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Gli Happy Family
del tastierista Kenchi Morimoto
furono, nell'ambito della vivace scena rock del Giappone,
fra gli esponenti piu` noti del progressive-rock strumentale. Il loro primo
album, Happy Family (Cuneiform, 1995), rivelo` le influenze di Magma, Univers Zero, di Canterbury e del
free-jazz, con una predilezione per
dissonanze ed elettronica.
Toscco (Cuneiform, 1997), il primo con Takahiro Izutani alla chitarra,
modera l'impeto sperimentale e mostra invece
l'influenza dei King Crimson e del Frank Zappa orchestrale.
Il brano di apertura, The Great Man, sposa minimalismo e dadaismo alla
maniera dei Soft Machine del sesto album. Il matrimonio fra ironia e avanguardia
e` una delle costanti del loro sound. Un altro momento di alta clownerie e`
Filial Piety, un grottesco di ritmi, contrappunti e versi elettronici.
Forse l'apice del lato "androide" della loro musica e` rappresentato da
The Sushi Bar, che si apre con un estratto di musica d'avanguardia
pianistica e prosegue con un balletto demenziale dai vaghi torni nipponici.
Il maelstrom ritmico di
Overdrive Locomotive si distingue per frenesia, volume assordante e
compattezza, e propone di fatto una fusione fra free-jazz e heavy metal.
E` per queste eruzioni sonore che il gruppo divenne famoso.
In Nord Company un tema melodico della chitarra riesce a sopravvivere
al passo di carica e alle convulsioni apocalittiche.
Kenichi Morimoto alle tastiere e` il principale attore, ben coadiuvato da un
creativo Takahiro Izutani alla chitarra e da una sezione ritmica fluida e
duttile.
Il brano piu` "leggero" e` forse He Is Coming To Tokyo Station, la cui
base jazzata e nervosa potrebbe servire da colonna sonora per un moderno "noir".
Il brano piu` ambizioso e` The Three Leaves Insect, dodici minuti di
continui voltafaccia armonici che mettono a dura prova il sistema nervoso
dell'ascoltatore, con momenti di rara intensita` sonora.
Il quartetto ama la sperimentazione fine a se stessa, ma quasi sempre riesce
a farne uno spettacolo universale. Esemplare The Picture Book, un
saggio di ritmiche al tempo stesso tribali e fratturate.
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