Il rock sinfonico ha trovato patroni in Svezia.
Zello (Ad Perpetuam Memoriam, 1996) e` il progetto di tale P-O Saether,
che ci provava dal 1979. L'Ouverture classicheggiante, con un
fitto interscambio di frasi solenni di organo, violino e sintetizzatore,
da` la misura del talento (piro-)tecnico del suo ensemble.
Piu` che quelle reboanti e ritmate degli Yes, le sue suite ricordano i collage
melodici di Mike Oldfield.
Canzoni come Fairy Queen si reggono su immacolati ritornelli folk, amplificati
a livelli epici dalle tastiere, dai loro staccato trascinanti, dai loro
controcanti "wagneriani".
Le melodie sono in effetti il fattore trainante
di tutti i brani, sia strumentali sia cantati,
dall'elegia di violino di The Children Are Crying al motivetto festoso delle
tastiere in Traffic Jam.
Hold On (con una ritmica piu` rock) potrebbe persino far concorrenza ai Rush
e ai Journey nelle classifiche di vendita.
I brani maggiori sono separati da brevi intermezzi strumentali
che sono altrettante micro-sonate classiche.
L'elettronica pomposa e sentimentale e` comunque la dominatrice assoluta del
disco.
Their career ended with
Quodlibet (Musea, 1999), recorded in november 1997.
|
If English is your first language and you could translate my old Italian text, please contact me.
|