- Dalla pagina sui Locrian di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Il duo di Chicago dei Locrian (Andre Foisy e Terence Hanuum) ha creato paesaggi sonori ambient-doom metal per chitarra e rumore su Drenched Lands (Small Doses, 2009), con brani come il dolce rombo ronzante di Ghost Repeater, che si trasforma in una sorta di mantra corale, Barren Temple Obscured By Contamination Fogs, Epicedium e l'apocalittica Obsolete Elegy In Cast Concrete.
Rain of Ashes (Basses Frequences, 2010) contiene due colossali jam live, Rain Of Ashes e Sehsa Fo Niar, che sembrano ispirate alle colonne sonore dei film horror sci-fi.
Ampliatosi da duo a trio, con Steven Hess alla batteria, i Locrian hanno pubblicato le cassette Falling Towers/ After The Torchlight (Black Horzions, 2010) e Territories (Small Doses, 2010 ), segnate in modo letale dalla power electronics dello special guest Mark Solotroff, e l'EP The Clearing (Fan Death, 2011), rappresentato principalmente dai 17 minuti di The Clearing, ma che contiene anche Chalk Point, un solenne requiem zombie che germoglia da un poema elettronico in forma libera, e l'inferno frenetico di Augury in an Evaporating Tower.
Il pezzo forte di questi anni è stato il doppio disco The Crystal World (Utech, 2010), un concept album incentrato su un romanzo di Ballard del 1964, la cui musica evoca una terra desolata popolata da macchine. Molti pezzi sono semplicemente invenzioni estreme, soprattutto i due brani strumentali: la ripetizione minimalista avvolta in una grandiosa distorsione chitarristica di The Crystal World, e l'atonalità sgargiante di Pathogens, dal sommesso drone industriale dalla pittura sonora astratta allo stridente pattern sub-metal in loop e infine alla batteria snervante. Le sfumature gotiche traboccano su Obsidian Facades, che si apre con le urla delle vittime fatte a pezzi vive e termina in un'orgia frenetica di distorsioni. Si insinuano più discretamente nell'atmosfera folk di Elevations And Depths.
L'aspetto cinematografico dell'arte dei Locrian raggiunge il suo apice nel modo in cui il brusio lugubre, la scarsa dissonanza e le urla strazianti di Triumph Of Elimination seguono il vuoto cosmico di At Night's End, appena scalfito da un periodico "om" in stile tibetano che sale fino a diventare un lento funerale indiano in trance. Il pezzo strumentale (autoindulgente) di 54 minuti Extinction occupa l'intero bonus disc e copre l'intero spettro, dai delicati droni ambientali alle catartiche esplosioni di rumore.
The Clearing & The Final Epoch (Relapse, 2012) espande il materiale pubblicato sull'EP The Clearing (Fan Death, 2011).
Il mediocre Return To Annihilation (2013) si apre con una delle loro "canzoni più melodiche", Eternal Return. Gretchen Koehler suona il violino su Obsolete Elegies.
Il percussionista Steven Hess dei Locrian e il musicista elettronico francese Sylvain Chauveau formarono il duo On che pubblicò Your Naked Ghost Comes Back At Night (Les Disques Du Soleil, 2004 - Type, 2009), Second Souffle (Brocoli, 2007), prodotto e remixato da Deathprod, e Something That Has Form And Something That Does Not (Type, 2010), prodotto e remixato da Christian Fennesz.
Hess ha suonato anche nel trio elettroacustico di Chicago degli Haptic, con Joseph Clayton Mills e Adam Sonderberg, il cui post-rock altamente tecnico, al limite della musica concreta, è documentato su The Medium (Flingco Sound System, 2009) , Trebuchet (Entr'acte, 2009) e Scilens (Fss, 2011).
New Dominions (Relapse, 2011) è stata una collaborazione con Horseback, in particolare i 14 minuti di Our Epitaph.
Bless Them That Curse You (Profound Lore, 2012) è stata una collaborazione tra i Locrian e l'ensemble neoclassico da camera di Faith Coloccia, i Mamiffer, i cui 19 minuti di Metis/Amaranthine/The Emperor rischiano di essere uno dei picchi artistici di tutti i tempi dei Locrian.
Locrian & Christoph Heemann (Handmade Birds, 2012) è stata una collaborazione con Christoph Heemann degli Hirsche Nicht Aufs Sofa.
Ural Umbo era il duo formato da Steven Hess e Reto Mader (RM74) che ha pubblicato: Vral Vmbo (Utech, 2010), Fog Tapes (Hinterzimmer, 2010), Delusion Of Hope (Utech, 2011), II (Merz Tapes, 2012), che contiene le due lunghe jam Nichts Muss e Alles Kann.
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