Michael Paradinas, better known as Mu-ziq, unleashed the polyrhythmic bacchanals of In Pine Effect (1995), that worked more like a therapeutic shock than dance grooves, an idea refined on his most complex work, Lunatic Harness (1997), that ran the gamut from symphonic music to jazz, from lounge music to drum'n'bass.
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Michael Paradinas e` un musicista britannico che ha dato vita
a un'interessante carriera di scultore sonoro dell'era techno.
L'elettronica e la ritmica di questo artigiano della musica da ballo
elettronica devono molto alla scuola di Detroit, allo stile febbrile
di gruppi come Drexeiya.
Si era presentato ventenne con lo pseudonimo di Mu-ziq e un album,
Tango N' Vectif (Rephlex, 1993), che lo ritraeva
nei panni di un artigiano delle apparecchiature di studio, immerso nel
synth-pop robotico di Swan Vesta e Ad Misericordiam, nelle
vignette ambientali alla Brian Eno di Iesope e æ-Ziq Theme e
nei ritornelli naif di
Tango N' Vectif, The Sonic Fox, Phi* 1700.
Dopo Bluff Limbo (Rephlex, 1994), contenente Twangle Frent e
Riostand,
e l'EP Salsa With Mesquite (Planet Mu),
Paradinas avvio` anche altre carriere parallele, suonando
new age elettronica con lo pseudonimo di Kid Spatula, sull'album
Spatula Freak (Reflective, 1996), e pezzi da camera
come Trunk (xilofono, tromba, violoncello) e Not Human,
accanto a musica industriale (Metal Thing, Chisholm).
La saga di Mu-ziq continuava intanto con l'album
In Pine Effect (Virgin, 1995), una delle pietre miliari della musica
elettronica da ballo.
In contrasto con la prassi ambientale,
i baccanali poliritmici di Roy Castle e Funky Pipecleaner, i vortici di urla terrorizzate di Mr
Angry si ispirano a una filosofia di shock terapeutico, riempiendo ogni secondo del brano con suoni
spasmodici. Within A Sound e Dauphine sono costruite secondo uno schema ricorrente,
secondo una progressione dal rumore piu` caotico a sequenze indemoniate di fremiti ballabili. Soltanto
verso la fine il mago si concede qualche pausa divertita, e sbocciano allora il jazz da cocktail lounge
extragalattico di Pine Effect, il jug elettronico di Problematic, il ragtime metabolizzato di
Green Crumble.
Paradinas non esita a sfruttare qualsiasi spunto, dal concerto minimalista per
violoncello ed elettronica di Old Fun #1 alla melodia folk in stile Mike Oldfield di
Phiesope. L'idea e` che tutto possa servire a ballare, che meditare e ballare siano due aspetti duali
dello stesso fenomeno di assimilazione delle vibrazioni sonore, che non esista una musica ambientale
senza ritmo e una musica ballabile senza atmosfera. La musica diventa pertanto un processo di
metamorfosi, per mettere in luce il continuo che porta dal disordine all'ordine, dall'assenza di ritmo alla
moltitudine di ritmi, dal nulla all'assoluto.
Paradinas ha registrato album molto inferiori con gli altri pseudonimi.
Di Jack Slazenger sono usciti
Makesaracket (Clear, 1995) e Das Ist (1996).
Di Gary Moscheles e` uscito Shaped To Make Your Life Easier (SSR, 1996),
sempre all'insegna di un pop ballabile fabbricato in studio.
Complessivamente fra il 1993 e il 1995 Paradinas ha pubblicato una ventina di singoli.
Michael Paradinas collabora anche con Richard James su
Expert Knob Twiddlers (Rephlex, 1996), accreditato a Mike and Rich.
Paradinas mette a dura prova i propri fans con i
lunghi e contorti brani di
Urmur Bile Trax (Virgin, 1997), in particolare
la title-track e
The Hydrozone.
Dei tanti musicisti di studio dell'era techno, Paradinas si conferma il meno
auto-indulgente con Lunatic Harness (Virgin, 1997). La musica di
Paradinas, meno ambientale di Aphex Twin, e meno ballabile della media, nasce
dalla fusione fra gli acquerelli melodici di Brian Eno e le piece industriali
dei Throbbing Gristle, ovvero fra placida contemplazione e irruente alienazione:
l'iniziale Brace Yourself Jason sovrappone un carillon di videogame a
volute di accordi languidi
Lunatic Harness contrasta poliritmi barbari con una filastrocca
orecchiabile.
Fuori da questo schema, Paradinas annaspa senza direzione. Fanno eccezione
l'atmosfera di suspense costruita da Approaching Menace con le sue
cadenze sincopate e i suoi brusii elettronici, e il valzer deforme di
Secret Stair, una novelty quasi psichedelica.
E un paio di composizioni ambiziose, nella tradizione delle avanguardie:
le cacofonie free-jazz di Wannabe e l'allucinazione
sinfonica di London.
Ma Paradinas sembra in realta` soprattutto un talento melodico, inopinatamente
guastato dagli arrangiamenti super-modernisti: tanto Catkin And Teasel
(nel registro di videogame che ha praticamente inventato lui) quanto
la conclusiva Midwinter Log (una sequenza minimalista
di variazioni su un tema soave a passo di valzer) sono ritornelli deliziosi
elaborati fino alla nausea.
Purtroppo altrove Paradinas si rifugia in melodie scontate da cocktail
lounge e in fughe "drum and bass" di nessun valore artistico.
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