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Fra i tardi discepoli degli Smiths
si contano anche i Gene, una delle grandi
trovate pubblicitarie del 1994, messi assieme dal cantante Martin Rossiter
(nei panni del Morrissey piu` piagnucoloso) e dal chitarrista Steve Mason
(in quelli del Marr piu` anonimo).
For The Dead (Costermonger) e Be My Light sono le canzoncine che
li rivelano. Sleep Well Tonight e Haunted By You
(forse la migliore) vengono raccolte sull'album Olympian (Polydor, 1995),
insieme ad altre stucchevoli imitazioni come A Car That Sped,
Olympian, Your Love, It Lies e London, Can You Wait.
L'edizione americana dell'album contiene anche i primi due singoli.
Il vero deus ex machina e` Mason, un chitarrista fantasioso e sensibile
che puo` colorare una canzone tanto di cascate sinfoniche quanto di vagiti
country.
To See The Lights (Polydor, 1996) raccoglie inediti, B-sides, e cosi` via.
Drawn To The Deep End (Polydor, 1997) non cambia l'essenza del loro
melodismo senza nerbo (One, il singolo Fighting Fit), del loro
patetico
autocommiserarsi (le ballad Why I Was Born e Where Are They Now?),
nonostante
uno spunto alla U2 (l'altro singolo We Could Be Kings) e un mezzo
garage-rock (Voice Of The Father).
Gli spunti originali, la serrata New Amusements e la spettrale
Accidental, sono proprio quelli che il gruppo non persegue.
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