Gli Happy Mondays non furono soltanto esponenti celeberrimi del "Madchester"
che scosse la Gran Bretagna negli anni '90, ma furono anche emblematici
delle sue origini sociali.
Formati nel 1981 dal delinquente giovanile e tossicodipendente Shaun Ryder,
gli Happy Mondays rappresentavano l'alienazione dei giovani sottoproletari
delle zone industriali (come appunto Manchester) durante il periodo
conservatore di Margaret Thatcher.
Man mano che le discoteche rimpiazzavano i pub come luogo di perdizione
per i giovani, il techno di Detroit soppiantava il vecchio rhythm and blues
dei pub, e parallelamente l'ecstasy detronizzava l'alcohol.
L'album Squirrel And G-Man Twentyfour Hour Party People
(White Out, 1987) era un esercizio un po' amatoriale di
funk psichedelico, che si riallacciava alla musica da ballo degli anni '70
(Freaky Dancing, Olive Oil e Cob 20 i saggi migliori).
Ma il singolo 24 Hour Party People li impose all'attenzione del
pubblico delle discoteche. Techno, rock e soul avevano trovato un magico
punto d'equilibrio, e il suono che ne risultava costituiva la perfetta
colonna sonora per le overdose da ecstasy.
La visione sociomusicale di Shaun Ryder (canto) e Marc Day (chitarra)
si avvero` sull'album Bummed (Factory, 1989).
L'elemento unificante e` la trance: tanto la degradata Country Song,
quanto la litania psichedelica di Moving In With sono dilatate e
rallentate, pullulano di poliritmi soffici e di linee melodiche appena modulate.
E` un metodo che trionfa nel "boogie" (non piu` tale dopo il trattamento) di
Wrote For Luck. La trance e` l'ideale per i rave e di qui ha origine la
fortuna del gruppo. Quando il gruppo prova a coniare una propria musica da ballo
(Brain Dead), finisce per fare una cattiva imitazione dei New Order;
quando rivede gli stili del passato (per esempio in Mad Cyril il rhythm
and blues per orchestrina), inaugura una specie di "remix" di generi.
Dopo un paio di singoli mediocri (Halleluja e la cover di Step On
di John Kongo) usci` il terzo album,
Pills'N'Thrills And Bellyaches (Elektra, 1990).
Ryder e` ormai diventato la personificazione del divo del techno, sarcastico
e nonchalant, avendo abbandonato del tutto la personalita` da teppista e rocker
con cui si era presentato.
Nell'insieme le liriche di questo album si possono leggere come la cronaca
di una giornata nella vita di un topo di discoteca.
E, forse anche per le tastiere funky di Paul Davis, l'influenza della
musica da ballo nera e` palese (Kinky Afro, che copia Lady Marmalade
delle LaBelle, God's Cop, Loose Fit),
sia pur
mascherata nel tono "estatico" del gruppo. In un certo senso il terzo album
segna una regressione al primo, ma nell'ottica della cultura rave che il secondo
ha contribuito a lanciare. La novelty caraibica Bob's Yer Uncle, il
tocco soul di Dennis And Lois, l'incedere rhythm and blues di
Grandbag's Funeral, l'inedia alla Rolling Stones di Harmony
conservano comunque un campo sufficientemente ampio d'azione.
Pochi album documentano in maniera cosi` accurata l'atmosfera di quegli anni.
Ryder e` ormai precipitato nell'abisso della droga e non sembra in grado
di uscirne vivo. Non solo il suo cantato si e` ridotto a un fievole vagito,
ma le sue liriche sono diventate un accumulo di parole senza senso.
Yes Please (Factory, 1992) non riesce a progredire oltre il solito
funk di terza mano (Stinkin` Thinkin'),
nonostante l'iniezione, a scopo commerciale, di ballate
melense e mosse caraibiche (Sunshine And Love, Angel).
Vittima della propria insipienza e dei propri eccessi, il gruppo si
sciolse. La sua parabola aveva rispecchiato quella della citta`, passata
rapidamente da paradiso terrestre a covo di criminalita` organizzata
e epicentro della catastrofe "AIDS e droga".
Ryder tornera` a galla alla testa dei Black Grape nel 1995, formazione con due
rapper (Ryder e Paul Leveridge), la chitarra bruciante di Paul Wagstaff e
un'orchestrina di fiati e tastiere. Il ballabile poliedrico (funk, hip-hop,
jungle, raga, house, reggae e heavymetal) di It's Great When You're
Straight (Radioactive, 1995) sfodera l'impeto scanzonato dei Red Hot Chili Peppers
e la coralita` epica dei Clash, dallo shuffle indiavolato di
Reverend Black Grape alla giostra raga-psichedelica di
In The Name Of The Father, dalla filastrocca decadente e spaziale di
Kelly's Heroes al rap con organo soul di Little Bob.
Ma a renderli celebri sono soprattutto scipitezze come Tramazi Parti.
Album senza pretese, che continua semplicemente nella vena "folle" di
Madchester, ma che segna anche un ritorno alla grande per Ryder.
Ancor piu` disimpegnato,
Stupid, Stupid, Stupid (Radioactive, 1998) fa perno sulla
danza sarcastica e sacrilega di Get Higher e sull'orecchiabile
Marbles, ma ancora una volta si specializza in barzellette "piccanti"
e in sceneggiate stralunate come Money Back Guaranteed .
Il brio spavaldo di Rubber Band e soprattutto Dadi Was A Badi
tengono desto il mito presso i licei di mezzo mondo.
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Shaun Ryder's Happy Mondays,
who had already debuted with the psychedelic funk music of
Squirrel And G-Man Twentyfour Hour Party People (1987),
co-founded the "Madchester" movement with Bummed (1989), which embodied the
ecstatic trance of raves but also a proletarian approach to it.
Ryder, a sarcastic, nonchalant (and heroin-addicted) "primadonna" of techno,
focused on the grooves with
the disco-fied Pills'N'Thrills And Bellyaches (1990).
Years later, he upgraded Madchester to the generation of Beastie Boys and
Red Hot Chili Peppers with a new band,
Black Grape (1), basically a
rapper fronting a horn and keyboard orchestra, and with the multifaceted dance
music (funk, hip-hop, jungle, raga, house, reggae, heavy-metal)
It's Great When You're Straight (1995)
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