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Karl Wallinger, lasciati i Waterboys,
si presento` sulle scene come "one-man band" dedito al pop barocco dei
tardi Beach Boys e al garage-rock di derivazione Rolling Stones e Who
(e forse influenzato dal Paisley Underground della California).
Con l'album Private Revolution (Chrysalis, 1986), registrato a casa sua
e pubblicato con lo pseudonimo World Party, Wallinger cesello` un'opera
di un certo respiro, che sembrava piu` un manuale di new age che un disco di
musica pop ma che riusciva comunque a
confezionare canzoni ben arrangiate come Ship Of Fools,
cantate in un registro simile a quello di Lennon.
Il melodismo soul di quelle canzoni venne portato in primo piano da
Goodbye Jumbo (Ensign, 1990),
con i facili ritornelli di
Thank You World e Put The Message In The Box.
In brani come Sweet Soul Dream e
God On My Side Wallinger ricorda persino Van Morrison.
Way Down Now scimmiotta i Rolling Stones.
Bang (Ensign, 1993) ripropone lo stesso gioco, quello di copiare riff,
melodie e arrangiamenti in giro per il mondo, e questa volta senza risparmiare
neppure funk (What Is Love All About)
e country (KIngdom COme).
Is It Like Today e` l'hit tratto dal disco, che rimarra` il suo massimo
successo.
Egyptology (Enclave, 1997), quarto album, arriva dopo un lungo iato, ma
lo presenta al meglio della forma. Wallinger, piu` che mai una "one-man-band"
scodella la solita sfilata di canzonette effervescenti (It Is Time),
selvaggi rave up (Beautiful Dream), pop elegante (Call Me Up)
e cosi` via, ma si spinge oltre l'imitazione in brani piu` complessi come
Vanity Fair, Curse Of The Mummy's Tomb, Hercules e
Strange Groove, e il finale e` quasi una suite alla Abbey Road,
uno stordente alternarsi di stili pur nella continuita` stilistica.
Dumbing Up (2000) fu l'ultimo album.
Wallinger e` abilissimo nel costruire canzoni pop sui cadaveri di altre canzoni
pop.
Karl Wallinger died in 2024.
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