei pochi gruppi britannici in grado di raccogliere l'eredita` punk-pop dei Buzzcocks. I cantanti Eugene Kelly e Frances McKee rimasero emarginati dal synthpop magniloquente e dal rock epico degli U2, ma ottennero risultati piu` originali e sinceri di entrambi con un pop dimesso, modesto, quasi vergognoso, e con una punta di auto-ironia.

Sul primo EP, Son Of A Gun (53rd & 3rd, 1987), spicca il ritornello semplicissimo della title-track, giostrato dalle soavi armonie vocali di quel baritono profondo e di quel soprano operatico, mentre le chitarre emettevano accordi languidi come in un ralenti` di jingle jangle e il pianoforte martellava il ritmo.
Radici folk venivano alla luce nella melodia campestre di Rory Rides Me Raw. Il capolavoro in quella direzione fu forse Molly's Lips, esemplare del loro stile candido e naif di arrangiamento (con persino una trombetta di bicicletta) e della loro capacita` di comporre brani orecchiabili in un modo quasi fiabesco. Ma sullo stesso EP, Dying For It (53rd & 3rd, 1987 - Twang, 1991) i Vaselines sembravano alternativamente i Velvet Underground in versione bubblegum (la title-track) o i Pussy Galore che imitano i Cramps (Teenage Superstars); confermando di aver al loro arco frecce ben piu` affilate.

Sull'album Dum Dum (53rd & 3rd, 1988) brillavano Slushy, dolcissimo anthem a passo di valzer e con contrappunto di mellotron degno dell'era hippie (una I Got You Babe vent'anni dopo), e The Day I Was A Horse, inno all'LSD in cui riecheggiano i Mamas And Papas. Al tempo stesso il gruppo faceva l'occhiolino agli Stooges piu` selvaggi e depravati (Sex Sux, Monsterpussy, soprattutto la title-track) e si abbassava a blues poco educati (Bitch). Seppur meno eccitante che negli EP, il risultato era comunque una spanna sopra la massa dei neo-psichedelici, dei revivalisti e dei fenomeni da classifica di quegli anni.

Kelly formo` poi i Captain America, dei quali fecero in tempo ad uscire il singolo Flame On e un EP con Bed-In e God Bless Les Paul, prima che il gruppo dovesse cambiare nome in Eugenius. Tanto in questi brani quanto nell'album Oomalama (Paperhouse, 1992), Kelly, amico da sempre di Norman Blake (Teenage Fanclub), non fa che imitarlo (Oomalama, Buttermilk).

Preceduto dal singolo Caesar's Vein, esce Mary Queen Of Scots (Creation, 1994). Pebble e On The Breeze provano a graffiare con qualche gioco chitarristico piu` cattivo, ma i veri Eugenius sono quelli di Easter Bunny, che sembra una cover dei Raspberries e galoppa con tutto l'abbandono adolescenziale di cui Kelly e` ancora capace.

The two-disc set Enter The Vaselines (Sub Pop, 2009) is a career retrospective of the Vaselines. They regrouped for Sex with an X (2010).

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