- Dalla pagina su Laura Veirs di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

La cantautrice Laura Veirs, residente a Seattle (ma cresciuta in Colorado), è maturata attraverso una serie di raccolte semplici ma profonde di racconti popolari rurali: il live Laura Veirs (1999), The Triumphs and Travails of Orphan Mae (2001 - Kill Rock Stars, 2006) e Troubled by the Fire (2003).

Carbon Glacie (Bella Union, 2004), con Ether Sings, ha alzato la posta della sua arte, soprattutto per il modo in cui ha espresso e accompagnato i suoi testi vividi e impressionistici.
Year of Meteors (Nonesuch, 2005), con la partecipazione di una vera band, i Tortured Souls (Steve Moore alle tastiere, Karl Blau alle chitarre, Tucker Martine alle percussioni, Eyvind Kang alla viola), ha alzato la posta dei suoi arrangiamenti (Galaxies, Where Gravity Is Dead, Spelunking).

Saltbreakers (Nonesuch, 2007), che divenne anche il nuovo nome dei Tortured Souls, mancava della maturità coesa del suo predecessore e investiva troppo nei testi di Veirs (come fa la stragrande maggioranza dei cantautori), che non era esattamente William Shakespeare, anche se avrebbe potuto essere migliore come poetessa che come musicista.
Quindi Phantom Mountain e Don't Lose Yourself (gli sforzi della band) suonano innaturali e poco convincenti, sebbene possano avvicinarla a un pubblico più vasto. Ocean Night Song e To The Country si avvicinano maggiormente nell'intento di assortire i testi con gusto. Come evidente nel pezzo di apertura, Pink Light, qui il tocco del produttore non è solamente un dettaglio; o, meglio, i “dettagli” sono la musica.

Musicalmente parlando, i progressi su Judy Flame (2009) sono stati in realtà i progressi del suo solito produttore Tucker Martine, che ha discretamente coreografato un arsenale di strumenti (persino sintetizzatori) sulla sua tela sonora. Le canzoni di Veirs di per sé difficilmente cambiano da un album all'altro, anche se alcune si distinguono (Little Deschutes, Summer Is the Champion) come magiche evocazioni di momenti magici.

Warp & Weft (2013) contiene la jazzistica White Cherry e la consueta parata di affascinanti narrazioni innocue.

Neko Case, KD Lang e Laura Veirs hanno collaborato per il mediocre Case/Lang/Veirs (2016) che contiene Best Kept Secret e Song for Judee di Laura Veirs.


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