- Dalla pagina sui Polyphonic Spree di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

Polyphonic Spree è un grande gruppo (in senso numerico) di Dallas (Texas) che comprende una piccola orchestra (tastiere, percussioni, basso, chitarra, flauto, tromba, trombone, ecc.) e un coro di stampo gospel, per un totale che va dai 20 ai 25 musicisti.
È stato formato da Tim DeLaughter dopo che i Tripping Daisy erano andati in pezzi.
The Beginning Stages (Good, 2001 - Hollywood, 2003), che contiene dieci "canzoni" o, meglio, "sezioni", è puro e grandioso pop sdolcinato, al limite della musica per bambini, sfidando anche le melodie più spudorate dei Chicago del periodo di Peter Cetera, della Electric Light Orchestra e dei Pink Floyd dell'era Dark Side of The Moon.
Gli arrangiamenti sono stratificati e leggermente esagerati, come in una parodia dei Flaming Lips, una tecnica per la quale Brian Wilson e VanDyke Parks darebbero la vita. E poi enormi ondate di voci arrivano a spazzare via la musica.
Section 8 (Che diventerà Soldier Girl nella ristampa) è la parte melodica di punta, mentre Section 10 (ribattezzata A Long Day nella ristampa) consiste in 36 minuti in cui DeLaughter prova la sua voce. In un certo senso, questo fu il naturale seguito di Jesus Hits Like The Atom Bomb dei Tripping Daisy.

Together We're Heavy (Hollywood, 2004), che contiene altre dieci "sezioni", è una raccolta più tradizionale di canzoni pop, che cerca di coniugare l'Electric Light Orchestra e i Flaming Lips in un modo ancor meno originale (tranne forse Hold Me Now)).

I Polyphonic Spree hanno eseguito la colonna sonora di Tim Delaughter Thumbsucker (Sony, 2005).

C'è poco di rilevante su The Fragile Army (TVT, 2007) a parte la produzione roboante, che ricorda terribilmente il glam-rock teatrale degli anni '70, a metà tra Ziggy Stardust di David Bowie e A Night At The Opera dei Queen. Proprio come quegli illustri predecessori, questa è una raccolta di materiale inferiore suonato da 24 (!) musicisti "inferiori", che sfruttano un importante trucco strumentale per nasconderne la natura, fondamentalmente banale.
Il fatto che alcuni numeri (Get Up and Go, Running Away, Mental Cabaret) siano davvero coinvolgenti dimostra che Delaughter (proprio come David Bowie prima di lui) è realmente un genio: un genio del marketing.

Anni Clark, membro dei Polyphonic Spree, ha lanciato il suo progetto St Vincent con Marry Me (Beggers Banquet, 2007).

HolidayDream: Sounds of thead Holidays Vol. 1 (Kirtland, 2012) è un album di cover, contenente 13 pezzi.


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