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David Thrussell e` un musicista elettronico di Melbourne (Australia), un
personaggio di una cultura musicale sterminata che e` cresciuto ascoltando
tanto i Cabaret Voltaire quanto Gyorgy Ligeti, tanto Wendy Carlos quanto
Ennio Morricone. Il suo progetto principale e` Snog, che discende dalla
scuola industriale, ma appartiene anche alla generazione del techno.
profondita` piu` agghiaccianti del cosmo.
Rispetto al techno britannico e americano,
gli Snog ci mettono di loro un deciso atteggiamento anti-capitalista,
evidente nell'EP
Corporate Slave (Futurist, 1992).
L'enfasi e` invece piu` sulla fruibilita` nell'album
Lies Inc (Machinery, 1992), con l'irresistibile danza elettronica alla
Depeche Mode di Born To Be Mild e il piu` convenzionale techno del
singolo Shop. L'album verra` ristampato nel 1996 nella versione
integrale, ovvero con tredici tracce che erano state escluse.
Al fianco di Thrussell si fa sentire la presenza di
Pieter Bourke, collaboratore anche di Dead Can Dance
e Eden (fin dal 1988).
Black Lung e` invece il progetto solista di Thrussell.
Silent Weapons For Quiet Wars (Dorobo, 1994),
in particolare i due Theme From The Black Lung, e` una delle prime
opere a tentare di fondere musica industriale e musica ambientale
(la sua variante pan-etnica).
Gli Snog intanto procedono con Dear Valued Customer (Polygram, 1994 - Machinery, 1995),
che accentua i
ritmi techno, indovinando una Cliche` e soprattutto una
Hey Christian God irresistibili.
L'EP Soma (Mumbo Jumbo, 1993) apre un altro capitolo nella produzione
discografica di Thrussell e Bourke. Tutto l'arsenale di Thrussell e Bourke
(techno, dub, industriale, ambientale) e` in vetrina sul primo disco
di Soma, Hollow Earth (Extreme, 1994), che riprende anche l'EP.
Theme e Corporate Anthem dispiegano i sequencer stordenti e minacciosi dei Kraftwerk,
mescolati con mesti sintetizzatori mediorientali. Romanz sovrappone incalzanti poliritmi
afrocaraibici e gorgheggi alla Morricone. God Sends The Meat affianca il twang di Duane Eddy a
un tribalismo africano. E in Night Soil compare persino una specie di colonna sonora per film di
007. Poi il disco perde la bussola e si lancia nelle metamorfosi allucinogene di Dark Koma e nella
pura frenesia edonista di Sleepwalker. Inoltratasi nella pura avanguardia di Stockhausen con
The Black Lodge, si dissolve nella nebulosa al ralenti` della title-track e si perde nelle
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Bourke, by then also a habitual collaborator of Lisa Gerrard , and Thrussell sculpted another impressive psycho-ambient instrumental
soundscape with the eleven fragments of Inner Cinema (Extreme, 1996).
Stygian Vista is a distrted collage of musical visions and nightmares inspired by film soundtracks, set to a swampy, syncopated beat.
Arcane adds a horror/spiritual element, as well as a jazzy tribal beat,
to the movie theme,
while the pounding The Drunken Atlantean straddles the border between magniloquence and comedy.
More suspense enters the stage in The Golden Dawn, swept by cosmic winds,
while staccato keyboard notes coalesce in a frantic carillon motif.
Baal steers in the opposite direction with more exotic percussion and a
Latin-tinged horn fanfare.
Of the tracks that are more obviously for disco consumption,
the looping rhythmic experiment of Risen from Agartha and
the world-dub shuffle of Alchemical Nuptial are the more adventurous.
Their lush orchestration and catchy rhythms aim for
a high-brow form of synth-pop,
where zen overtones, polyrhythmic dance music and eerie ambience meet and merge.
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Il nuovo corso di Black Lung, invece, e` il techno, come proclama il
loro secondo album, Depopulation Bomb (Iridium, 1995), ma sempre
da un punto di vista molto schizoide, e suffragato da testi polemici nei
confronti della societa` capitalista.
Disinformation Plague (Helix, 1996 - Metropolis, 1997) ha un'intuizione
intrigante (una versione psichedelica dell'"electronica" di moda).
Psychocivilized Society (Nova Zembla, 1997),
Extraordinary Popular Delusions (Nova Zembla, 1998) e
The Grand Chessboard (Ant-Zen, 2004)
sono pero' dischi troppo programmatici (oltre che dispersivi)
per essere anche musicali.
Snog torna invece con Buy Me (IMCC, 1997 - Metropolis, 1998),
da cui sono tratti i singoli Future (gia` edito nel 1995),
Hooray, Make The Little Flowers Grow e Ballad.
Remote Control (Metropolis, 1997) raccoglie il meglio del progetto
Snog, anche se in gran parte remixato.
Thrussell ha faticato non poco a trovare la giusta misura, la giusta via di
mezzo fra le libidini discotecare di Snog e le ambizioni avanguardistiche
di Black Lung, ma l'"electronica" di Soma ha coronato la sua ricerca.
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Snog's
Third Mail From The Sun (Metropolis, 1999) is not the easiest of their
works, although it may well be the most politicized.
Relax Into The Abyss (Metropolis, 2000) is the remix album.
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