- Dalla pagina su Dienne Bogaerts di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
L'oboista belga Dienne Bogaerts, già compositrice di colonne sonore per teatro e balletti, ha registrato Silhouette (2020), assieme alla sorella violoncellista Nelle, con il soprannome di Lili Grace.
Soavi armonie vocali incontrano discreti accompagnamenti di violoncello-oboe-piano in brani come Silhouette. La doppia voce canta dolcemente nella ninna nanna jazz per pianoforte Fishing Spot, così come nell'aria commovente Nothing Human. Traveller è una litania in stile Enya.
C'è un altro lato estroverso del progetto: gli intricati ritmi industriali di The Horde e la danza afro-funk Not God.
Addio (2022), attribuito semplicemente a Dienne, è un requiem per sua nonna (il titolo dell'album e delle canzoni sono tutti in italiano). Dienne simula un'intera orchestra da camera: suona l'oboe, il pianoforte e il flauto, oltre a cantare, occasionalmente. Addio, con la voce sovraincisa, sembra un salmo rinascimentale. Piccolo e Cattivo potrebbe essere un adagio di Tomaso Albinoni. L'evocativa Mio Signore è come una colonna sonora più dolce e lenta di Ennio Morricone. C'è anche un momento surreale, Felicitazioni, con voci fratturate, campionamenti orchestrali e ripetizioni. L'album si conclude con la commovente elegia Ti Saluto.
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